Mondiali di ciclismo 2023, la carica di Ganna: "Rivoglio la maglia iridata"

Il piemontese sogna il tris nelle prove contro il tempo: "Sarà dura, ma il tratto finale in ciottolato potrebbe favorirmi"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
9 agosto 2023
Filippo Ganna e Dan Bigham (Ansa)

Filippo Ganna e Dan Bigham (Ansa)

Roma, 9 agosto 2023 - Il suo Lorenzo Milesi, nella categoria Under-23, lo ha già fatto e tra l'altro battendo il ben più quotato Alec Segaert: la palla adesso passa a Filippo Ganna, che venerdì 11 agosto proverà ad aggiudicarsi la prova a cronometro dei Mondiali di ciclismo 2023 anche per riscattare la delusione dell'anno scorso.  

Le dichiarazioni di Ganna

  A Wollongong l'allora campione uscente fu beffato, insieme agli altri favoriti, da Tobias Foss, uno dei tanti talenti della disciplina plasmati dal laboratorio della Jumbo-Visma. Il norvegese proverà ovviamente a ripetersi anche per ribadire la bontà della vittoria della passata edizione, quella a detta di molti figlia più che altro del caso e delle condizioni non ottimali degli altri big. Sulla sua strada troverà però un Ganna più determinato che mai a riprendersi la maglia iridata: nel mirino, dopo i successi del 2020 e del 2021, un tris che proietterebbe ulteriormente il piemontese ai vertici della specialità. "Ho voglia di indossare ancora questo simbolo, ma so che sarà molto difficile riuscire a ottenerlo". Come al solito Top Ganna si conferma ambizioso ma, alla luce di una concorrenza agguerrita, anche realista. Sognare però non costa nulla: specialemente dopo aver visionato il tracciato di Glasgow. "Il percorso non è malvagio: c'è una parte centrale con una discesa molto tecnica, mentre l'ultimo km proporrà una salita con un ciottolato, un terreno che amo molto". La disamina del corridore piemontese, che non a caso ha messo nel mirino l'obiettivo di vincere almeno una volta in carriera la Parigi-Roubaix, entra ancora di più nello specifico. "E' un circuito aperto che, in quanto tale, vedrà nel vento uno dei fattori principali. Sui rettilinei si raggiungeranno grandi velocità, mentre nel tratto conclusivo si rallenterà". Insomma, nulla che, almeno sulla carta, dovrebbe spaventare colui che è reduce dal titolo nell'inseguimento individuale ai danni di Dan Bigham, curiosamente di professione ingegnere proprio alla Ineos Grenadiers: il diretto interessato, a quanto pare, non la pensa così. "In realtà quella su strada sarà una prova completamente diversa anche sul piano psicologico, ma di certo ciò che ho ottenuto su pista mi dà carica e morale".

Gli altri favoriti

  Tutt'Italia ovviamente spingerà per questo scenario, ma esiste anche un'altra teoria che propugna la tesi opposta: quella che vede Ganna più 'spremuto' rispetto ad altri specialisti della disciplina che arriveranno alla prova di venerdì più freschi. In realtà, mai come stavolta, la situazione in vista della corsa di venerdì si presenta più equilibrata, visto che diversi favoritissimi sono reduci a loro volta dal massacrante sforzo della prova in linea che ha incoronato Mathieu Van Der Poel. Il messaggio, con la sua consueta schiettezza, lo ha ribadito a chiare lettere a mezzo social Tadej Pogacar, ma tocca da vicino anche i vari Wout Van Aert, Remco Evenepoel e Stefan Kung, giusto per citare i probabili primissimi avversari di Top Ganna, che dovrà vedersela anche con la concorrenza interna di un agguerrito Mattia Cattaneo.

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