Ciclismo, come sta Ganna: giallo sulla sua salute. No agli Europei, a rischio anche i Mondiali
Il piemontese rinuncia alla rassegna continentale in Limburgo: spera di recuperare in tempo per le gare iridate di Zurigo, in programma a fine mese
Roma, 3 settembre 2024 – La notizia era nell'aria dopo l'allarme lanciato nei giorni scorsi da Zakkari Dempster, direttore sportivo della Ineos Grenadiers: Filippo Ganna non parteciperà agli Europei, mettendo un punto interrogativo anche ai successivi Mondiali.
I dettagli
Dunque, i timori dei piani altissimi della formazione britannica sulle condizioni fisiche del piemontese si sono rivelati fondati forse a prescindere dall'esito dei test sostenuti in Svizzera per accertarsi delle reali motivazioni di questa stanchezza avvertita prima in Germania e poi, soprattutto, in Belgio, con il naufragio nella prima tappa (tra l'altro dedicata ai velocisti) del Renewi Tour 2024 e il successivo ritiro del giorno seguente, in cui era in programma una cronometro. Con i tempi così ristretti (la rassegna continentale in Limburgo è in programma dall'11 al 15 settembre), lo stop sembra quindi l'unica soluzione per provare a ricaricare le pile, con l'obiettivo di salvare il resto di una stagione interamente imperniata sulle Olimpiadi di Parigi, l'obiettivo principale. Sfumato il titolo nella cronometro dei Giochi (ma è arrivato comunque un ottimo argento alle spalle del fuoriclasse Remco Evenepoel, che poi avrebbe vinto anche la prova in linea) e sfumata per scelta la partecipazione agli Europei (dove avrebbe dovuto sostenere la prova contro il tempo e quella in linea), per il detentore del record dell'ora il resto del 2024 è un grande punto interrogativo. Al momento le indicazioni fornite da Ganna in persona lasciano aperta una doppia, se non addirittura tripla, porta sui Mondiali: a Zurigo il piemontese, a meno di altre decisioni avverse, dovrebbe essere di scena alla cronometro, in programma il 22 settembre, alla staffetta, che si disputerà il 25 settembre, e forse anche alla prova in linea del 29 settembre. Tutto è però appeso a un filo e di certo non per una mera questione di volontà di Top Ganna, uno che ha sempre onorato al massimo la maglia azzurra sia su strada sia su pista. Proprio l'eccessiva generosità del piemontese, soprattutto con la casacca della Ineos Grenadiers, potrebbe essere la causa di questo surplus di fatica.
Da tempo il ruolo di Ganna nella formazione britannica lascia perplessi: carta bianca nelle cronometro, ovviamente (e ci mancherebbe altro), ma un ruolo quasi esclusivo da gregario negli altri giorni, per un trattamento che alla lunga potrebbe aver logorato il pur possente fisico del classe '96. Adesso uno stop forse anche tardivo rispetto ai primi campanelli d'allarme, suonati proprio sul terreno amico delle prove contro il tempo, in un'annata in cui Ganna ha fatto fatica a brillare, con le conseguenze del caso: niente Europei, con le scelte in casa Italia tutte da verificare per la cronometro (nella prova in linea il capitano sarà Jonathan Milan, invece in forma strepitosa) e un bel punto interrogativo sui Mondiali. Non esattamente quanto auspicato per un 2024 partito con aspettative altissime.
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