Giro d'Italia 2025, tappa 9: vince Van Aert. Del Toro in rosa, mentre sprofonda Roglic

Gli sterrati senesi ribaltano la corsa: il belga precede all'arrivo il messicano, che si prende il simbolo del primato mandando in difficoltà anche il compagno di squadra Ayuso. Tanta sfortuna per lo sloveno

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
18 maggio 2025
Isaac Del Toro (Ansa)

Isaac Del Toro (Ansa)

Siena, 18 maggio 2025 - La tappa 9 del Giro d'Italia 2025 propone gli attesissimi sterrati senesi che rimandano alla sempre suggestiva Strade Bianche: tra spettacolo e colpi di scena, la frazione non delude. Si comincia dalla maglia rosa: dal tricolore di Diego Ulissi a quello di Isaac Del Toro, che diventa il primo messicano a indossare il simbolo del primato. Poi c'è la favola di Wout Van Aert, che per una volta si scrolla di dosso l'etichetta di eterno secondo: il belga resiste alla furia del giovane Del Toro e lo batte anche sul temibile strappo di Via Santa Caterina, trovando la prima gioia nella Corsa Rosa. Nonostante il secondo posto, fa festa pure il giovanissimo messicano, che infiamma la corsa sugli sterrati e ribalta le gerarchie di casa UAE Team Emirates-XRG: oggi è lui il leader, a spese di Juan Ayuso, che soffre e ora insegue a 1'13" in una top 10 stravolta anche e soprattutto per Primoz Roglic. Tra cadute, problemi meccanici e isolamento, lo sloveno scivola al decimo posto, perdendo tanto ma forse meno del temuto, con i giochi interni dell'UAE Team Emirates-XRG che hanno finito quasi per aiutarlo. Poi ci sono gli italiani Antonio Tiberi e Giulio Ciccone, che escono dalla polvere con buone notizie, così come Egan Bernal, Richard Carapaz e i gemelli Yates, per un Giro d'Italia 2025 che da oggi ha un nuovo leader ma, forse, ancora nessun padrone. Dopo il secondo giorno di riposo, la Corsa Rosa ripartirà martedì dalla tappa 10, la Lucca-Pisa: una cronometro di 28,6 km per specialisti puri che forgerà ulteriormente la classifica generale.

La cronaca della tappa 9 del Giro

 Il Giro d'Italia 2025 riparte dalla Gubbio-Siena: 181 km, 2.500 metri di dislivello e 2 GPM, ma soprattutto 5 tratti in sterrato, per un totale di 29,5 km nella polvere stile Strade Bianche che inquietano i sogni dei corridori. Tra essi, attaccano subito Kaden Groves, Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Milan Fretin (Cofidis), inseguiti e poi raggiunti da Taco Van Der Hoorn (Intermarché-Wanty) e Luke Lamperti (Soudal Quick-Step). Per De Bondt arrivano due emozioni contrastanti: prima un problema meccanico, con annesso cambio bici, e poi il passaggio per primo al traguardo volante di Mercatale. Si sale poi verso il GPM di La Cima (4,2 km con una pendenza media del al 7,6% e massima del 10%): a scollinare per primo è Hermans, mentre Fretin è vittima di una caduta sulla successiva discesa. Il traguardo volante di Sinalunga torna a premiare De Bondt poco prima che la corsa affronti il primo dei 5 tratti in sterrato, quello di Pieve a Salti (8 km con una pendenza massima dell'11%).

