Ciclismo, in bilico la carriera di Marianne Vos?
La fuoriclasse olandese è attualmente ferma per un'operazione all'arteria iliaca che richiederà una lunga e complicata riabilitazione
Roma, 5 ottobre 2023 - L'eco dell'addio al professionismo di Annemiek Van Vleuten è ancora forte: quasi come a voler far calare il sipario su un'intera generazione di ciclismo femminile, neanche l'altra fuoriclasse olandese Marianne Vos se la passa bene.
Un'operazione delicata
Da parte dell'atleta della Jumbo-Visma non c'è all'orizzonte alcun annuncio analogo a quello della più grande di tutte, costretta a rinunciare ai Mondiali di gravel 2023 a causa di un problema al piede. Eppure, anche la classe '87 è ferma ai box a causa di un calvario cominciato nelle scorse settimane e aperto da un'operazione all'arteria iliaca che ha fatto calare con largo anticipo il sipario su una stagione comunque molto al di sotto delle aspettative. Forse troppo per un'atleta che, negli anni, ha abituato tutti fin troppo bene. Innanzitutto se stessa grazie a caratteristiche che nel tempo l'hanno resa un'interprete unica della disciplina grazie alla capacità di fare classifica nei Grandi Giri, imporsi nelle volate, difendersi a cronometro e disimpegnarsi alla grande su strada, su pista, in mountain bike e nel ciclocross. Insomma, dove c'è Vos c'è la quintessenza di un ciclismo femminile che sta vivendo una prevedibile fase di ricambio generazionale. Ne sa qualcosa proprio l'Olanda, che saluta Van Vleuten e aspetta con ansia gli sviluppi futuri legati alla salute di Vos, che tramite i propri social promette di fare tutto per tornare. Insomma, dopo un intervento del genere e con una carta d'identità che comincia a essere impietosa, delle riflessioni sono d'obbligo. Se la cattiva notizia è la rinuncia al tanto amato ciclocross, la buona è che la riabilitazione, dopo i prevedibili timori iniziali, sta andando per il meglio: un aggiornamento non scontato fino a poche settimane fa.
Niente Lombardia per Ciccone
Almeno nel breve termine, se la passa decisamente peggio Giulio Ciccone, costretto a rinunciare al Giro di Lombardia 2023 a causa dei postumi della caduta occorsa alla Tre Valli Varesine 2023. E dire che i primi esami avevano avuto un esito confortante: al corridore della Lidl-Trek non era stata riscontrata alcuna frattura, una bella fortuna dopo un volo del genere in discesa. Eppure, l'abruzzese continua ad avvertire forti dolori al petto e alla schiena al punto da dover rinunciare all'obiettivo forse più ambito dell'intera stagione, sulla quale cala ovviamente il sipario. In casa Lidl-Trek, nonostante la pessima notizia, si prova subito a voltare pagina: Juan Pedro Lopez è stato aggregato in fretta e furia alla spedizione per l'ultima Classica Monumento dell'anno, quella che vedrà in Bauke Mollema il nuovo capitano. Nessuno di questi protagonisti, probabilmente neanche lo stesso Ciccone, è tuttavia destinato a entrare nella top 5 dei principali favoriti di una corsa dalla startlist da urlo. In effetti, come ha ricordato proprio l'abruzzese appena pochi giorni fa, nel ciclismo attuale tutti corrono a un livello simile salvo poi dover fare i conti con determinati fuoriclasse che, in un certo senso, disputano un altro sport.
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