Giro Donne, che peccato Il diluvio cancella la tappa

Chianciano Terme aveva preparato con grande cura l’appuntamento ma il maltempo ha fermato la corsa. L’organizzazione: "Strade impraticabili".

1 luglio 2023
Giro Donne, che peccato  Il diluvio cancella la tappa

Giro Donne, che peccato Il diluvio cancella la tappa

Prima le sospensioni poi la cancellazione. Un vero peccato. La prima tappa del Giro Donne, una delle più prestigiose corse femminili internazionali, è stata annullata. Tanto il dispiacere a Chianciano Terme, sede della cronometro cittadina di 4,4 km, dove si sarebbe dovuta assegnare la prima maglia rosa. Nel podio non è salito nessuno perché la tappa è stata definitivamente cancellata quando erano scese in strada poco meno della metà delle cicliste iscritte (167 complessivamente al via del Giro Donne).

Nel comunicato ufficiale del collegio di giuria divulgato dall’organizzazione si legge che "a causa di temporale con grandine e delle strade impraticabili (acqua, fango e terra), la prima tappa è stata inizialmente interrotta e successivamente cancellata. La decisione è stata presa congiuntamente dalla direzione di organizzazione, il collegio dei commissari, il Cpa e il rappresentante dei team (Team Jayco Alula)".

Dopo giorni di caldo, sole e temperature estive, Chianciano Terme ieri è stata presa di mira dal temporale con una pioggia forte che ovviamente ha condizionato il percorso dove si sono viste ampie pozzanghere. Acqua e grandine che hanno preso la scena allo spettacolo sui pedali che si è interrotto definitivamente poco dopo le 14.30.

Il percorso si è allagato, l’acqua ha rovinato la festa, si sono verificate anche delle cadute. E c’è anche il sapore della beffa perché poco dopo la cancellazione della tappa il tempo si è rimesso. Per la cronaca al momento dello stop in testa era l’italiana Letizia Paternoster davanti alla campionessa in carica, la fuoriclasse olandese Annemiek Van Vleuten.

La partenza era avvenuta alle 12.30 da Piazza Italia, l’atmosfera era quella giusta, con tanta gente ad applaudire e una Chianciano Terme che si era colorata di rosa per omaggiare un evento trasmesso in televisione, in Italia e in tanti altri Paesi, e conosciuto nel mondo dagli appassionati. Non è andata come previsto e allora la prima maglia rosa sarà assegnata oggi, la corsa resta in Toscana, con la prima tappa in linea da Bagno a Ripoli a Marradi per 102,100 km. Grande la delusione anche per il primo cittadino di Chianciano Terme, Andrea Marchetti: "La gara è stata prima sospesa e poi annullata e quando arriva la decisione non c’è più niente da fare. Tenere aperta la strada un’ora di più non sarebbe stato un problema".

Luca Stefanucci

Continua a leggere tutte le notizie di sport su