Mondiali di ciclismo 2023, la gioia di Evenepoel: "Il lavoro ha pagato"

Il primo belga a vincere il titolo iridato a cronometro non nasconde la propria soddisfazione dopo il flop della prova in linea

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
11 agosto 2023
Remco Evenepoel (Ansa)

Remco Evenepoel (Ansa)

Stirling (Scozia), 11 agosto 2023 - Nella prova in linea di domenica scorsa, quella vinta da Mathieu Van Der Poel, aveva abdicato quasi senza lottare: Remco Evenepoel si riscatta nella cronometro dei Mondiali di ciclismo 2023, battendo Filippo Ganna per appena 12''.  

Le dichiarazioni di Evenepoel

  Un trionfo figlio di diversi ingredienti, come ci ha tenuto a sottolineare a caldo il primo belga a mettere la propria bici davanti a tutte le altre nella disciplina. "E' un onore aver scritto questa pagina di storia: è ancora più bello se penso che l'ho fatto su un percorso così duro e adatto agli specialisti. Sono andato forte ma, ad essere sincero, penso di poter fare ancora meglio". La modestia, almeno oggi, non manca a Evenepoel, che racconta il momento esatto in cui ha capito di avere tutte le carte in regola per compiere l'impresa più ambita. "Dopo circa 20' dall'inizio della prova mi sono accorto che stavo producendo tantissimi watt, molti più di quanto pensassi alla vigilia e tra l'altro senza neanche faticare: in quel momento ho capito che la giornata era più che positiva". Eppure, si sa, i fuoriclasse sono noti per non essere mai sazi e pienamente soddisfatti: vale anche per il belga che, nonostante l'exploit odierno, pensa ancora con una punta di rammarico al flop nella prova in linea. "E' stato un peccato, ma il percorso proprio non faceva per me: era troppo esplosivo, a prescindere dalla condizione delle mie gambe. Oggi invece il tracciato era perfetto e sono felice di aver raccolto i frutti di tutto il lavoro svolto per migliorare a cronometro".

Le dichiarazioni di Cattaneo, Van Aert e Velo

  Se il Belgio gode, piazzando nella top 10 anche un comunque deludente Wout Van Aert, l'Italia risponde con l'ottimo ottavo posto di Mattia Cattaneo, che ha analizzato la sua prova non nascondendo lo sforzo profuso. "Credo di aver fatto una cronometro super, specialmente in base a quelle che sono le mie capacità. Purtroppo non ho potuto passare troppe informazioni a Ganna: entrambi eravamo comunque consapevoli delle difficoltà da affrontare". I momenti cruciali individuati dall'azzurro sono due. "Nella prima parte il vento si è sentito molto: sia laterale sia frontale. Lo strappo conclusivo invece è tremendo: sono arrivato molto veloce fino agli ultimi 100 metri, durante i quali il tempo sembrava non passare mai". Di ben altro umore è Van Aert, il principale sconfitto di giornata. "Sono sorpreso per il distacco che ho accusato: non me l'aspettavo, perché in realtà mi sentivo bene e ho fatto la corsa che avevo programmato. La cronometro però è una specialità che non mente: oggi c'era chi era più forte di me e si è visto dai risultati". Chi invece si reputa soddisfatto è il ct azzurro Marco Velo. "Quei 12'' bruciano, ma da parte nostra non c'è alcuna delusione: da un super campione come Evenepoel era lecito aspettarsi una prova del genere in particolare dal secondo intermedio in poi, quando è cominciata la sua rimonta".

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