Ciclismo, il Q36.5 Pro Cycling Team piomba su Pidcock?

A sorpresa potrebbero separarsi le strade del britannico e della Ineos Grenadiers: la formazione svizzera si fa sotto, ma l'ipotesi rinnovo è ancora in piedi

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
4 ottobre 2024
Tom Pidcock (Ansa)

Tom Pidcock (Ansa)

Roma, 4 ottobre 2024 - Sfumata quasi sul nascere la pista, forse solo una suggestione, che portava Remco Evenepoel dalla Soudal Quick-Step alla Red Bull-Bora-Hansgrohe, con tanto di smentita del diretto interessato, il ciclomercato dei nomi grossi quest'anno sembra chiuso sul nascere. Sembra, perché in realtà qualcosa si muove sul fronte Tom Pidcock, la cui avventura alla Ineos Grenadiers, cominciata nel 2021, potrebbe essere vicina ai titoli di coda.

I dettagli

Per il polivalente britannico, abile su strada, nel ciclocross e nella mountain bike, si sarebbe infatti fiondata l'ambiziosissimo Q36.5 Pro Cycling Team, che sogna il colpo grosso già per il 2025. Certo, nel caso, gli ostacoli non mancherebbero: su tutti il livello della formazione svizzera, una realtà Professional che quindi, in quanto tale, avrebbe bisogno della wild card per partecipare ai Grandi Giri. L'invito servirebbe anche per le Classiche, il piatto forte di casa Pidcock: in carniere spiccano infatti la Freccia del Brabante 2021, la Strade Bianche 2023 e l'Amstel Gold Race 2024, oltre a un secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023 e ad altri piazzamenti più o meno di prestigio. Il classe '99, un fuoriclasse nel fango, sullo sterrato e sul prato, è forse ancora un oggetto in parte misterioso su strada, con potenzialità ancora tutte da scoprire: lo dimostrano, parlando di piazzamenti, il 13esimo posto al Tour de France 2023 e il 16esimo posto dell'anno prima che sembrano quasi suggerire delle qualità anche da corridore da Grandi Giri, seppur probabilmente non con velleità di podio. Al di là delle incognite e delle certezze, Pidcock piace e ha mercato, ma tra i tanti scenari aperti esiste anche la possibilità di un rinnovo con la Ineos Grenadiers, formazione che in effetti sta lavorando sodo per provare a uscire dal torpore degli ultimi anni: cedere un pezzo grosso sarebbe un segnale non incoraggiante in tal senso.

I colpi della Decathlon AG2R La Mondiale Team

Da una voce o poco più di ciclomercato alle certezze, che nelle ultime ore conducono alla Decathlon AG2R La Mondiale Team, altra realtà in forte ascesa. Si comincia dal rinnovo di Aurélien Paret-Peintre dopo la notizia che vede il fratello Valentin passare alla Soudal Quick-Step a partire dal 2025. Si arriva all'ingaggio, sempre a decorrere dall'anno prossimo, di Johannes Staune-Mittet, Stefan Bissegger, Tord Gudmestad e Callum Scotson: un poker variegato nel quale l'attenzione la cattura il primo nome, presentatosi nel professionismo con le stimmate del predestinato specialmente dopo il successo del Giro Next Gen 2023. Poi, come spesso succede in questi casi, lo step nel ciclismo dei grandi ha portato con sé una frenata, causata anche dalla folta concorrenza in casa Visma-Lease a Bike, dove notoriamente tutto ruota intorno a Jonas Vingegaard. A partire dall'anno prossimo Staune-Mittet avrà invece la grande chance di un ruolo da protagonista con la casacca della Decathlon AG2R La Mondiale Team, una delle poche formazioni ad aver già completato il roster per il 2025.

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