Parigi-Nizza 2024, vittoria a sorpresa di Jorgenson
Doppietta Visma-Lease a Bike: mentre Vingegaard trionfa alla Tirreno-Adriatico 2024, lo statunitense si impone in Francia, tenendo testa a Evenepoel
Roma, 10 marzo 2024 - Dalle palme del lungomare di San Benedetto del Tronto a quelle di Nizza: cambia lo scenario ma non cambia la sostanza, che vede la Visma-Lease a Bike fare già la voce grossa nei primi appuntamenti clou della stagione ciclistica. Mentre Jonas Vingegaard sfilava in trionfo alla Tirreno-Adriatico 2024, Matteo Jorgenson si imponeva alla Parigi-Nizza 2024, sbaragliando una concorrenza non da poco.
I dettagli
Si comincia da quella del connazionale Brandon McNulty, che comincia a perdere terreno, insieme a un Primoz Roglic lontano dalla forma dei giorni d'oro, sulla Cote de Peille, dove ad accendere la miccia è Remco Evenepoel, che poi riuscirà finalmente a scrivere il suo nome in quest'edizione della Corsa del Sole vincendo l'ultima durissima frazione. Sulla coppia di testa si riporta Aleksandr Vlasov, che strada facendo si è preso i galloni di capitano della Bora-Hansgrohe a spese proprio dello sloveno. Il russo comunque alzerà bandiera bianca sul Col d'Eze, spianando la strada all'arrivo quasi a braccetto al traguardo di Evenepoel e Jorgenson: il belga si prende la frazione, mentre lo statunitense, passato proprio quest'inverno dalla Movistar Team alla Visma-Lease a Bike, si accontenta (si fa per dire) della classifica generale, raccogliendo così il primo grande successo della sua ancora giovane carriera. "Non credevo assolutamente di vincere, ma già da stanotte avvertivo la pressione per questo risultato che era alla portata ma che mi sembrava comunque irraggiungibile. Oltre al nervosismo - continua Jorgenson - ne ho approfittato per farmi un quadro della tappa, studiandomi bene la strategia da utilizzare: è andata bene e tanti meriti sono anche della squadra".
Le dichiarazioni di Milan e Vingegaard
L'ultima tappa della Tirreno-Adriatico 2024, quasi in contemporanea, aveva invece premiato Jonathan Milan, al secondo successo in questa corsa, nonché il terzo totale in stagione, raggiunto nonostante la 'trappola' costruita nel finale dalla Uno-X Mobility. "Con la coda dell'occhio avevo visto la sagoma di Alexander Kristoff, intento a sfruttare la chicane conclusiva per anticipare la volata. Ho aspettato Simone Consonni, che mi ha guidato al meglio finché al traguardo non mancavano 150 metri. Ho visto Kristoff partire a destra ma me ne sono disinteressato ed è andata bene". Come evidenziato dal friulano, l'intesa con Consonni, nonostante le poche gare disputate insieme alla Lidl-Trek, è già fortissima. "Funzioniamo bene insieme ma il feeling è forte anche con il resto della squadra. Anche oggi i ragazzi hanno lavorato sodo per chiudere sulla fuga e per aiutarmi nei tanti saliscendi, come già successo a Giulianova: anche per questo motivo - conclude Milan - sono felice di aver chiuso al meglio questa corsa". Della stessa portata le dichiarazioni di un Vingegaard come al solito quasi didascalico. "E' stata una settimana perfetta per me e per la squadra. Personalmente, credo di stare meglio rispetto a come mi sentivo in passato a questo punto della stagione". Parole dal sapore quasi di monito per i rivali in vista in particolare del Tour de France 2024.
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