Europei di ciclismo su pista 2024, i convocati dell'Italia

Tutto pronto per la rassegna di Apeldoorn, in programma dal 10 al 14. Azzurri senza Ganna, Viviani e Manlio Moro, ma ci sono Milan e Consonni, oltre all'astro nascente Predomo

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
8 gennaio 2024
Jonathan Milan (Ansa)

Jonathan Milan (Ansa)

Roma, 8 gennaio 2024 - Non solo l'inizio imminente della stagione su strada e il prosieguo di quella nel fango del ciclocross, dominata dal fuoriclasse assoluto Mathieu Van Der Poel: a breve entrerà nel vivo anche la pista, con gli Europei 2024 in programma ad Apeldoorn da mercoledì 10 a domenica 14 gennaio che faranno da antipasto per le attesissime Olimpiadi di Parigi.

I convocati dell'Italia

  Non solo le medaglie: l'imminente rassegna continentale che avrà luogo in Olanda metterà in palio i punti utili a qualificarsi ai Giochi di luglio. In totale, saranno di scena 292 atleti (123 donne e 169 uomini) provenienti da 25 Nazionali diverse, pronti a spartirsi i 22 titoli in programma. Tra esse c'è l'Italia, che per quanto riguarda la spedizione maschile si presenterà ad Apeldoorn con diverse assenze di peso: su tutte quelle di Filippo Ganna, Elia Viviani e Manlio Moro, che a breve dovrebbero essere al via del Tour Down Under 2024. Sono invece arruolati Matteo Bianchi, Davide Boscaro, Simone Consonni, Matteo Fiorin, Niccolò Galli, Francesco Lamon, Jonathan Milan, Stefano Moro, Daniele Napolitano, Mattia Predomo e Michele Scartezzini. La formazione femminile, grazie alla presenza di Martina Alzini, Elisa Balsamo, Chiara Consonni, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster, Miriam Vece e Silvia Zanardi, si presenta ancora più ambiziosa e competitiva: gli assi principali saranno da calare in gare come l'inseguimento a squadre, l'eliminazione, la madison, la corsa a punti, lo scratch e l'omnium.

Le dichiarazioni del ct Villa

  In realtà, l'intera spedizione azzurra è attesa da una buona anteprima di ciò che succederà tra qualche mese a Parigi, come lasciato intendere dal ct Marco Villa. "Mi aspetto delle buone prove, anche se sono consapevole che arriviamo con diversi punti interrogativi in più rispetto a quelle Nazionali che già hanno disputato vari titoli locali. Comunque ci siamo allenati tanto: abbiamo fatto un buon fondo su strada e delle ottime sessioni a Montichiari e penso che saremo vicini al massimo della competitività". Villa, tuttavia, non dimentica le assenze importanti con cui dovrà fare i conti l'Italia. "E' vero, non avremo Ganna, Viviani e Manlio Moro, attualmente impegnati con le proprie squadre. Al femminile invece siamo al completo e al massimo delle nostre possibilità: sempre sperando che la caduta di Balsamo della settimana scorsa non abbia lasciato segni. Inevitabile poi un pensiero già alle Olimpiadi di Parigi, più vicine di quanto sembri. "Stiamo lavorando in funzione di quell'evento e infatti non è facile affrettare la preparazione per l'estate. Ai nostri ragazzi oggi chiedo tranquillità, considerando che la formazione che schiererò in questi Europei è solo un punto di partenza e non di arrivo: qualcuno - ammette il ct - potrà non correre ora, ma non è detto che poi non sarà più preso in considerazione per agosto". Il riferimento potrebbe essere a Predomo, oggi forse inserito per le assenze di lusso ma, carta di identità e talento alla mano, uno dei prospetti più interessanti del ciclismo italiano su pista.

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