Giro delle Fiandre 2025, Pogacar raggiante: "Vittoria malgrado la sfortuna"

Lo sloveno commenta a caldo il suo secondo successo a Oudenaarde dopo quello del 2023: "E ora sotto con la Parigi-Roubaix". Ganna deluso: "Oggi le gambe non andavano. E comunque il capitano era Sheffield"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
6 aprile 2025
Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Oudenaarde (Belgio), 6 aprile 2025 - Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare: se le salite della Milano-Sanremo forse non sono abbastanza arcigne per fare la differenza creando il vuoto dietro di sé, i muri del Giro delle Fiandre, ripetuti fino alla sfinimento, sono buoni per scremare anche la resistenza dello spauracchio del vincitore in carica Mathieu Van Der Poel, terzo dietro a Mads Pedersen: davanti a tutti, come già successo nel 2023, ci finisce invece Tadej Pogacar, che avvia la missione Ronde sull'Oude Kwaremont e la porta a termine alla quinta stilettata, facendo salire così il conto delle Monumento in carniere a 8.  

Le dichiarazioni di Pogacar

  E dire che la giornata dell'UAE Team Emirates-XRG si era aperta con uno sfacciato, quanto infruttuoso, attacco dell'Arkéa-B&B Hotels durante una pausa fisiologica dello sloveno, che poi avrebbe visto gran parte dei suoi gregari finire sull'asfalto: due motivi in più per festeggiare il successo di oggi. "L'obiettivo era vincere, ma crederci può essere difficile. Ce l'abbiamo fatto e posso dire di essere ancora più fiero del mio team e di come abbiamo corso, malgrado la sfortuna. Alla fine è andata bene e sono contento di aver vinto con questa maglia addosso". Pogacar svela poi un retroscena sulla tattica varata dalla squadra emiratina alla vigilia e poi effettivamente andata in porto. "L'idea era attaccare sull'Oude Kwaremont ed è quello che abbiamo fatto a dispetto delle precedenti cadute. Non ci arrendiamo mai e oggi tutti i compagni hanno fatto il possibile per il successo: sono stati fantastici". Da un bis a un debutto assoluto, con la speranza che sia subito vincente: tra una settimana Pogacar avvierà la caccia grossa alla Parigi-Roubaix, non esattamente una corsa affine alle proprie caratteristiche, soprattutto fisiche, a dispetto dei risultati eccellenti fatti registrare nei recenti allenamenti registrati sulla piattaforma Strava. "E' una gara completamente diversa, ma mi piacciono le sfide e proverò a fare del mio meglio. Il Giro delle Fiandre è più adatto a me, ma non si può mai sapere: è comunque una corsa durissima e con la forma che ho ora non posso che provare a vincere".

Le dichiarazioni di Ganna

  C'è anche l'Italia nella Ronde, con Filippo Ganna e Davide Ballerini nella top 10, rispettivamente all'ottavo e al decimo posto: eppure, per il piemontese c'è un po' di amarezza, e non solo per l'esito della gara. "Oggi il nostro capitano era Magnus Sheffield e il nostro obiettivo era provare ad anticipare i grandi sull'Oude Kwaremont. Purtroppo abbiamo peso molto in quel tentativo, e Magnus è caduto sul pavé. Speriamo di recuperare per la prossima settimana. Oggi posso dire che le gambe hanno sofferto più di quanto pensassi e che ho faticato più del dovuto". Insomma, per Top Ganna doppia delusione: la presa di coscienza di non riuscire a tenere il passo dei migliori sui muri fiamminghi e la scoperta di non essere nemmeno in leader in casa Ineos Grenadiers.

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