Ciclismo, Finn al debutto in Under-23: "Sogno le corse a tappe"
Il ligure, nel 2025 nel team Rookie della Red Bull-Bora-Hansgrohe, si apre sugli obiettivi futuri: "Sono felice di non bruciare le tappe. Voglio pensare a ciò che è meglio per me"
Roma, 3 gennaio 2025 - In una fase tutt'altro che positiva, il ciclismo italiano maschile prova ad aggrpparsi a qualsiasi scintilla: tra esse c'è Lorenzo Mark Finn, che non nasconde di avere grandi progetti per il 2025 e soprattutto per il futuro più a lungo termine.
Le dichiarazioni di Finn
Intercettato dai microfoni di CyclingNews, il ligure ha innanzitutto commentato la scelta della Red Bull-Bora-Hansgrohe di inserirlo nella squadra Under-23, evitando quindi di correre il rischio di bruciare le tappe. "Io e il team eravamo d'accordo sul proseguire in questo modo il programma. Molti juniores non sono pronti per il salto diretto, anche se a volte può funzionare. Io però preferisco concentrarmi su ciò che è meglio per me". Dice bene il campione iridato della categoria juniores, che a settembre si era imposto a Zurigo con un'azione dalla distanza da far stropicciare gli occhi e, soprattutto, da scomodare paragoni pesanti con i fuoriclasse del ciclismo di oggi. Quello di domani si snoderà in diverse gare chiave, come il Giro Next Gen, il Tour de l'Avenir o il Mondiale di categoria in Ruanda: tutte nel mirino di Finn, che spera di passare professionista nel 2027 per coronare i suoi sogni. "Spero di svilupparmi come corridore da classifica generale, ma so che è presto per dirlo. Mi piacciono anche le corse di un giorno e la mia preferita è la Liegi-Bastogne-Liegi".
Nuovi fondi per la Lega Ciclismo Professionistico
Chissà se nel 2027, o magari anche prima, in Italia ci possano essere più gare ciclistiche anche per rilanciare un movimento in forte difficoltà: è ciò che, ottimisticamente, emerge dalla Manovra Economica approvata nei giorni scorsi dal Parlamento, nella quale sono inclusi 7 milioni per i prossimi 3 anni da destinare alla Lega Ciclismo Professionistico (LCP). L'iter, andato a buon fine, era stato avviato da Roberto Pella, presidente della LCP e anche Parlamentare e sindaco di Valdengo (Biella). I fondi, approvati con l'emendamento, ammontano a 2 milioni per il 2025 e 2,5 milioni per il 2026 e il 2027: l'obiettivo è la valorizzazione del territorio italiano e delle regioni attraverso il sostegno di gare ciclistiche professionistiche su strada, inserite in calendario dalla LCP. Ciò potrebbe portare a un implemento delle stesse, come preannunciato proprio dalla LCP con l'introduzione, a partire già dal 2025, della Coppa Italia delle Regioni. Il primo 'esperimento', risalente alla fine del 2024, era composto da 4 tappe, mentre per la prossima edizione si ipotizzano ben 21 corse, con l'ambizione di toccare ogni regione. Non solo: i 7 milioni, come confessato da Pella, potrebbero servire anche per migliorare lo standard qualitativo della trasmissione delle corse, per provare a consentire una più capillare diffusione delle immagini, in diretta o in differita, in Italia o addirittura del mondo.
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