Ciclismo, dramma Wiggins: da una carriera trionfale alla bancarotta
Si aggravano i problemi finanziari del britannico, che sogna il riscatto grazie al figlio Ben, giovane promessa delle cronometro
Roma, 1 dicembre 2023 - Passare dai fasti di una carriera impreziosita, tra gli altri, dal successo del Tour de France 2012 allo spauracchio della bancarotta: è la parabola di Bradley Wiggins, alle prese con serissimi problemi economici.
I dettagli
Uno scenario difficile da prevedere fino a poco tempo fa, quando il britannico sembrava a suo agio anche nelle vesti di personaggio mediatico dopo il ritiro, avvenuto nel 2016. Eppure, dietro la prosopopea di chi su pista è stato capace di vincere 4 ori olimpici nell'inseguimento tra Atene 2004, Pechino 2008 e Rio de Janeiro 2016, oltre a 6 titoli iridati, c'è un uomo oggi in estrema difficoltà con i creditori, che reclamano oltre 1 milione di euro. Per un corridore capace di mettere a referto il record dell'ora scappare non sembra difficile: in effetti ultimamente Wiggins ha ridotto all'osso le sue apparizioni in pubblico, oltre ad aver cambiato numero di telefono, anche per sottrarsi alle continue richieste di denaro che pendono sulla sua testa. In realtà, i guai del figlio d'arte nativo di Gand sono di vecchia data: basti pensare che fin dall'ottobre 2020 le sue compagnie sono in amministrazione controllata. Proprio in quel periodo Wiggins sottoscrisse un accordo finanziario per guidare le persone in difficoltà economica, scenario che riguarda da vicino la sua Wiggins Rights Limited, la società che si occupa del diritti d'immagine dell'ex corridore del Team Sky e che da oltre un anno reclama 1,3 milioni di euro. Per provare a tappare le falle Wiggins sta vendendo una sua proprietà immobiliare in Spagna e proprio i diritti d'immagine, ma la nave continua a imbarcare acqua anche a causa del pressing del fisco inglese, che batte cassa per 360mila euro. E dire che nel proprio periodo d'oro Wiggins guadagnava circa 15 milioni: una cifra che pochi atleti britannici potevano permettersi. Poi, complici diversi problemi familiari, tutto è cambiato per il tatuatissimo ed eccentrico classe '80, che negli anni ha provato a cambiare vesti: prima cercando di restare nel mondo del ciclismo fondando il Team Wiggins e poi uscendone per imbattersi negli studi in medicina (senza tuttavia concluderli). In attesa di risolvere i guai finanziari, Wiggins può consolarsi godendosi le prestazioni sportive del figlio Ben, che nella prossima stagione correrrà nella categoria Under-23 dopo aver vinto l'argento a cronometro da juniores nei Mondiali 2023.
Cimolai alla Movistar Team
La prossima stagione sarà anche quella che segnerà la permanenza nella categoria World Tour di Davide Cimolai, fresco di addio dalla Cofidis e vicino all'approdo alla Movistar Team, che di recente aveva già tesserato Davide Formolo e Manlio Moro. L'innesto del classe '89, che già l'8 dicembre dovrebbe presentarsi per l'inizio del ritiro della squadra spagnola, è un'ottima notizia per Fernando Gaviria e per il suo treno veloce, che da oggi potrà contare su un vagone preziosissimo: lo sa bene Matteo Trentin, il cui trionfo europeo del 2018 fu propiziato proprio dal lavoro del friulano.
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