Il gruppo accelera l'andatura e il vantaggio dei fuggitivi, tra i quali fora Fretin, crolla a picco: davanti restano i soli Hermans, Groves, Van Der Hoorn e Lamperti, con i primi due che poi diventano gli ultimi superstiti della fuga. Il plotone principale si allunga e si fraziona sotto la spinta di Mads Pedersen (Lidl-Trek): la maglia rosa Diego Ulissi (XDS Astana Team) e quella azzurra Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team), oltre a Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) restano intruppati nel secondo drappello, al contrario degli altri grandi della classifica generale. Con questo scenario si entra nel settore di Serravalle (9,3 km), al cui ingresso scivola Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), travolto dal compagno di squadra Florian Stork (Tudor Pro Cycling Team), mentre perde contatto Max Poole (Team Picnic PostNL): finisce il lavoro di un generoso Pedersen. A terra finiscono poi in un colpo solo Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), Lucas Hamilton (Ineos Grenadiers), Derek Gee (Israel-PremierTech) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates-XRG). In questo momento attaccano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG), Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike) ed Egan Bernal, Brandon Rivera e Thymen Arensman (Ineos Grenadiers): questo drappello raggiunge Groves ed Hermans.

Le cose si complicano per Roglic e Pidcock quando arriva anche una foratura: non se la passano tanto meglio Juan Ayuso, Adam Yates (UAE Team Emirates-XRG), Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), Giulio Ciccone, Mathias Vacek (Lidl-Trek), Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e Simon Yates (Visma-Lease a Bike), attardati di una ventina di secondi dalla testa della corsa. Si passa al settore di San Martino in Grania (9,3 km con una pendenza massima del 7%), che coincide con un GPM di quarta categoria: Ayuso e Carapaz provano subito ad accelerare per recuperare sulla testa della corsa, dove ci sono Bernal, che scollina per primo, Rivera, Del Toro, Van Aert e Arensman, con quest'ultimo costretto a fermarsi per un problema meccanico. Si arriva al settore di Monteaperti (600 metri con una pendenza massima del 16%), poco prima del quale Vacek si aggancia alla testa della corsa.

Un nuovo scatto di Del Toro infiamma ancora il plotone dei battistrada, oltre a complicare l'inseguimento dalle retrovie del suo capitano Ayuso. Il quinto e ultimo settore è quello di Colle Pinzuto (2,3 km con una pendenza media del 15% e massima del 18%), il cui scollinamento coincide con il Red Bull KM. Pronti, via e Del Toro scatta ancora, ripreso dal solo Van Aert: il messicano prende pure i 6" di abbuono, il belga 4" e Bernal ne raccoglie 2". La nuova coppia al comando si avvia a giocarsi la tappa, con Del Toro che punta pure la maglia rosa: missione compiuta per il corridore dell'UAE Team Emirates-XRG, ma a sorpresa sullo strappo al 16% di Via Santa Caterina è Van Aert a fare la voce grossa, prendendosi la tappa. Ciccone, dopo un rischio nella curva finale, si prende il terzo posto e gli abbuoni, mentre fatica Ayuso: perde ancora di più Roglic, il grande sconfitto di oggi anche a causa di tanta sfortuna.

Ordine d'arrivo della tappa 9

1) Wout Van Aert (TVL) in 4h15'08"

2) Isaac Del Toro (UAD) st

3) Giulio Ciccone (LTK) +58"

4) Richard Carapaz (EFE) +58"

5) Simon Yates (TVL) +1'00"

6) Antonio Tiberi (TVB) +1'00"

7) Juan Ayuso (UAD) +1'07"

8) Thymen Arensman (IGD) +1'10"

9) Egan Bernal (IGD) +1'10"

10) Adam Yates (UAD) +1'10"

Classifica generale Giro d'Italia 2025

1) Isaac Del Toro (UAD) in 33h36'45"

2) Juan Ayuso (UAD) +1'13"

3) Antonio Tiberi (TBV) +1'30"

4) Richard Carapaz (EFE) +1'40"

5) Giulio Ciccone (LTK) +1'41"

6) Simon Yates (TVL) +1'42"

7) Egan Bernal (IGD) 1'57"

8) Brandon McNulty (UAD) +1'59"

9) Adam Yates (UAD) +2'01"

10) Primoz Roglic (RBH) +2'25"  

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