Giro delle Fiandre 2025, Pogacar firma la doppietta. L'ordine d'arrivo
Lo sloveno bissa il successo del 2023 e lo fa con cinque rasoiate: l'ultima, sempre sull'Oude Kwaremont, è quella buona per liberarsi di Pedersen e Van Der Poel, secondo e terzo. Ganna e Ballerini invece arrivano ottavo e decimo dopo una giornata in fuga

Tadej Pogacar (Ansa)
Oudenaarde (Belgio), 6 aprile 2025 - Dopo il successo del 2023 e l'assenza dell'anno scorso, Tadej Pogacar firma la doppietta aggiudicandosi il Giro delle Fiandre 2025 facendo il vuoto dietro di sé al quinto tentativo, quello buono a sfiancare la resistenza degli altri fenomeni, con il vincitore Mathieu Van Der Poel a guidare la resistenza prima di arrivare terzo alle spalle di Mads Pedersen. E dire che nei 269 km da Brugge a Oudenaarde un po' tutti i big hanno dovuto fare i conti con qualche contrattempo: l'olandese cade e lo sloveno prima viene attaccato dall'Arkéa-B&B Hotels durante un bisogno fisiologico prima di vedere la sua UAE Team Emirates-XRG finire quasi in blocco sull'asfalto. Il campione del mondo comincia ad attaccare sull'Oude Kwaremont e rifinisce l'opera proprio sul muro più iconico della Ronde, in cui quest'anno si è parlato molto italiano grazie ai tentativi in fuga di Filippo Ganna, Davide Ballerini e Matteo Trentin, con i primi due a chiudere rispettivamente ottavo e decimo: il coraggio non manca, ma alla fine, ed è l'ottava volta assoluto in una Monumento, la legge la detta Pogacar, che riscatta così la delusione per la mancata vittoria alla Milano-Sanremo 2025.
La cronaca
La prima parte di gara, totalmente piatta nei suoi 120 km iniziali, è all'insegna della caccia alla fuga buona, aperta da Jelle Vermoote (Wagner Bazin WB), ma davanti si vede poi anche Bob Jungels (Ineos Grenadiers): la prima caduta invece coinvolge tra gli altri Lennert Van Eetvelt (Lotto Cycling Team), che in seguito dovrà pure fare i conti con un guaio meccanico, e Manlio Moro (Movistar Team). Dopo oltre un'ora di corsa va via la fuga: a comporla sono Elmar Reinders (Team Jayco AlUla), Alessandro Romele (XDS Astana Team), Connor Swift (Ineos Grenadiers), Rory Townsend (Q36.5 Pro Cycling Team), Marco Haller (Tudor Pro Cycling Team), Victor Vercouillie (Team Flanders-Baloise), Timo Roosen e Sean Flynn (Team Picnic PostNL), con Jens Reynders (Wagner Bazin WB) e Max Walker (EF Education-EasyPost) a metà strada. Da segnalare c'è ben poco tranne una breve fiammata dell'Arkéa-B&B Hotels appena Tadej Pogacar (UAE Team Emirates-XRG) si ferma un attimo per una pausa fisiologica. Il primo tratto in pavé, quello di Doorn (1,6 km) segna la fine del tentativo di fuga (per la verità mai riuscito) della coppia Reynders-Walker. Il primo passaggio sull'Oude Kwaremont (1,8 km con una pendenza media del 4,6%) davanti vede Romele prendersi il proscenio e scollinare per primo: in gruppo invece cadono il compagno di squadra Davide Ballerini (XDS Astana Team), Nils Politt e Jhonatan Narvaez (UAE Team Emirates-XRG), mentre Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) è costretto al cambio bici per un problema meccanico. Il vero colpo di scena arriva poco dopo, quando una maxi caduta nella pancia del gruppo fa finire sull'asfalto anche Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck), che però riparte subito e dopo qualche chilometro rientra: sull'asfalto finisce anche Tim Wellens (UAE Team Emirates-XRG). Sul Molenberg (400 metri con una pendenza media del 7%) allunga Mike Teunissen (XDS Astana Team): tocca poi al compagno di squadra Ballerini. Si vedono poi Tiesj Benoot (Visma-Lease a Bike), Stefan Kung (Groupama-FDJ) e Vito Braet (Intermanché-Wanty): alle loro spalle inseguono Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) e Dan Hoole (Lidl-Trek). A loro poi si accoda anche Ganna prima che i due drappelli si riuniscano tra di loro e con ciò che resta dei fuggitivi del mattino, cosa che accade poco prima del Berendries (900 metri con una pendenza media del 6,3%): Romele poi si stacca per crampi mentre da dietro tira la sola UAE Team Emirates-XRG, isolata dalle altre squadre e già spalle al muro: Van Der Poel deve invece cambiare la bici. La corsa torna sull'Oude Kwaremont e subito attacca Pogacar: alla sua ruota si portano Wout Van Aert, Matteo Jorgenson (Visma-Lease a Bike) e Mads Pedesen (Lidl-Trek). In un secondo momento arriva anche Van Der Poel. I quattro si controllano e questo fa il gioco sia dei battistrada che del resto del gruppo, che si riporta sotto. Sul Paterberg (400 metri con una pendenza media del 9%) attacca poi Van Der Poel, con Pogacar a replicare e gli altri a faticare prima del ritorno di Pedersen, Van Aert e Jorgenson: il volto nuovo è Jasper Stuyven (Lidl-Trek), prima del rientro da dietro di Neilson Powless (EF Education-EasyPost), Yevgeniy Fedorov (XDS Astana Team) e Arjen Livyns (Lotto Cycling Team). Sul Koppenberg (600 metri con una pendenza medi dell'11%) il drappello dei migliori rinviene sui battistrada, con Pogacar e Van Der Poel a volare rispetto agli altri. Benoot, Kung e Ballerini restano davanti, mentre con Pogacar e Van Der Poel ci sono Trentin e Ganna. Il ricongiungimento dura poco perché poi scatta Pedersen, imitato poco dopo da Pogacar a 40 km dall'arrivo. Lo sloveno attacca ancora sul Taaienberg (600 metri con una pendenza media del 6,6%) e stavolta replicano i soli Van Der Poel e Pedersen. Sull'Oude Kruisberg (2,5 km con una pendenza media del 4,3%) davanti si riforma la coppia Pogacar-Van Der Poel, ma i soliti noti tornano sotto: per la precisione Pedersen, Stuyven e Van Aert, con quest'ultimo che scatta sull'Oude Kwaremont. La seconda rasoiata è di Pogacar e stavolta, al quinto tentativo, Van Der Poel si pianta. Lo sloveno si invola verso la vittoria, la seconda dopo quella del 2023, mentre alle sue spalle si consuma la lotta per i piazzamenti: Pedersen arriva secondo davanti a Van Der Poel e Van Aert.
Ordine d'arrivo Giro delle Fiandre 2025
1) Tadej Pogacar (UAD) in 5h58'41" 2) Mads Pedersen (LTK) +1'01" 3) Mathieu Van Der Poel (ADC) +1'01" 4) Wout Van Aert (TVL) +1'01" 5) Jasper Stuyven (LTK) +1'04" 6) Tiesj Benoot (TVL) +1'53" 7) Stefan Kung (GFC) +1'53" 8) Filippo Ganna (IGD) +2'19" 9) Ivan Garcia Cortina (MOV) +2'19" 10) Davide Ballerini (XAT) +2'19"
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