Ciclocross, riscatto Van Der Poel: vittoria ad Hamme nell'X20 Trofee
L'olandese si impone davanti a Vanthourenhout prima di chiudere, ad Hoogerheide, l'avventura in Coppa del Mondo
Roma, 27 gennaio 2024 - Dopo una sconfitta, quella inflitta a Benidorm nell'ambito della Coppa del Mondo, tra l'altro dal grande rivale Wout Van Aert, Mathieu Van Der Poel torna a fare la voce grossa nel ciclocross vincendo la tappa di Hamme, valida per il circuito X20 Trofee.
I dettagli
Quello dell'olandese è il quarto successo consecutivo in questa competizione, nonché il numero 11 in 12 apparizioni nella stagione del fango: l'unica nota stonata nel ruolino di marcia del figlio e nipote d'arte resta quindi appunto la tappa spagnola di Coppa del Mondo, quella dell'acuto di Van Aert passato alla storia anche per la sella rotta e quasi tolta. Né il belga né Tom Pidcock sono presenti nella località fiamminga: c'è invece Michael Vanthourenhout, che per il corridore dell'Alpecin-Deceuninck si rivela un problema forse più grosso del previsto da risolvere. A due giri dal termine l'olandese riesce finalmente a salutare la compagnia del campione europeo, che chiuderà con un ritardo di 16'' e a mettere le mani sull'ennesima gara stagionale, una delle ultime chance per preparare il Mondiale di Tabor. Con l'acuto odierno si chiude l'avventura stagionale di Van Der Poel nell'X20 Trofee, con le tappe restanti, quelle di Lille e Bruxelles, che saranno saltate. Buon per i vari Eli Iserbyt, Lars Van Der Haar e Cameron Mason, che oggi hanno fatto una gara a sé, volta praticamente soltanto al controllo reciproco in ottica classifica generale. Al comando c'è proprio Van Der Haar, tallonato da Van Der Poel, che però con il trionfo odierno chiude con l'X20 Trofee lasciando così verosimilmente la piazza d'onore nelle mani di Iserbyt, terzo oggi a 51'' di distanza, pronto ad approfittarne. Prima di pensare esclusivamente all'appuntamento iridato per andare a caccia del sesto titolo, Van Der Poel sarà di scena a Hoogerheide per l'ultima tappa di Coppa del Mondo: l'obiettivo, con i giochi della classifica generale ormai appannaggio di Iserbyt, sarà dare spettacolo davanti al pubblico amico e incrementare la propria forma in vista della spedizione in Repubblica Ceca, a sua volta l'ultima avventura nel fango prima di passare agli impegni su strada.
Davide Martinelli direttore sportivo
C'è chi come Davide Martinelli la strada l'ha salutata, tra l'altro ad appena 30 anni, soltanto pochi mesi fa. Da allora il figlio d'arte non ha avuto ripensamenti. Anzi: Davide sta per iniziare la carriera che ha fatto grande papà Giuseppe, diventando direttore sportivo (con licenza di terzo livello) del Team MBH BANK Colpack Ballan Csb, la realtà che l'ha lanciato nel grande ciclismo. "Per me è come tornare a casa. Arrivo con umiltà per vivere un anno di apprendimento, ma sono comunque motivato a imparare tanto, oltre a portare una ventata di freschezza e voglia di fare. Starò vicino ai giovani e lo farò fornendo le nozioni tecnologiche che ho appreso nella mia carriera su strada e negli studi che ho svolto per diventare ciò che sono oggi".
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