Omloop Het Nieuwsblad 2024, vince a sorpresa Tratnik

Lo sloveno batte Politt e il compagno di squadra Van Aert. Tra le donne la spunta Vos davanti a Kopecky e Longo Borghini

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
24 febbraio 2024
Jan Tratnik (Ansa)

Jan Tratnik (Ansa)

Roma, 24 febbraio 2024 - Cambia il nome, da Jumbo-Visma a Visma-Lease a Bike, ma non cambia la sostanza: il dominio dello squadrone olandese nella Omloop Het Nieuwsblad 2024, uno dei primi antipasti delle Classiche del Nord, è ormai usuale ma premia il protagonista che non ti aspetti, Jan Tratnik.  

La cronaca  

  Lo sloveno, seppur con un giorno di ritardo, si fa così un bel regalo di compleanno per i suoi 34 anni battendo al traguardo Nils Politt, staccato di 3'' e trovando così l'acuto più importante di una lunga carriera nelle corse di un giorno: a 8'' di ritardo c'è Wout Van Aert, il grande favorito di giornata che non vince ma che può almeno consolarsi per essere arrivato terzo e non secondo, come da triste consuetudine nella scorsa stagione. Quanto all'Italia, il miglior azzurro al traguardo è stato Matteo Trentin, nono. Eppure, la giornata nelle Fiandre si era aperta con una fuga in cui figuravano, tra gli altri, Samuele Battistella e Manlio Moro: per questo drappello niente da fare proprio per volere della Visma-Lease a Bike, che impone subito il suo ritmo grazie anche a Matteo Jorgenson, uno degli acquisti più interessanti in sede di ciclomercato. A sacrificarsi è anche il campione europeo Christophe Laporte, che trascina con sé nell'inseguimento anche diversi favoriti come Tom Pidcock, Arnaud De Lie e Toms Skuins, oltre a Gianni Moscon e a un generosissimo Jonathan Milan, destinati a perdere contatti sui tanti muri di una giornata non baciata da buone condizioni meteo. Una giornata da tregenda che sembra perfetta per il colosso Tratnik, che guida il contrattacco a sorpresa che beffa tutti: probabilmente anche Van Aert, che regola il drappello degli sconfitti e che ormai ci sta facendo il callo a incassare sconfitte per mano del fuoco amico.

La gara femminile

  Le Fiandre sono state il teatro anche dell'omologa gara al femminile, che a sua volta ha premiato una vecchia leonessa del calibro di Marianne Vos, che ruggisce e lo fa in faccia ad avversarie come Lotte Kopecky ed Elisa Longo Borghini. Insomma, chi pensava che la fuoriclasse olandese fosse arrivata al capolinea della carriera dopo i problemi di salute che hanno condizionato la scorsa stagione è destinato a rimanere deluso. A confermarlo la fiammata odierna in uno sprint ristretto, praticamente la specialità della casa per la classe '87, l'ultimo baluardo della vecchia generazione capitanata dalla bandiera ormai ammainata di Annemiek Van Vleuten. Ottimi i riscontri ricevuti anche da Longo Borghini, che ha avuto il merito di tentare la fortuna con un'azione solitaria che tuttavia non è bastata a fare il vuoto. Alla fine il gruppetto delle migliori si è ricompattato, spianando la strada al successo di Vos, che appena a inizio ottobre metteva in dubbio addirittura il prosieguo della sua intera carriera a causa di un'operazione all'arteria iliaca. Invece tutto è andato per il meglio, come ha testimoniato la gara odierna, quella del gran ritorno su strada della fuoriclasse olandese.

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