Ciclismo, polveriera Soudal Quick-Step: Lefevere attacca Schmid e Cavagna

Il dirigente sportivo belga contro i suoi quasi ex corridori: "Rémi non sa andare in bici, mentre Mauro è stato a Las Vegas senza allenarsi"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
24 settembre 2023
Mauro Schmid (Ansa)

Mauro Schmid (Ansa)

Roma, 24 settembre 2023 - Patrick Lefevere e i propri corridori: la storia di un rapporto mai lineare e sereno, come ben sanno anche fuoriclasse del calibro di Remco Evenepoel e Julian Alaphilippe. Le ultime vittime della furia del gran capo della Soudal Quick-Step sono Mauro Schmid e Rémi Cavagna, il cui futuro professionale si legherà ovviamente ad altre formazioni.

Il caso Cavagna

In realtà, la rivoluzione in ottica 2024 la annuncia proprio il dirigente belga, chiaramente non soddisfatto dell'annata che volge alle ultime battute. "Chi segue regolarmente il ciclismo se ne sarà già accorto: quest'anno partiranno molto corridori. Al momento i sicuri partenti sono 9 nel contesto di ben 15 elementi arrivati a fine contratto: cambiare è quindi fisiologico, anche se ovviamente dirsi addio non è mai piacevole". E qui parte l'ennesima invettiva firmata Lefevere, che però prima spende parole al miele per due felici eccezioni.

"Dries Devenyns è prossimo al ritiro, mentre Tim Declercq se ne andrà solo per una questione economica: nonostante questo, l'ho salutato con il cuore pesante". Si giunge poi ai casi spinosi. "Capisco chi, dopo tanti anni, sogna una nuova sfida: è il caso di Cavagna, vicino alla Movistar Team, dove potrebbe diventare capitano per le Classiche. A tal riguardo ho però qualche dubbio: nulla contro Rémi, che per noi è stato un elemento prezioso, ma alla luce delle sue capacità di guida della bici, come se la caverà sul pavé? Sinceramente, su quella superficie non ce lo vedo proprio". Insomma, per il francese, tra l'altro grande specialista delle cronometro, in vista della sua nuova probabile nuova avventura a firma di Lefevere non arriva esattamente una grande lettera di referenze.

Il caso Schmid

Le stilettate rivolte dal dirigente belga a Schmid, promesso sposo del Team Jayco AlUla, si fanno ben più taglienti. "A volte i corridori in procinto di firmare con altre squadre si perdono. E' il caso di Mauro, che è scomparso dai radar dopo il Mondiale di Glasgow. Quando gli sono state chieste spiegazioni sulla mancanza dei dati dei suoi allenamenti, il ragazzo ci ha risposto che il suo computer era rotto: invece - continua Lefevere - abbiamo scoperto che era in vacanza a Las Vegas. Motivo per cui a fine stagione spenderemo meno parole per salutarci".

La risposta dello svizzero, che effettivamente era stato nella città del Nevada, non si è fatta attendere. Risposta affidata a post sui propri social, tra l'altro senza alcun commento: semplicemente i dati di una sessione di allenamento, datata 18 agosto e localizzata proprio a Las Vegas, dove Schmid ha percorso in bici 94,1 km, per un dislivello di oltre 1000 metri. Insomma, nulla di trascendentale per un professionista ma, alla luce anche del contesto geografico del luogo, di certo un allenamento degno di tale nome.

Alla faccia di un Lefevere che invece, evidentemente, immaginava il suo ormai quasi ex corridore, che tra l'altro dopo pochi giorni sarebbe stato al via del Deutschland Tour 2023, totalmente in vacanza nella città della perdizione.

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