Fabio Jakobsen passa al Team DSM-Firmenich

L'olandese nel 2024 saluterà la Soudal Quick-Step, che intanto trema in vista dell'assalto della Ineos Grenadiers per Remco Evenepoel

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
12 agosto 2023
Fabio Jakobsen (Ansa)

Fabio Jakobsen (Ansa)

Roma, 12 agosto 2023 - Con Patrick Lefevere, si sa, il margine di errore è molto ristretto: lo sa bene Julian Alaphilippe, fortemente pungolato nei mesi scorsi, ma lo sa altrettanto bene anche Fabio Jakobsen, l'ormai ex pupillo che nella prossima stagione si accaserà al Team DSM-Firmenich.  

I dettagli

  L'olandese ha firmato un triennale che chiude così la sua lunga avventura alla Soudal Quick-Step. Avventura fatta di alti e bassi: alti, come il titolo europeo del 2022, i 2 successi nello Scheldeprijs e le tappe vinte alla Vuelta e al Tour de France e bassi come il drammatico incidente occorso al Giro di Polonia 2020. La lenta rinascita Jakobsen l'ha vissuta proprio alla corte di Lefevere, stranamente indulgente con uno dei suoi 'figli': un'eccezione forse dovuta proprio a quanto successo nell'anno segnato dal Covid dopo un contatto molto più che al limite con Dylan Groenewegen. Poi, evidentemente, anche per il corridore che deve il suo nome al compianto Fabio Casartelli il bonus è finito e così arriva l'approdo nella squadra che deve riempire le caselle riservate ai velocisti lasciate vuote da Alberto Dainese e Marius Mayrhofer, freschi di approdo in coppia al Tudor Pro Cycling Team. Il primo colpo il Team DSM-Firmenich lo batte con Jakobsen, che non ha nascosto l'entusiasmo in vista di un'avventura che comincerà nel 2024: non prima di essersi lasciato andare a un rapido sguardo al recente passato. "Ho vissuto tanti bei momenti e ho collezionato tanti ricordi, ma sono ancora giovane e quindi davanti ho ancora tanti anni di carriera in cui l'obiettivo sarà vincere il più possibile". Si passa poi alle inevitabili stoccate alla Soudal Quick-Step, che testimoniano un divorzio probabilmente tutt'altro che sereno. "Ho bisogno di sentire la fiducia dell'intera squadra intorno a me: compagni che tirano le volate, altri che aiutano in salita o comunque nelle giornate dure e, in generale, di un ambiente positivo. Anche per questo motivo ho deciso di abbracciare questa nuova realtà, dove so che non sarò solo".

La Ineos su Evenepoel?

  Insomma, la stoccata per Lefevere e compagnia è bella forte, ma in questo momento in casa Soudal Quick-Step potrebbero esserci problemi peggiori all'orizzonte che ascoltare le parole di un quasi ex che, verrebbe da pensare, da qui a fine stagione sarà lasciato ancora di più al suo destino. Si stanno infatti intensificando le voci che vedono la Ineos Grenadiers fortissima su Remco Evenepoel: voci confermate tra l'altro da Alberto Contador e, manco a dirlo, accolte in malo modo dal gran capo della Soudal Quick-Step. Quel che è certo è che lo squadrone britannico, che proprio nelle ultime ore ha salutato Tao Geoghegan Hart (dal 2024 alla Lidl-Trek), vuole rinforzare la propria batteria di corridori competitivi per i Grandi Giri. Il sogno principale forse rispondeva al nome di Tadej Pogacar, ma la cifra monstre da sborsare per prelevarlo tramite una clausola rescissoria dall'UAE Team Emirates (100 milioni) deve aver fatto spostare le attenzioni su Evenepoel.

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