Giro delle Fiandre femminile 2024, vince Elisa Longo Borghini

L'azzurra ripete il successo ottenuto nel 2015 precedendo sul traguardo Katarzyna Niewiadoma e la compagna di squadra Shirin Van Anrooij

di GIUSY ANNA MARIA D’ALESSIO -
31 marzo 2024
Elisa Longo Borghini (Ansa)

Elisa Longo Borghini (Ansa)

Oudenaarde (Belgio), 31 marzo 2024 - Non solo Mathieu Van Der Poel e la sua tripletta al Giro delle Fiandre 2024, con uno straordinario Luca Mozzato a finire a sorpresa sul secondo gradino del podio e un coraggioso Alberto Bettiol a piazzarsi nono dopo un lungo attacco da lontano: poco dopo, nella gara femminile, Elisa Longo Borghini trova la sua doppietta a distanza di 9 anni dal primo successo e lo fa grazie a una straordinaria vittoria in volata, non esattamente il piatto forte della casa.  

La cronaca

  La piemontese regola Katarzyna Niewiadoma e lo fa anche grazie al grande lavoro della compagna di squadra Shirin Van Anrooij, a testimonianza di una Lidl-Trek sempre più competitiva. Alle spalle di questo terzetto si piazza il drappello delle inseguitrici, in cui svettano pezzi da novanta come Lotte Kopecky, Demi Vollering, Marianne Vos, Puck Pieterse e anche altre due italiane, Silvia Persico e Letizia Paternoster. Tutte si sono dovute inchinare di fronte al dominio annunciato già alla vigilia (e quindi senza fare molta pretattica) della Lidl-Trek, che aveva lanciato in avanscoperta Van Anrooij, che scatta come un missile sull'Oude Kwaremont prima di iniziare a cedere sul Paterberg, uno dei tanti muri fiamminghi che emette un verdetto: le favoritissime della vigilia non sono nella loro migliore giornata. Basti pensare ai continui 'elastici' fatti da Kopecky e Vollering, con quest'ultima che taglierà il traguardo in lacrime per la fatica. Sono invece di gioia quelle del duo Longo Borghini-Van Anrooij, con la prima a concretizzare il lavoro della seconda con una volata di potenza e determinazione che tinge ulteriormente d'azzurro le Fiandre dopo l'acuto di Mozzato a livello maschile. Per Longo Borghini e la sua maglia tricolore l'appuntamento va alla Liegi-Bastogne-Liegi, preceduta dalla Freccia del Brabante, saltando quindi come preannunciato nei giorni scorsi la Parigi-Roubaix: da un lato un peccato pensando a una condizione così sfavillante.

Le dichiarazioni di Van Der Poel

  Mozzato sul podio era stato preceduto solo da uno straordinario Van Der Poel, che non ha nascosto la gioia per una vittoria non banale e forse anche più sofferta del previsto. "Sono già molto felice della mia stagione: vincere il Giro delle Fiandre con la maglia di campione iridato era uno dei miei sogni. Ammetto che devo ancora elaborare il tutto". Insomma, per ora i pensieri per l'imminente Parigi-Roubaix sono precoci nonostante i tempi per riflettere sul da farsi siano piuttosto ristretti. "Oggi è stata una delle corse più dure che io abbia mai fatto: negli ultimi 10 km mi sentivo vuoto e infatti continuavo a pedalare chiudendo gli occhi e provando a cercare le forze residue che avevo". Guardando la cavalcata poderosa del figlio e nipote d'arte ben pochi si saranno accorti di questo calo finale, tradito forse soltanto da qualche pedalata a vuoto per i crampi e dall'assunzione di un gel: niente che abbia potuto comunque rovinare la giornata a Van Der Poel, sempre più nell'olimpo delle Classiche e del ciclismo in generale.

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