Giro d'Italia 2025, Vegni: "Presentazione a gennaio, ma il percorso è pronto da tempo"
Il direttore della Corsa Rosa, pur glissando sul tasto Albania, conferma i problemi interni che hanno portato al rinvio: "E' tutto ok e nel tracciato ci saranno tante cose interessanti"
Roma, 22 novembre 2024 - Il percorso del Tour de France 2025 è noto da settimane, mentre quello della Vuelta 2025 verrà svelato il 19 dicembre. E il Giro d'Italia 2025, tra l'altro il primo a svolgersi in ordine cronologico? L'iniziale presentazione del tracciato della prossima Corsa Rosa (e del Giro d'Italia Women 2025) avrebbe dovuto avere luogo lo scorso 12 novembre a Roma prima del rinvio a data da destinarsi annunciato da Rcs Sport con un comunicato: da allora, manco a dirlo, si sono inseguite tante voci su quanto accaduto e, soprattutto, su quanto potrebbe accadere nei prossimi mesi. Voci che Mauro Vegni, direttore del Giro d'Italia, ha provato a chiarire ai microfoni di 'Radio Corsa', trasmissione a cura di Rai Sport.
Le dichiarazioni di Vegni
Si parte dalla tanto chiacchierata Albania e dalle cause del rinvio della presentazione del percorso. "In realtà, questa notizia è uscita dalla stampa e non da noi, ma questo non significa che l'Albania non ci sia così come che ci sia. La presentazione è slittata per problemi interni nostri, ma non era sicuramente legato alle tappe, perché in realtà i miei uomini stanno già facendo i sopralluoghi: domani è in programma quello in Trentino, e poi avremo finito. Questo a conferma del fatto che il Giro d'Italia è già pronto da parecchio tempo". Insomma, trova quindi fondamento la diceria che vede le squadre già dotate del tracciato per poter preparare la stagione e decidere poi quale formazione schierare. L'enigma, almeno mediatico, resta quello legato alla Grande Partenza: sarà la volta davvero dell'Albania o avrà luogo una sorpresa, se non un piano B, che potrebbe portare alla Sicilia? Vegni non si sbilancia, pur confermando che il velo sulla prossima Corsa Rosa si solleverà davvero a inizio 2025. "Saprete tutto a gennaio, mese della presentazione: saprete dove partirà e dove arriverà. E' un anno importante, perché è quello del Giubileo, e quindi nel percorso ci saranno tante 'chicche' che scoprirete a tempo debito".
Amador si ritira
Dunque, almeno a sentire il direttore, tutto è pronto e non resta che aspettare un po' (tanto) più del dovuto per conoscere la trama del prossimo Giro d'Italia, corsa che nel 2012 lo ha visto vincere una tappa a Cervinia, trovando il primo successo da professionista, che nel 2015 quasi lo issò sul podio e che nel 2016 gli regalò la gioia della maglia rosa: il protagonista è Andrey Amador, che chiude la sua carriera cominciata nel 2009. "Dopo tante sfide e un anno difficile e ricco di cadute, sono qui ad annunciare il ritiro: non è stata una decisione facile né prevista, ma nella vita, come nel ciclismo, ci sono priorità e una di essere è ascoltare il proprio corpo. In tutti questi anni - continua il costaricano di madre russa - ho avuto l'onore di raccogliere tanti risultati che non mi aspettavo: sono tutti ricordi che custodirò con amore, lo stesso sentimento che mi legherà sempre a questo sport".
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