Mondiali di ciclocross, vittoria da record per Van Der Poel

A Liévin l'olandese vince il settimo titolo iridato, eguagliando De Vlaeminck: "Non avrei mai pensato di scrivere questo primato". Van Aert, secondo: "Onorato di essere presente in una gara storica"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
2 febbraio 2025
Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Liévin (Francia), 2 febbraio 2025 –  Alla fine la sorpresa non c'è stata: i Mondiali di ciclocross hanno visto il successo del grande favorito Mathieu Van Der Poel, al settimo titolo iridato totale, il terzo di fila, nel fango.

La cronaca e le dichiarazioni di Van Der Poel

In realtà, forse ancora più dell'esito della contesa, l'attesa principale era riposta sul solito duello con Wout Van Aert, che a sua volta si era iscritto alla startlist della corsa francese quasi all'ultimo minuto. Invece oggi non c'è stata gara, perché pronti, via e Van Der Poel fa il vuoto dietro di sé. Più con la forza dei nervi Van Aert, dopo aver inizialmente perso molto terreno, ha provato a guidare la rimonta, ma alla fine dopo il tentativo è subentrata la resa e il successivo contentino del secondo posto: chiude il podio l'altro belga, nonché campione europeo, Thibau Nys, con Gioele Bertolini, 22esimo, come miglior italiano. A proposito di Italia: le gioie principali di giornata erano arrivate qualche ora prima, quando Mattia Agostinacchio si era imposto nella categoria juniores.

Forse, 'piccoli Van Der Poel' crescono, ma intanto il re assoluto del fango resta lui, il corridore dell'Alpecin-Deceuninck che ha eguagliato Eric De Vlaeminck nella classifica dei più vincenti della specialistà e che non ha nascosto la propria gioia al termine di una gara a quanto pare non senza imprevisti. "Già osservando la gara Under-23 di ieri (vinta dall'altro olandese Tibor Del Grosso, ndr) abbiamo notato quanto fosse meglio stare davanti, soprattutto su un percorso insidioso e pieno di pietre come questo sul quale è difficile pedalare. Ho avuto una partenza molto buona e quindi ho provato a prendere subito un certo margine per scoraggiare gli inseguitori. Al terzo giro, subito dopo il primo cambio, ho corso per un bel po' con la gomma anteriore a terra. Ho chiesto ai box di gonfiare un po' e dopo sono stato più cauto". Infine un commento su un risultato comunque da record. "Per me signifca molto perché ho eguagliato un primato che resisteva da tantissimo tempo. Sarei stato soddisfatto di vincere il Mondiale anche solo una volta: figuriamoci 7".

Le dichiarazioni di Van Aert

Di ben altro umore lo sconfitto Van Aert, che però già alla vigilia aveva indicato nell'olandese il favorito assoluto: un pronostico confermato dalla gara. "Sono rimasto quasi agganciato alle transenne dopo la prima curva. Lì ho perso molto tempo e ho fatto fatica a rientrare sugli altri. Nonostante tutto, ho continuato a crederci, cercando di andare il più forte possibile per tenere il passo di Van Der Poel. Ho corso bene ma per vincere devi essere fortunato tu e qualcun altro non deve esserlo. Mathieu ha vinto 7 titoli iridati, un primato che per molti era irraggiungibile, ed è un qualcosa di storico. In un certo senso sono felice di essere qui a condividere questo momento e di essere arrivato secondo dopo di lui".

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