Ciclomercato, Pellizzari passa alla Red Bull-Bora-Hansgrohe

A partire dal 2025 il marchigiano, grande promessa del ciclismo azzurro, entrerà nel circuito World Tour: "Sono felice di far parte di questo nuovo progetto"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
3 agosto 2024
Giulio Pellizzari (Ansa)

Giulio Pellizzari (Ansa)

Roma, 3 agosto 2024 – Nel Giro d'Italia 2024 si è messo in mostra attaccando a ripetizione in salita, sfiorando la vittoria di tappa e chiudendo con un buon 49esimo posto: il successo sulle strade di casa non è arrivato anche a causa dell'interferenza, per così dire, del vorace cannibale Tadej Pogacar, ma gli sforzi non sono stati vani per Giulio Pellizzari, che nel 2025 approderà alla Red Bull-Bora-Hansgrohe, effettuando quindi il grande salto dalla VF Group-Bardiani CSF-Faizanè, realtà Professional, alla categoria World Tour.

I dettagli

Uno dei talenti più cristallini di un ciclismo italiano, tuttora alle prese con una fase di transizione, a partire dal prossimo anno potrà proseguire il suo processo di crescita in seno a una formazione importante, prestigiosa e in continua espansione grazie all'ingresso del nuovo sponsor. "Sono molto felice di far parte di questo nuovo progetto. Non vedo l'ora di iniziare con il nuovo team per poter raggiungere nuovi obiettivi personali e di squadra".

Sulla falsariga del marchigiano ci sono le dichiarazioni di Ralph Denk, team manager della formazione tedesca. "Identificare e sviluppare i nuovi talenti è uno dei punti cardine della nostra visione del ciclismo, e i nostri trasferimenti per il 2025 confermano questa filosofia. Nonostante la giovane età, Giulio ha dimostrato delle grandi potenzialità come scalatore nelle corse a tappe. Partiremo proprio da queste sue qualità per provare a fargli fare il grande salto per trasformarlo in un corridore di punta". E la speranza di Pellizzari e di un intero movimento ciclistico, quello italiano, è che le cose vadano proprio in questa direzione e non in quella più volte imboccata negli ultimi anni in situazioni simili, con diversi giovani promettenti azzurri fagocitati da progetti ambiziosi e imperniati su nomi altisonanti anche a causa dell'annoso problema della mancanza di una squadra italiana Wold Tour. Nel caso della Red Bull-Bora-Hansgrohe, il re supremo attualmente si chiama Primoz Roglic, seguito a ruota nelle gerarchie interne da elementi del calibro di Jai Hindley, Daniel Felipe Martinez, Lennard Kamna e Aleksandr Vlasov. Tra età che avanza, cadute e promesse non mantenute pienamente, l'impressione è che Pellizzari possa provare a imporsi presto come un possibile capitano o, quanto meno, come un luogotenente dei big.

Le altre operazioni

Intanto la finestra di ciclomercato si arricchisce di altri spostamenti più o meno interessanti. Si comincia da quello di Florian Vermeersch dalla Lotto Dstny all'UAE Team Emirates, che continua così a rinforzare il pacchetto di corridori adatti alle Classiche: specialmente a quelle che non interessano a Pogacar, che nelle prossime stagioni potrebbe applicare qualche variazione al proprio programma primaverile. La Cofidis saluta Guillaume Martin, che approda alla Groupama-FDJ firmando un biennale, e accoglie Sylvain Moniquet, Valentin Ferron e l'interessante stagista Filip Gruszczynski, probabilmente l'operazione più suggestiva di tutte.

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