Parigi-Roubaix 2025 femminile a Ferrand-Prévot. Letizia Borghesi seconda
Grande assolo della francese, che precede la trentina e Wiebes, brava a beffare in volata Vos. Tanta Italia nella top 10: bene anche Confalonieri, Balsamo e Consonni

Pauline Ferrand-Prévot (Ansa)
Roubaix (Francia), 12 aprile 2025 - La Parigi-Roubaix arriva alla quinta edizione femminile: partenza da Denain e arrivo nel celebre velodromo dopo 148,5 km di pavé, caldo e polvere. Per la prima volta vince una francese, e che francese: la debuttante (nonostante l'età) Pauline Ferrand-Prévot trionfa nettamente beffando il gruppo delle migliori con un assolo perentorio, preceduto da una caduta all'ingresso del settore 12 causata tra l'altro da una sua compagna di squadra. A distanza di 1', completeranno il podio Letizia Borghesi (che aveva forato insieme alla sorella Giada) e Lorena Wiebes, mentre la campionessa iridata Lotte Kopecky, dopo aver provato invano a fare il vuoto sui tratti in pavé, cede totalmente nel finale: nella top 10, per quanto riguarda l'Italia, orfana di Elisa Longo Borghini, ci sono anche Maria Giulia Confalonieri, Elisa Balsamo e Chiara Consonni. Davanti a tutte c'è Ferrand-Prévot, tornata alla strada dopo aver raccolto successi nel gravel, nel ciclocross, nella mountain bike e nel cross country: curiosamente, il suo compagno Dylan Van Baarle, impegnato domani nell'analoga prova maschile, aveva già trionfato nel 2022. La notizia è ottima per una delle tante coppie nel ciclismo ma anche per la Visma-Lease a Bike, che in vista di domani assiste alla grande performance di una delle sue atlete di punta, con la pecca del mancato podio di Marianne Vos, ma anche il successo del sistema Gravaa, utile a gonfiare e sgonfiare la pressione degli pneumatici con un tocco su un pulsante sul manubrio e senza arrestare la propria marcia. Difficile sapere quanto questo marchingegno abbia pesato in una giornata caldissima, con 25° a dispetto della pioggia attesa (e temuta) invece per domani. Fatto sta che vince Ferrand-Prévot ed è una novità solo per la competizione in esame: per il resto, il nome della talentuosa e versatile francese, non è esattamente inedito sull'albo d'oro delle gare.
La cronaca della gara
La prima caduta di giornata coinvolge Marte Berg Edseth (Uno-X Mobility), poi costretta al ritiro. Dopo oltre un'ora di corsa parte poi la fuga buona: a comporla ci sono Quinty Ton (Liv AlUla Jayco) e Aurela Nerlo (Winspace Orange Seal), che guadagnano presto oltre 1' di vantaggio. Appena arriva il primo settore in pavé, cambia lo scenario e fioccano le forature: le prime vittime sono Floortje Mackaij (Movistar Team), Kirstie Van Haaften (VolkerWessels Women Cyclingteam), Georgia Baker (Liv AlUla Jayco) e Vittoria Guazzini (FDJ-Suez). Il primo scatto interessante, a 70 km dal traguardo e sul settore in pavé di Tilloy à Sars-et-Rosières (2,4 km), è invece sferrato da Ellen Van Dijk (Lidl-Trek), che sfrutta il grande lavoro in fase di lancio di Lizzie Deignan (Lidl-Trek). Complice il vento laterale, il gruppo si spacca: va ancora peggio a Cat Ferguson (Movistar Team), che cade rovinosamente. Intanto Van Dijk va a riprendere le due battistrade, ma alle loro spalle il plotone delle migliori si fa sotto: Nerlo saluta la compagnia, mentre Baker fora ancora. Anche Pfeiffer Georgi (Team DSM), una delle favorite di giornata, fora, così come Letizia Borghesi (EF-Oatly-Cannondale) e sua sorella Giada (Human Powered Health): intanto Van Dijk resta da sola al comando. Approfittando di una caduta che coinvolge anche Pauline Ferrand-Prévot (Visma-Lease a Bike), Lotte Kopecky (Team SD Worx-Protime) attacca e si porta dietro Lorena Wiebes (Team SD Worx-Protime) e Marianne Vos (Visma-Lease a Bike), mentre in un secondo momento si accodano anche Alison Jackson (EF-Oatly-Cannondale), Chloé Dygert (CANYON//SRAM zondacrypto), Jelena Eric (Movistar Team) e Romy Kasper (Human Powered Health). La prima a mollare la compagnia è Van Dijk, imitata subito da Kasper: poi Kopecky e Vos scattano e creano un vuoto dietro di sé. Il drappello delle battistrada si ricompatta e controlla, facendo il gioco alle loro spalle del gruppo in cui ci sono anche Chiara Consonni (CANYON//SRAM zondacrypto), Elisa Balsamo (Lidl-Trek) e Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Pro Cycling). Kopecky accelera ancora, dopo aver anche saputo che nel gruppetto di inseguitrici c'è anche Ferrand-Prévot, brava a rialzarsi dopo la caduta: Wiebes perde contatto ma poi torna sotto. E' il preludio alla fusione dei primi due plotoni, nel quale rinviene anche Letizia Borghesi nonostante le sfortune, portando quindi a quattro il conto delle italiane. Scatta poi Emma Norsgaard Bjerg (Lidl-Trek): poi si muove proprio Ferrand-Prévot, che aggancia la nuova testa della corsa. La francese va poi via da sola e guadagna presto 20" su Norsgaard Bjerg e oltre 1' sul gruppo delle migliori, che forse ha concesso colpevolmente troppo a un'atleta sì debuttante in questa corsa ma esperta e con alle spalle tantissimi successi su strada, gravel, cross country, ciclocross e nella mountain bike. Il gruppo delle migliori riprende Norsgaard Bjerg ma paga ancora 55" di ritardo da Ferrand-Prévot. Alle sue spalle, a 3 km dal traguardo, esplode la bagarre ma senza Kopecky che, esausta, alza bandiera bianca. Letizia Borghesi guadagna un bel vantaggio e va a prendersi il secondo gradino del podio: il terzo, in volata, va a Wiebes a spese di Vos.
Classifica Parigi-Roubaix Women 2025
1) Pauline Ferrand-Prévot (TLV) in 3h40'07" 2) Letizia Borghesi (EFO) +58" 3) Lorena Wiebes (SDW) +1'01" 4) Marianne Vos (TVL) +1'01" 5) Alison Jackson (EFO) +1'01" 6) Maria Giulia Confalonieri (UXM) +1'01" 7) Elise Chabbey (TFS) +1'04" 8) Chloé Dygert (CSZ) +1'06" 9) Elisa Balsamo (LTK) +1'21" 10) Chiara Consonni (CSZ) +1'21"
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