Ciclismo, Viviani guida l'esercito degli svincolati per il 2025

Dal veronese a Gaviria, passando per Quintana, Rui Costa e Chaves per poi arrivare agli italiani Verre, Felline e Piccolo: sono ancora tanti i corridori senza contratto per l'anno prossimo

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
28 ottobre 2024
Elia Viviani (Ansa)

Elia Viviani (Ansa)

Roma, 28 ottobre 2024 – Per far scattare l'allarme rosso è ancora presto, ma nel ciclismo non avere un contratto per l'anno prossimo quando ormai il calendario parla di fine ottobre non è esattamente un bel segnale: specialmente per quei corridori non più giovanissimi che, in questi casi, rischiano seriamente di dover prendere, loro malgrado, decisioni drastiche.

Gli svincolati per il 2025

Parlando di casa Italia, potrebbe essere il caso di Elia Viviani, in scadenza con la Ineos Grenadiers ma, in teoria, ancora desideroso di proseguire la carriera su strada mettendo addirittura nel mirino il Giro d'Italia 2025, che vedrà la luce il 12 novembre: per il veronese l'idea ventilata da qualcuno di appendere la bici al chiodo per entrare nello staff di Marco Villa, ct della pista, sembra ancora lontana. Restando ai velocisti, è vicino alla scadenza anche il rapporto tra Fernando Gaviria e la Movistar Team, dalla quale sono in uscita, finora senza aver trovato nuove alternative, anche Davide Cimolai, Albert Torres e, soprattutto Nairo Quintana, il cui ritorno di fiamma non ha dato i risultati auspicati.

E' in bilico il futuro anche di Alberto Rui Costa, Esteban Chaves, Michael Valgren, Owain Doull, Stefan De Bod, Alexander Jefferson Cepeda, James Shaw e Andrea Piccolo, l'esercito dei quasi ex corridori dell'EF Education-EasyPost: per l'unico italiano dell'elenco, Piccolo, pesa sul futuro la mannaia dell'Uci, che presto si esprimerà sul presunto trasporto di ormoni proibiti dalla Colombia. Dalla Cofidis sono in uscita Ben Hermans, Kenny Elissonde, Ruben Fernandez, Alexis Gougeard ed Harrison Wood, mentre la Bahrain Victorious tramite i propri social ha già salutato Yukiya Arashiro, il gregario di mille battaglie fresco 40enne e, dunque, in odore di ritiro. Questo pensiero sta balenando anche a Fabio Felline, ai titoli di coda con la Lidl-Trek mentre, restando agli italiani, a fine anno si svincoleranno anche Alessandro Verre e Matteo Sobrero rispettivamente dall'Arkéa-B&B Hotels e dalla Red Bull-Bora-Hansgrohe: la stessa Arkéa-B&B Hotels che saluterà pure David Dekker e Simon Guglielmi. Nel calderone dei futuri svincolati non mancano storie particolari.

Si parte da quella di Taco Van Der Hoorn, al passo d'addio dall'Intermarché-Wanty (da cui è in uscita anche il promettente Madis Mihkels) nonostante la lunghissima inattività causata da un grave infortunio alla testa: un calvario lunghissimo che ha visto nel recente successo dell'Elfstedenrace 2024 da parte dell'olandese la sua fine, ma per ora trovare una nuova squadra resta un miraggio. Si arriva a Leo Hayter, il fratello di Ethan che lascerà la Ineos Grenadiers e forse l'intero mondo del ciclismo nonostante la giovane età a causa della sua battaglia contro la depressione. Niente da fare anche per Stan Van Tricht, il vincitore a sorpresa della Coppa Bernocchi 2024 che forse si aspettava una chiamata in extremis dall'Alpecin-Deceuninck che invece non sembra arrivare.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su