Giro d'Italia 2024, le lacrime di Ganna: "Per battere Pogacar ho dovuto superare i limiti"

Dopo il successo di Desenzano del Garda il piemontese, al ritorno alla vittoria dopo 256 giorni, non nasconde l'emozione: "Ho dato tutto in strada e ho sofferto molto l'attesa prima di festeggiare"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
18 maggio 2024
Filippo Ganna (Ansa)

Filippo Ganna (Ansa)

Desenzano del Garda, 18 maggio 2024 – Un Filippo Ganna come nessuno lo aveva mai visto: la versione inedita del piemontese è offerta dal successo della cronometro di Desenzano del Garda, valida per la tappa 14 del Giro d'Italia 2024, che grazie a un tempo strepitoso di 35'02'' interrompe un digiuno lungo addirittura 256 giorni e prolungato, seppur di poco, dalla sconfitta infilitta da Tadej Pogacar nell'altra prova contro il tempo, quella di Perugia. Per la prima volta, Top Ganna si lascia andare alle lacrime, sfogando quindi tutte le emozioni trasformate in potenza e velocità nei 31,2 km della cronometro partita da Castiglione delle Stiviere.

Le dichiarazioni di Ganna

In realtà, la giornata del detentore del record dell'ora era cominciata presto con una ricognizione agrodolce per espressa dichiarazione del diretto interessato, che prima aveva notato le scritte in strada in suo sostegno e poi aveva centrato in pieno una buca, sbattendo la testa contro il manubrio. Niente di che e, soprattutto, niente che potesse rovinare un sabato di festa per il piemontese e per i suoi tanti fan, seppur parzialmente strigliati. "Ringrazio le tante persone in strada per il sostegno, anche se mi piacerebbe vederle più attente alla corsa e meno a farsi selfie con il telefono". Insomma, niente di nuovo sotto il sole per il ciclismo e per Top Ganna, che però stavolta la vittoria se l'è gustata pienamente a maggior ragione per la lunga attesa e per la fatica messa per battere un certo Pogacar. "Sappiamo che per spuntarla contro di lui dobbiamo fare qualcosa di più e così è stato oggi per me. Oggi, per esempio, ho sofferto tanto e ne ho parlato anche con Jonathan Milan: lui quando sprinta sa subito se ha vinto o no, mentre io devo aspettare tanto per il responso ufficiale. Quest'attesa mi ha bloccato ulteriormente a livello emotivo: era da parecchio che non vincevo - dice Ganna tra le lacrime - e farlo qui, a pochi metri da un velodromo che conosco bene, oltre che in generale in Italia, davanti al nostro pubblico e battendo un campione come Tadej, per me vale il doppio".

Le dichiarazioni di Pogacar

Poi c'è proprio lui, lo sconfitto-vincitore di giornata Pogacar, che perde la prova contro il tempo per mano di Ganna ma vince nei confronti di tutti gli altri rivali per la classifica generale: il tutto, per espressa dichiarazione, cercando di risparmiare qualcosa in vista di domani (e non solo). "Sono felice del risultato raccolto: la prima parte della cronometro, molto tecnica, tra curve e saliscendi, mi si addiceva molto, mentre la seconda era troppo piatta per me e quindi ho provato a mantenere il ritmo senza forzare troppo anche per conservare energie". Il pensiero è tutto per la tappa di Livigno, che in parte agita i sogni anche del più forte. "Domani sarà molto dura e io stesso non so cosa aspettarmi. Ci sarà spazio per attaccare, magari negli ultimi 2 km che sono durissimi, ma prima bisognerà studiare il da farsi con la squadra".

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