Giro d’Italia Donne 2023 alla Van Vleuten, Realini sul podio. La classifica finale

Secondo successo di fila, quarto totale, della fuoriclasse olandese, seguita in classifica generale da Labous e Realini

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
9 luglio 2023
Annemiek Van Vleuten (Ansa)

Annemiek Van Vleuten (Ansa)

Roma, 9 luglio 2023 - Annemiek Van Vleuten e poi tutte le altre: anche il Giro Donne 2023 conferma un assioma ormai valido da decenni, con la fuoriclasse olandese che appone un altro mattoncino nella caccia alla tripletta completa già riuscita la scorsa stagione.

La cronaca

  A tal riguardo, il prossimo obiettivo nel mirino della classe '82 è il Tour de France Femmes 2023, in programma dal 23 al 30 luglio: la pratica Vuelta Femenina 2023 è invece già stata risolta all'inizio di maggio, con Demi Vollering e Gaia Realini a completare il podio. L'abruzzese della Lidl-Trek conferma la medesima posizione anche al Giro, non riuscendo però in quest'occasione a impreziosire il bottino con una vittoria di tappa come invece era successo in Spagna, battendo tra l'altro proprio Van Vleuten: un evento più unico che raro. In realtà qualche scricchiolio al Giro, privato dello spettacolo della cronometro prevista nella tappa 1 a causa delle avverse condizioni meteo a Chianciano Terme, da parte dell'espertissima fuoriclasse olandese c'è stato: per la precisione quando prima Elisa Longo Borghini e poi Antonia Niedermaier hanno messo in carniere le rispettive frazioni con azioni maestose che erano valse anche il momentaneo balzo sul secondo gradino del podio proprio alle spalle della regina assoluta. La seconda posizione della classifica generale si è rivelata in un certo senso maledetta: prima la piemontese e poi la tedesca sono infatti state costrette al ritiro a causa di due brutte cadute dalle conseguenze piuttosto pesanti, con la seconda che ha sbattuto violentemente il volto sull'asfalto dopo un contatto con Urska Zigart, a sua volta messa fuori causa nell'occasione. Non solo: il sogno della piazza d'onore lo aveva cullato a lungo anche Veronica Ewers prima di crollare invece in salita. Alla fine la posizione 'incriminata' è andata a Juliette Labous, premiata più per la continuità che per qualche acuto particolare. Acuti che ovviamente non sono mancati a Van Vleuten, che mette in carniere 3 tappe e, in totale, il suo quarto Giro, il secondo di fila: lo spazio per il pokerissimo tuttavia non ci sarà, perché l'olandese ha già dichiarato a più riprese di essere intenzionata a ritirarsi al termine di questa stagione. Un sollievo per le tante rivali, un dispiacere per i tifosi e in generale per chi ama il ciclismo e forse, chissà, un rimpianto per la diretta interessata che, a dispetto della carta d'identità, continua a essere molto competitiva. Poi c'è chi come Marta Bastianelli saluta il ciclismo subito, al termine di una corsa che conferma l'ottimo momento del movimento italiano: si comincia dalla presenza nella top 10 anche di Erica Magnaldi (quarta) e Silvia Persico (ottava) e si arriva al successo nell'ultima frazione di Chiara Consonni, che a Olbia batte in volata una fuoriclasse del calibro di Marianne Vos, una delle grandi deluse di questo Giro. Le notizie che arrivano da Marta Cavalli sono invece ancora agrodolci, con la lombarda che sembra ancora lontana dall'atleta che aveva incantato tutti l'anno scorso prima della terribile caduta occorsa al Tour.

Leggi anche - Tour de France 2023, a Pedersen la tappa 8. Cavendish si ritira  

Continua a leggere tutte le notizie di sport su