Gino Mader, gravissima caduta al Giro di Svizzera: trovato privo di sensi in uno stagno

Il talento svizzero, dopo esser stato rianimato, è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Chur. L’incidente davanti ad altri corridori, fra cui Evenepoel

di ANGELO COSTA -
15 giugno 2023
Gino Mader

Gino Mader

Roma, 15 giugno 2023 - Momenti di grande apprensione per Gino Mäder, ciclista elvetico di 26 anni finito in un burrone nel finale della quinta tappa del Giro di Svizzera: dopo un volo di parecchi metri (c’è chi parla di una trentina), l’atleta della Bahrain è stato trovato privo di sensi in uno stagno ed è stato rianimato. Una volta stabilizzato su una lettiga, è stato trasportato in elicottero in ospedale: le sue condizioni sono gravi, anche se i soccorritori avrebbero riferito che al momento di lasciare il luogo dell’incidente era cosciente.

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Mader, considerato uno dei migliori talenti del ciclismo svizzero e già vincitore di una tappa al Giro 2021 a Ascoli nonché miglior giovane alla Vuelta dello stesso anno, è uscito di strada a forte velocità nella discesa dell’Albula Pass, nel finale della tappa conclusa a La Punt e vinta dal talento spagnolo Ayuso. Nello stesso punto è caduto anche lo statunitense Sheffield, fermatosi più in alto rispetto allo svizzero: per lui contusioni varie e una sospetta commozione cerebrale. All’arrivo dei soccorritori, un paio di minuti dopo l’accaduto, Mader era esanime nell’acqua dello stagno: dopo esser stato rianimato, l’elvetico è stato avviato all’ospedale di Chur. "L’entità delle sue condizioni non è ancora chiara, così come la dinamica dell’incidente: ci saranno aggiornamenti appena avremo nuove informazioni", il laconico comunicato dell’organizzazione.

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La caduta è avvenuta davanti ad altri corridori, fra i quali il danese Skjelmose, giovane leader della corsa, e l’iridato Evenepoel. Il belga non è stato tenero con gli organizzatori: "Non è stata un'idea intelligente collocare il traguardo di una tappa così impegnativa al termine di una discesa. Ma ovviamente c'è sempre più bisogno di spettacolo…".

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