Fusione Jumbo-Visma e Soudal Quick-Step, la bocciatura di Geraint Thomas: "La vedo dura"

Il britannico senza freni sull'ipotesi in voga in queste ore: "Roglic odia Evenepoel: come potrebbero convivere così tante prime donne?"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
26 settembre 2023
Geraint Thomas (Ansa)

Geraint Thomas (Ansa)

Roma, 26 settembre 2023 - Una fusione destinata a dividere: in questo ossimoro sono racchiusi impressioni e perplessità dell'intero mondo del ciclismo sull'indiscrezione che vede Jumbo-Visma e Soudal Quick-Step pronte a unirsi nel 2024. I pareri sulla vicenda sono tanti: il più interessante è quello di Geraint Thomas, uno abituato a esprimere sempre senza troppe remore la sua opinione.

"Un odio reciproco"

A detta del britannico l'imminente fusione, sempre ammesso che effettivamente abbia luogo (la mancanza di smentite spinge verso l'ottimismo), avrebbe vita breve: per non dire impossibile. Le motivazioni? Diverse antipatie personali e di squadra. "L'unica cosa che so è che Remco Evenepoel odia la Jumbo-Visma e la Jumbo-Visma odia Remco Evenepoel: dovreste sapere cosa dice del belga Primoz Roglic. Ma non voglio fare pettegolezzi: sto solo pensando ad alta voce". Insomma, per la nuova ipotetica squadra fioccano già dei feedback piuttosto inquietanti che vanno ben oltre il gossip dietro al quale prova a nascondersi Thomas che, come tanti, si interroga sulle motivazioni nascoste in un affare che avrebbe ben pochi precedenti nel mondo del ciclismo. "Mi chiedo come mai la Jumbo-Visma voglia buttarsi in quest'operazione. Parliamo di una squadra che quest'anno ha vinto tutti i Grandi Giri, tra l'altro con corridori diversi. Mi sembra strano pensare che non siano capaci di trovare un nuovo sponsor: se fosse così - continua il britannico - sarebbe davvero triste per l'intero movimento". La disamina di Thomas, che dimostra una lucidità non da poco, si sposta dall'aspetto sportivo a quello sociale e burocratico. "Quando due squadre si fondono a beneficiarne sono solo i grandi nomi. In realtà, metà dei posti di lavoro rischia di essere persa: basti pensare al numero di corridori di entrambe le formazioni che non sarebbero confermati, oltre ai tanti addetti ai lavori che verrebbero tagliati fuori dai giochi". A detta del portacolori della Ineos Grenadiers i problemi in casa Jumbo-Visma potrebbero esplodere a prescindere dall'eventuale fusione. "Penso alle ambizioni di Roglic legate in particolare al Tour de France: con uno in squadra come Jonas Vingegaard sarebbero sempre destinate a essere tarpate. Inoltre, anche Sepp Kuss l'anno prossimo potrebbe volere le sue chance da capitano in qualche corsa. Figurarsi se poi arrivasse anche Evenepoel".

Disavventura per Lopez

Insomma, tempi duri per diversi corridori. Per motivi diversi ne sa qualcosa anche Miguel Angel Lopez, reduce da una disavventura in patria. Il colombiano, attualmente in forza al Team Medellin-EPM ma sospeso a causa di una presunta violazione del regolamento antidoping, è stato sequestrato e derubato nella sua fattoria di Pesca, nel dipartimento di Boyacà. Il bottino dei malviventi è da quantificare in un'automobile, un telefono e una piccola somma in contanti: nulla di trascendentale, specialmente se rapportato alle oltre 3 ore in cui Lopez è stato tenuto in ostaggio. Insomma, la 'degna' chiusura della stagione del colombiano: di ben altro tenore è l'epilogo dell'annata di Mathieu Van Der Poel, che si concederà un po' di riposo (in maglia iridata) prima di pensare all'altro amore, il ciclocross.

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