Europei di ciclismo 2023, Bennati: "Punteremo forte sul fattore esperienza"

Il ct carica un'Italia che attira le attenzioni anche di Van Aert: "Temo Ganna, Trentin e Viviani"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
23 settembre 2023
Daniele Bennati (Ansa)

Daniele Bennati (Ansa)

Roma, 23 settembre 2023 - Una delle ultime occasioni per raddrizzare una stagione finora piuttosto negativa per i colori azzurri è la prova in linea maschile degli Europei di ciclismo 2023, in programma domenica 24 settembre. L'Italia non partirà con i galloni della favorita, pur potendo contare su diverse armi di tutto rispetto: parola di Daniele Bennati.  

Le dichiarazioni di Bennati

  Il ct ha innanzitutto presentato la corsa che si disputerà nella regione della Drenthe. "Si tratta di un percorso molto lungo che sarà quindi il preludio di una gara molto movimentata fin dalle prime pedalate. La squadra sta bene e i ragazzi sono convinti di poter fare una grande prestazione. Ovviamente le principali strategie le decideremo strada facendo in base a come evolverà la corsa". A tal riguardo, Bennati individua uno dei possibili punta di forza della sua Italia. "Abbiamo diversi elementi esperti che saranno in grado di leggere al meglio i vari scenari che potrebbero proporsi prima di prendere le scelte più opportune. Uno dei rischi principali sarà legato ad eventuali azioni da lontano: l'importante - continua il ct - sarà non farsi sorprendere". Insomma, almeno a parole, la spedizione azzurra, capitanata da Filippo Ganna e Matteo Trentin, rispettivamente capitano e vice, sogna il colpo grosso. Per farlo però ci sarà da battere una concorrenza di tutto rispetto, al netto di diverse defezioni importanti che sembrano spianare la strada al favorito numero uno, chiamato a mettere a referto quell'acuto in carriera che tutti si aspettano dopo diverse delusioni.

Le dichiarazioni di Van Aert

  Il riferimento è ovviamente a Wout Van Aert, che in questa rassegna continentale finora ha già messo in carniere il terzo posto nella prova a cronometro, quella vinta da uno strepitoso Joshua Tarling. Anche in quell'occasione il belga ha leggermente deluso le aspettative: un'altra motivazione per andare a caccia del pronto riscatto, pur dovendo fare i conti con diverse problematiche. "La strada è davvero strana: ci sono salite brevissime, molto più di quanto pensassi e ammetto che non avevo mai visto qualcosa del genere. Si tratta di strappi molto semplici per i professionisti, ma le vere insidie saranno dettate da altri fattori: penso alla carreggiata stretta, alle curve e alle svolte. Saranno proprio questi i momenti in cui si potrà fare la differenza". Insomma, la giornata sembra buona per i velocisti che ammiccano alle Classiche: proprio come il fuoriclasse della Jumbo-Visma, che dovrà dividersi i gradi di capitano con Arnaud De Lie. "Anche lui possiede un ottimo sprint: prima ancora di pensare a quel momento, sarà fondamentale parlarsi tanto durante la corsa per evitare errori già commessi in passato". Van Aert teme il fuoco amico ma anche tanti altri avversari. "Bisogna prestare attenzione alla Francia e all'Italia, che potranno contare su squadre molto forti e compatte. Parlando degli azzurri, penso a Filippo Ganna, Matteo Trentin ed Elia Viviani: hanno tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo". E se lo dice Van Aert è dunque lecito sognare in grande.

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