Vuelta 2024 femminile, Realini a sorpresa prima maglia rossa

La Lidl-Trek si impone nella cronosquadre di apertura e il simbolo del primato va all'abruzzese, tra le favorite insieme a Longo Borghini

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
28 aprile 2024
Gaia Realini, a destra (Ansa)

Gaia Realini, a destra (Ansa)

Roma, 28 aprile 2024 - La stagione dei Grandi Giri viene aperta a livello femminile dalla Vuelta 2024, in programma dal 28 aprile al 5 maggio. La caccia all'erede di Annemiek Van Vleuten, ormai solo un'ombra nel ciclismo, seppur ancora bella ingombrante, parte dalla cronometro a squadre di 16 km di Valencia, che ha premiato la Lidl-Trek e in particolare Gaia Realini, prima maglia rossa (a sorpresa) della competizione.  

I dettagli

  Lo squadrone statunitense, uno dei più forti e competitivi del panorama femminile, è riuscito a imporsi con un ottimo tempo complessivo di 19'20'', ottenuto grazie a una velocità media di 49.655 km/h: seconda, praticamente quasi a pari punteggio, è stata la Visma-Lease a Bike, mentre il podio di giornata è stato chiuso dal Team SD Worx-ProTime, attardato appena di 1'' in un quadro che sembra aver già dipinto le tre formazioni più forti che, verosimilmente, si spartiranno le fette più importanti a livello di classifica generale e di vittorie di tappe. La prima maglia rossa diventa così una questione interna alla Lidl-Trek che, parlando dei colori azzurri, può contare tra le sue fila anche una Elisa Longo Borghini reduce da un'ottima campagna di primavera per quanto riguarda le Classiche. La piemontese però, almeno per ora, deve cedere l'onore alla compagna di squadra Realini, che non presenta esattamente un fisico da cronowoman. La scalatrice abruzzese era (ed è) infatti attesa nelle tappe di montagna, nelle quali è considerata uno dei profili più temibili dalla prospettiva delle rivali per la classifica generale. Invece, a sorpresa, a Valencia matura il successo forse meno atteso: quello in una serratissima corsa contro il tempo che, allargando la prospettiva anche all'imminente Giro d'Italia 2024, il primo Grande Giro a livello maschile, sembra un buon auspicio per l'intero movimento azzurro nonostante i tempi così serrati della tappa odierna della Vuelta facciano presagire un ribaltone imminente, magari già a partire da domani.

Il caso Vollering

  Per il momento, la Lidl-Trek può godersi un primato meritato, ottenuto tra l'altro nonostante le cadute all'ultima curva di Elynor Backstedt ed Ellen Van Dijk, accendendo così ulteriormente la bagarre e la pressione alle sue spalle. Parlando del Team SD Worx-ProTime, i riflettori sono puntati su Demi Vollering, reduce da una primavera a tinte miste e non solo per il rendimento su strada. La questione contrattuale infatti pesa per l'olandese, prima 'scaricata' in vista del 2025 tramite forti dichiarazioni pubbliche dalla squadra, che intanto ha riaccolto in gruppo Marlen Reussen dopo il terribile infortunio al volto di inizio mese, e poi finita nell'orbita della FDJ-Suez sempre a partire dalla prossima stagione. Per il momento tutte le parti in causa, con un'annata ancora da completare, fanno buon viso a cattivo gioco, ma l'impressione è che la differenza con la compattezza che regna in casa Lidl-Trek sia netta: a fotografare la situazione la cronosquadre odierna, quella che ha premiato la 'piccola' Realini.

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