Tour de France 2023, Pedersen vince la tappa 8. Ordine d'arrivo e classifica generale

Il danese batte in volata Philipsen. Vingegaard resta in giallo, mentre cadono Cavendish e Simon Yates: il primo si ritira, mentre il secondo perde 47''

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
8 luglio 2023
Mads Pedersen vince l'ottava tappa del Tour 2023 (Ansa)

Mads Pedersen vince l'ottava tappa del Tour 2023 (Ansa)

Limoges (Francia), 8 luglio 2023 - La tappa 8 del Tour de France 2023 premia la potenza di Mads Pedersen, che sfrutta le sue capacità quando la strada sale leggermente e batte tutti i velocisti puri, tra i quali un Jasper Philipsen che stavolta è costretto ad accontentarsi della piazza d'onore. Il danese chiude così una prima parte di Grande Boucle deludente sul piano personale e per l'intera Lidl-Trek, che sui Pirenei ha di fatto già abbandonato le velleità di classifica dopo i crolli di Giulio Ciccone e Mattias Skjelmose. Tra gli altri sprinter non figura più la sagoma di Mark Cavendish, costretto al ritiro a causa di una caduta all'apparenza banale che ha causato un guaio alla spalla destra: per Cannonball sfuma così la possibilità di superare Eddy Merckx nel computo delle vittorie totali al Tour, considerando che questa in corso dovrebbe essere la sua ultima stagione prima del ritiro. Nel finale della frazione sull'asfalto ci finisce anche Simon Yates, attualmente in lizza per salire sul podio alle spalle dei fenomeni Jonas Vingegaard, ancora in maglia gialla e Tadej Pogacar, che a sorpresa partecipa allo sprint riuscendo a chiudere la top 10 di giornata: il britannico è costretto a cambiare la bici e le operazioni non si rivelano semplici, con un pesantissimo dazio di 47'' pagato in classifica generale al termine di una frazione sulla carta piuttosto agevole che invece ha scritto delle pagine nere del tutto inaspettate per Cavendish prima e Simon Yates poi. Si torna a salire nella tappa 9, la Saint-Léonard-de-Noblat-Puy de Dome: 182,4 km con in programma 4 GPM, tra i qualli quello finale di Hors Catégorie, al ritorno dopo 35 anni di assenza.

La cronaca

 L'inizio della frazione è letteralmente al fulmicotone: il primo allungo è di Mads Pedersen (Lidl-Trek), ripreso presto dal gruppo così come Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Mathieu Burgaudeau ed Edvald Boasson Hagen (Team TotalEnergies). Intanto Torstein Traeen (Uno-X Pro Cycling Team) finisce sull'asfalto, mentre Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost), Axel Zingle (Cofidis) e Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) devono fare i conti con dei problemi meccanici prima di rientrare a fatica in un gruppo allungatissimo dopo lo scatto di Anthony Delaplace (Team Arkéa-Samsic), Anthony Turgis (Team TotalEnergies) e Tim Declercq (Soudal Quick-Step). Questo terzetto riesce a prendere il largo, con Delaplace che transita per primo sul traguardo volante di Tocane-Saint-Apre davanti a Turgis e Declercq: la volata del gruppo sorride invece al solito Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che batte Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe). Sull'impulso dello sprint intermedio Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) prova ad allungare per beffare il gruppo, che invece replica subito grazie al forcing della Jumbo-Visma. Dopo una prima parte di frazione quasi totalmente piatta la strada comincia a farsi mossa: la prima insidia di giornata è la Cote de Champs-Romain (2,8 km con una pendenza media del 5,2%), dove a scollinare per primo è Turgis davanti a Declercq e Delaplace. Poco dopo in seno al gruppo arriva il primo colpo di scena della giornata e dell'intero Tour, in teoria l'ultimo della sua carriera: Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team) finisce sull'asfalto dopo un rallentamento apparentemente non grave all'interno del plotone ed è costretto a ritirarsi a causa di un guaio alla spalla destra, salutando così la Grande Boucle e la possibilità di superare il numero di vittorie totali di Eddy Merckx. Niente di serio invece per Pello Bilbao (Bahrain Victorious), caduto a sua volta nell'occasione. Dal gruppo intanto, a 37 km dal traguardo, scatta Kasper Asgreen (Soudal Quick-Step), che viene però ripreso a 27 km dal traguardo. Il ritmo all'interno del plotone aumenta fin dalle prime rampe della Cote de Masmont (1,3 km con una pendenza media del 5,5%), sulla quale si rompe anche l'armonia tra i fuggitivi: il primo ad accendere la miccia è Declercq, che viene però rimbalzato presto, mentre Turgis riesce a fare il vuoto e a scollinare per primo. L'ultima fatica di giornata è la Cote de Condat-sur-Vienne (1,2 km con una pendenza media del 5,4%): ancora prima in gruppo cominciano i movimenti per accaparrarsi le posizioni migliori, il tutto mentre davanti Declercq non si arrende e prova ad inseguire Turgis. Quest'ultimo alza bandiera bianca a 8 km dal traguardo: poco dopo attacca Campenaerts, che crea un buco all'interno del gruppo. L'andatura è velocissima e a farne le spese è Simon Yates (Team Jayco AlUla), che è coinvolto in una caduta ed è costretto a cambiare la bici, perdendo addirittura 47'' al traguardo: a terra finiscono anche Mikel Landa (Bahrain Victorious) e soprattutto Steff Cras (Team TotalEnergies), che paga le conseguenze peggiori. Il finale in leggera ascesa apre a diverse possibilità: volata o sparata dalla distanza di un finisseur. A palesarsi è il primo scenario, con Pedersen che avanza di prepotenza e resiste al recupero stavolta vano di Philipsen, oggi costretto ad accontentarsi della piazza d'onore dopo le polemiche delle ultime ore dopo la volata sospetta di ieri, quella in cui aveva di fatto cambiato traiettoria chiudendo contro le transenne Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty).

Ordine d'arrivo tappa 8 Tour de France 2023

 1) Mads Pedersen (LTK) in 4h12'26'' 2) Jasper Philipsen (ADC) st 3) Wout Van Aert (TJV) st 4) Dylan Groenewegen (JAY) st 5) Nils Eekhoff (DSM) st 6) Bryan Coquard (COF) st 7) Jasper De Buyst (LTD) st 8) Rasmus Tiller (UXT) st 9) Corbin Strong (IPT) st 10) Tadej Pogacar (UAD) st

Classifica generale Tour de France 2023

1) Jonas Vingegaard (TJV) in 34h09'38'' 2) Tadej Pogacar (UAD) +25'' 3) Jai Hindley (BOH) +1'34'' 4) Carlos Rodriguez (IGD) +3'30'' 5) Adam Yates (UAD) +3'40'' 6) Simon Yates (UAD) +4'01'' 7) David Gaudu (GFC) +4'03'' 8) Romain Bardet (DSM) +4'43'' 9) Tom Pidcock (IGD) +4'43'' 10) Sepp Kuss (TJV) +5'28''  

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