Giro di Lombardia 2024, Alaphilippe non ci sarà

Dopo quello di Roglic, altro forfait di lusso per l'ultima Classica Monumento dell'anno. Per il francese è anche la fine della lunga epopea alla Soudal Quick-Step

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
10 ottobre 2024
Julian Alaphilippe (Ansa)

Julian Alaphilippe (Ansa)

Roma, 10 ottobre 2024 - Finisce così, senza l'attesissimo ultimo ballo, l'ultradecennale storia tra la Soudal Quick-Step e Julian Alaphilippe, costretto a rinunciare al Giro di Lombardia 2024 a causa delle conseguenze della caduta occorsa ai Mondiali di Zurigo 2024.  

La carriera alla Soudal Quick-Step di Alaphilippe

  L'ultima Classica Monumento della stagione perde così un altro potenziale protagonista dopo il forfait già annunciato di Primoz Roglic, a sua volta alle prese con un finale di annata piuttosto complicato sul piano fisico. Lo sloveno, mandato già in vacanza dalla sua Red Bull-Bora-Hansgrohe, al netto delle tante cadute e dell'ennesima delusione rimediata al Tour de France, può consolarsi con diversi successi a referto: su tutti quello alla Vuelta 2024. L'annata di Alaphilippe è stata invece grama a parte la parentesi al Giro d'Italia 2024, con la vittoria di una tappa, tra l'altro alla sua prima apparizione alla Corsa Rosa, e il premio finale della combattività. Seppur in una stagione tutt'altro che memorabile, il francese ha comunque potuto scrivere il suo nome nella ristretta cerchia di coloro che hanno vinto frazioni in tutti i Grandi Giri, per partecipare i quali a partire dall'anno prossimo potrebbe servire la wild card. La Tudor Pro Cycling Team, la sua prossima squadra, è infatti una realtà della categoria Professional, che in quanto tale necessita dell'invito per le principali corse del calendario World Tour. Questa è storia del 2025, e le voci sulle wild card diramate per il prossimo Tour de France fanno comunque ben sperare Alaphilippe, costretto intanto a chiudere così la sua stagione dopo quella caduta al Mondiale di Zurigo 2024 che all'apparenza non sembrava molto grave, nonostante il ritiro. Invece il classe '92 non ha recuperato in tempo per il Giro di Lombardia 2024, facendo calare così il sipario sulla sua epopea alla Soudal Quick-Step: con un retrogusto amaro in realtà nato già nello scorso inverno, quando gli attacchi di Patrick Lefevere sulla condotta di vita del proprio corridore, tirando in ballo anche la compagna Marion Rousse, si erano fatti troppo duri per essere tollerati e continuare insieme. Così, nonostante la schiarita del 2024, con i due a tendersi la mano in pubblico, il divorzio è stato inevitabile, con Alaphilippe che resterà uno dei corridori più forti e iconici della storia del 'WolfPack'. Basti elencare i successi collezionati a partire dal 2014, anno di ingresso nel professionismo: i Mondiali del 2020 e del 2021, la Milano-Sanremo 2019, la Freccia Vallone nel 2018, nel 2019 e nel 2021, la Strade Bianche 2019, tanti piazzamenti e, appunto, tappe al Giro d'Italia, alla Vuelta e al Tour de France, dove nel 2019 sfiorò addirittura il successo finale, facendo a lungo accarezzare ai transalpini il sogno di chiudere una maledizione lunga decenni e invece tuttora in corso.

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