Giro d’Italia 2024, oggi la tappa 9: percorso e altimetria

Dopo l’arrivo in salita a Prati di Tivo una tappa insidiosa a Napoli con un finale tutto da vivere. Non sono previsti scossoni per la generale ma per la vittoria di tappa sarà spettacolo

di MANUEL MINGUZZI
12 maggio 2024
Il percorso della nona tappa

Il percorso della nona tappa

Prati di Tivo, 11 maggio 2024 - Giro 2024 ancora nel segno di Tadej Pogacar. Dopo aver dominato la cronometro di Perugia, il campione sloveno ha ottenuto la sua terza affermazione al Giro con il successo in volata a Prati di Tivo. La maglia rosa ha deciso di non attaccare in salita ma di aspettare gli ultimi 200 metri per piazzare la stoccata decisiva, vincendo su Daniel Martinez, Ben O’Connor e un ottimo Antonio Tiberi. Nella generale tutti i migliori sono rimasti attaccati al treno Uae e solo Plapp e Lutsenko si sono staccati, consentendo all'italiano della Bahrain di risalire in sesta piazza dietro Cian Uijtdebrokes. Comanda ovviamente Pogacar con 2’40” su Martinez e 2’58” su Thomas.  

Le dichiarazioni dei protagonisti

Netta superiorità per la Uae, che ha deciso di tenere chiusa la corsa e propiziare la vittoria di Pogacar. Lo stesso sloveno ha chiesto alla squadra il da farsi, ricevendo una risposta chiara: andiamo per vincere. ‘La squadra stava bene e ha fatto un grande lavoro, Molano, Bjerg e Langen hanno fatto il ritmo fin dall’inizio e io ho chiuso la pratica in volata. Ho chiesto alla squadra se volesse lottare per la vittoria e ho ricevuto il benestare”. Non ha potuto fare altro che ammettere la superiorità di Pogacar il secondo all’arrivo, ovvero Daniel Martinez: “Ho pensato che potesse essere la mia giornata, ma Pogacar è incredibile e in volata contro di lui c’è poco da fare”.

Percorso della nona tappa

Frazione molto lunga, 214 chilometri, la nona da Avezzano a Napoli e con un finale da monitorare con attenzione. La prima parte si svolge prevalentemente su strade a scorrimento veloce, in gran parte rettilinee e intervallate da diverse gallerie e sostanzialmente sempre in leggera discesa, passando per le località di Civitella Roveto e Balsorano Nuovo, poi piccolo strappo a Belmonte Castello, ma nulla di selettivo. Fase centrale sostanzialmente piatta con passaggio sul traguardo volante di Mondragone al chilometro 132. Dopo aver affiancato la costa tirrenica si arriva alla zona della salita di Monte di Procida dove si svolgono gli ultimi impegnativi chilometri. Strade con carreggiata ristretta e con continui cambi di direzione e di pendenza. A Bacoli, subito dopo Monte Procida, secondo traguardo volante al chilometro 181. Da segnalare, dopo Torregaveta, lo strappo repentino al 14% che porta a Lago Lucrino dove si svolta per Pozzuoli e Posillipo da cui si scende con la lunga discesa di via Petrarca fino al centro cittadino e agli ultimi chilometri. Ultimi 3 km perfettamente pianeggianti percorrendo via Dohrn e via Caracciolo verso est per effettuare un giro di boa attorno a una rotatoria all’ultimo km e ripercorrere via Caracciolo fino all’arrivo. Rettilineo d’arrivo di 900 m su asfalto, larghezza 9 m.

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