Giro d'Italia 2023, tappa 8: impresa di Healy a Fossombrone. Ordine d'arrivo e classifica generale

L'irlandese fa il vuoto sulla salita dei Cappuccini, dove Roglic attacca: Thomas e Geoghegan Hart tengono, mentre Evenepoel perde 14 secondi

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
13 maggio 2023

Fossombrone, 13 maggio 2023 - La tappa 8 del Giro d'Italia 2023 incorona l'astro nascente di Ben Healy, uno che nella stagione da poco archiviata delle Classiche di primavera si era fatto notare per un secondo posto all'Amstel Gold Race 2023 e un quarto posto alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023: risultati non casuali che trovano conferme anche sull'arrivo tutt'altro che banale di Fossombrone, tagliato per primo dall'irlandese dopo essersi sbarazzato dei compagni di fuga sulle ultime rampe del primo passaggio della salita dei Cappuccini.

Ben Healy festeggia sul traguardo
Ben Healy festeggia sul traguardo

Una bella favola considerando che fino a poco tempo fa Healy in casa EF Education-EasyPost era l'uomo addetto alla consegna delle borracce. Il secondo passaggio sulla salita dei Cappuccini regala finalmente emozioni in ottica classifica generale: a rompere gli indugi è Primoz Roglic, tallonato da Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart. Il terzetto guadagna 14'' su un Remco Evenepoel in estrema difficoltà considerando la pendenze e soprattutto la lunghezza dell'ascesa 'incriminata': per il belga arriverà quasi come una benedizione la cronometro di domani, che probabilmente aumenterà i rimpianti dei suoi tanti rivali per non aver attaccato anche sul Gran Sasso un corridore che evidentemente quando la strada sale potrebbe accusare più difficoltà di quelle preventivate. La giornata è complicata anche per Andreas Leknessund, che riesce comunque a difendere la maglia rosa. La tappa 9, la Savignano sul Rubicone-Cesena (Technogym Village), metterà i corridori di fronte ad appena 35 km e tutti senza alcuna difficoltà altimetrica: il problema, specialmente per i non specialisti della disciplina, è che si tratterà di una lunghissima cronometro che potrebbe rivoluzionare la fisionomia di una classifica generale di fatto poco intaccata dalle salite scalate finora.

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La cronaca

L'ombra del Covid torna a spaventare il gruppo, che per questo motivo riparte senza Filippo Ganna (Ineos Grenadiers). Al via ci sono invece Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroen Team), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Derek Gee (Israel-Premier Tech) e Carlos Verona (Movistar Team), il cui forcing frantuma il gruppo in vari tronconi, con diversi big della classifica generale che inizialmente restano attardati. La situazione rientra presto, anche se a ridosso del traguardo volante di Foligno, tagliato per primo da Verona, la corsa esplode ancora: sui battistrada si riporta Toms Skujins (Trek-Segafredo), mentre lo sprint del gruppo sorride a Jonathan Milan (Bahrain Victorious), che batte Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Dopo una lunga fase di caos nel segno di attacchi e contrattacchi, alle spalle dei battistrada si forma drappello di inseguitori composto da Filippo Zana (Team Jayco AlUla), Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani-CSF-Faizanè), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Francois Bidard (Cofidis), Mattia Bais (Eolo-Kometa Cycling Team), Alessandro Iacchi (Team Corratec-Selle Italia) e Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic). Quest'ultimo si riaggancia con una strepitosa rimonta che poco dopo riesce anche a Oscar Riesebeek (Alpecin-Deceuninck). A 127 km dal traguardo i due plotoncini al comando si ricongiungono, con Bais che transita per primo sul traguardo volante di Sigillo. Il drappello degli attaccanti approccia la salita dei Cappuccini (2,8 km con una pendenza media del 7,9% e massima del 19%) con un vantaggio di oltre 5': a ridosso dello scollinamento Healy allunga sul resto dei battistrada, mentre il gruppo è regolato dal ritmo molto serrato imposto dalla Ineos Grenadiers con l'obiettivo neanche tanto nascosto di sfiancare la Soudal Quick-Step. Intanto l'irlandese, una delle principali rivelazioni delle Classiche di primavera, si presenta in totale solitudine sul primo passaggio sulla linea del traguardo: tra i suoi inseguitori ci sono problemi per Iacchi, che si stacca e per Skujins, costretto a fermarsi per un problema meccanico. Poco prima dell'imbocco della salita del Monte delle Cesane (7,5 km con una pendenza media del 6,9% e massima del 18%) Brandon McNulty (UAE Team Emirates) si aggancia con Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe) e Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step): per loro una breve sosta prima della ripartenza senza grossi problemi. All'inseguimento di Healy restano Gee, Barguil, Bais, Zana e Verona: per loro un ritardo di 1'40''. In testa al gruppo intanto si porta la Jumbo-Visma: anche in questo caso nel mirino c'è la resistenza della Soudal Quick-Step, ma ad accusare qualche problema in realtà è Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroen Team). In mancanza di un accordo forte tra i suoi inseguitori, Healy continua a guadagnare prima di approcciare di nuovo la salita dei Cappuccini. Il passaggio del gruppo regala un primo colpo di scena: Primoz Roglic (Jumbo-Visma) scatta e alla sua ruota si portano Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe) e uno straordinario Andreas Leknessund (Team DSM). Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) inizialmente fatica ma poi si riporta sulla maglia rosa: qualche metro più avanti c'è Roglic, che tutti gli altri uomini di classifica guardano a distanza. Evenepoel va in difficoltà sulle ultime rampe, mentre Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) agganciano lo sloveno: il terzetto collabora con l'obiettivo di guadagnare su Evenepoel e alla fine il bottino recita 14''. Un buon raccolto, ma la migliore portata della giornata va a Healy, che vince con un numero strepitoso davanti a Gee e Zana, a distanza siderale.

Ordine d'arrivo tappa 8 Giro d'Italia 2023

1) Ben Healy (EFE) in 4h44'24'' 2) Derek Gee (IPT) +1'49'' 3) Filippo Zana (JAY) +1'49'' 4) Warren Barguil (ARK) +1'49'' 5) Carlos Verona (MOV) +2'12'' 6) Mattia Bais (EOK) +2'37'' 7) Toms Skujins (TFS) +3'51'' 8) Alessandro Tonelli (GBF) +3'56'' 9) Oscar Riesebeek (ADC) +4'00'' 10) Tao Geoghegan Hart (IGD) +4'34''

Classifica generale Giro d'Italia 2023

1) Andreas Leknessund (DSM) in 33h52'10'' 2) Remco Evenepoel (SOQ) +8'' 3) Primoz Roglic (TJV) +38'' 4) Joao Almeida (UAD) +40'' 5) Geraint Thomas (IGD) +52'' 6) Tao Geoghegan Hart (IGD) +56'' 7) Aurélien Paret-Peintre (ACT) +58'' 8) Aleksandr Vlasov (BOH) +1'26'' 9) Damiano Caruso (TBV) +1'39'' 10) Lennard Kamna (BOH) +1'54''

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