Filippo Ganna: "Sport e tecnologia sempre più uniti. Futuro? Più strada che pista"
A margine dell'inaugurazione del 162esimo anno accademico del Politecnico di Milano, il piemontese parla dei suoi piani: "Non mollerò l'ovale, ma voglio vincere più possibile"
Roma, 11 novembre 2024 - Lo sport e la tecnologia, un legame sempre più forte: se poi a ribadire l'assioma è il detentore del record dell'ora Filippo Ganna, allora il concetto assume ancora più valore.
I dettagli
Il piemontese è stato intercettato dai microfoni dell'Adnkronos a margine dell'inaugurazione del 162esimo anno accademico del Politecnico di Milano: l'occasione migliore per sottolineare un vincolo sempre più stretto. "Credo che ultimamente la tecnologia faccia parte quasi più dell'80% di ciò che invece produce la sola performance fisica. Il materiale utilizzato, i componenti e lo studio che ci sono dietro fanno parte di un percorso che prosegue da anni. In questo periodo si cerca di andare sempre più all'estremo e di andare sempre più a caccia dell'innovazione e della ricerca: lo vedo nel mio sport - continua Ganna - ma penso che ciò sia importante in ogni disciplina, per le performance ma anche per la sicurezza degli atleti". Il piemontese conosce bene la galleria del vento del Politecnico di Milano, più volte messa a sua disposizione in particolare in vista dei tanti impegni su pista. "Si tratta di una struttura di vitale importanza per lo studio e il miglioramento. Ringrazio questa università, un vanto per l'Italia che ci ha sempre aperto le porte permettendoci di migliorare e andare avanti". All'apparenza, però, nel futuro di Top Ganna ci sarà sempre meno pista e più strada. "Questo processo è una conseguenza delle gare che si fanno. Se si fa una lista, i momenti passati in pista sono inferiori rispetto agli altri appuntamenti. Nel mio caso, sceglierò magari di non partecipare più a Mondiali e Coppa del Mondo per fare qualche allenamento in più per migliorare su strada. Ma la pista non la abbandono: serve anche per quei carichi di lavoro che non riesco a smaltire". Infine, una chiosa su quelli che saranno gli obiettivi futuri. "Il più importante è vincere quanto più possibile, che è sempre utile. Ci sono però tanti big, che stanno bene e che ora si staranno a loro volta godendo un periodo di riposo. Vedremo poi che approccio avranno alla ripresa. Io spero di essere un po' avvantaggiato rispetto agli ultimi anni, perché a livello di peso stavolta non sono sprofondato oltre i 90 kg e quindi potrò ripartire forte".
Dowsett all'Astana Qazaqstan Team
L'autoironia non manca all'azzurro, che per quanto riguarda le cronometro a partire dal 2022 non ha più Alex Dowsett come rivale. Appesa la bici al chiodo, il britannico si avvia ad iniziare una nuova avventura da Performance Engineer dell'Astana Qazaqstan Team, la quasi ex squadra di Mark Cavendish che avrebbe fortemente suggerito questo rinforzo a livello di scrivania ed esperienza. Pare che prima d'ora questa figura professionale fosse del tutto assante nella formazione kazaka, con invece diversi singoli corridori che in privato avrebbero chiesto il supporto di Dowsett, che è stato anche detentore del record dell'ora, per migliorare le proprie prestazioni in particolare di aerodinamica e dei cosiddetti marginal gains.
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