Giro d'Italia 2023, tappa 14: doppietta di Denz. Armirail nuova maglia rosa. La classifica
Arriva ancora la fuga: sorridono il tedesco, al secondo successo dopo quello di Rivoli e il francese, lasciato libero dalla Ineos Grenadiers
Cassano Magnago, 20 maggio 2023 - La tappa 14 del Giro d'Italia 2023, tanto per cambiare, è segnata dal maltempo, ma anche da una maxi fuga che guadagna presto un vantaggio molto corposo su un gruppo maglia rosa che vive una giornata molto tranquilla: così tranquilla che Bruno Armirail, uno degli attaccanti, diventa il nuovo leader della classifica generale anche grazie al disinteresse della Ineos Grenadiers. Un colpo di scena all'interno di un'ennesima frazione che sorride ai fuggitivi, tra i quali spicca proprio il francese della Groupama-FDJ, squadra che perde la maglia azzurra di Thibaut Pinot appannaggio di Davide Bais ma trova a sorpresa quella rosa. L'altra festa di giornata è quella di Nico Denz, un altro degli attaccanti della prima ora: per il tedesco, che in volata batte Derek Gee (all'ennesimo secondo posto) e Alberto Bettiol, si tratta di una doppietta alla luce del successo già messo in carniere a Rivoli. I riflettori di giornata sono tutti però per Armirail, uno veterano delle cronometro che a 29 anni diventa per la prima volta in carriera il leader di una classifica generale di una corsa a tappe, interrompendo così anche il digiuno francese in rosa che durava dal 1999 con protagonista Laurent Jalabert. La Ineos Grenadiers perde il simbolo del primato ma forse trova nella Groupama-FDJ un'alleata in più quando la strada salirà di nuovo seriamente: oltre a concedere alla unità residue della squadra e allo stesso Geraint Thomas un bel risparmio di energie. Il livello di difficoltà sale ulteriormente nella tappa 15, la Seregno-Bergamo: 195 km con 4 GPM da scalare, tutti di seconda categoria ad eccezione di uno di prima categoria piazzato all'inizio del percorso.
La cronaca
L'inizio della frazione, a caccia della fuga buona di giornata, è a dir poco frenetico: alla fine la spuntano Pieter Serry, Davide Ballerini (Soudal-Quick Step), Nicolas Prodhomme, Larry Warbasse (AG2R Citron Team), Luis Leon Sanchez (Astana Qazaqstan Team), Jasha Sutterlin, Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious), Nico Denz (Bora-Hansgrohe), Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost), Davide Bais (Eolo-Kometa Cycling Team), Henok Mulubrhan (Green Project-Bardiani-CSF-Faizanè), Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Laurenz Rex (Intermarché-Circus-Wanty), Fernando Gaviria (Movistar Team), Marius Mayrhofer (Team DSM), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Bauke Mollema e Otto Vergaerde (Trek-Segafredo). A questo drappello presto si aggancia quello dei contrattaccanti, composto da Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), Simon Clarke, Derek Gee, Stephen Williams (Israel-Premier Tech), William Barta, Carlos Verona (Movistar Team), Warren Barguil, Thibault Guernalec (Team Arkéa-Samsic) e Toms Skujins (Trek-Segafredo). Alle loro spalle ci sono Mirco Maestri, Mattia Bais (Eolo-Kometa Cycling Team) e, ancora più attardato, Alexander Konychev (Team Corratec-Selle Italia): per loro un inseguimento disperato fin dalle prime rampe del Passo del Sempione (19,9 km con una pendenza media del 6,6%). Mattia Bais e Maestri rientrano sul plotone dei battistrada, mentre a scollinare per primo è l'altro Bais, Davide, che batte allo sprint Armirail e riconquista la maglia azzurra a spese di Thibaut Pinot (Groupama-FDJ). Il traguardo volante di Villadossola sorride invece a Mayrhofer, che ha la meglio su Skujins e Gee. Il gruppo intanto, al netto della pioggia incessante, se la prende piuttosto comoda: per i big della classifica generale il ritardo supera presto i 13', mentre nel mezzo tra i due plotoni c'è incredibilmente ancora Konychev, che a un certo punto decide saggiamente di rialzarsi. A 62 km dal traguardo davanti cominciano gli scatti: ad aprire le danze è Bettiol, sul quale si riporta Denz. I due vengono presto ripresi dal resto dei fuggitivi, ma è la spia di un accordo che non esiste più: ad allungare è poi Rex, che passa per primo sul traguardo volante di Stresa prima di essere raggiunto da Oldani, Ballerini e Skujins. Il gruppo intanto sprofonda a oltre 18' di ritardo, un margine che curiosamente farebbe rientrare Armirail in classifica generale: gli inseguitori del poker al comando sono chiamati invece a ricucire un gap di 50''. L'inseguimento degli ormai ex compagni di fuga prosegue, ma senza grossi frutti: a dirla tutta, i battistrada addirittura guadagnano sul drappello trascinato in particolare da Barta e Verona, al lavoro per Gaviria. In gruppo invece a tirare è la Ineos Grenadiers, preoccupata a un Armirail quasi vicino alla maglia rosa virtuale: o forse no, come dimostra il progressivo disinteresse verso le sorti del francese. Gli ultimi 15 km solo all'insegna di qualche sporadico strappo che rema dalle parte degli inseguitori, che si riportano a 30'' di ritardo anche grazie al forcing di Gee, che a sua volta fa una bella scrematura nel proprio drappello. Proprio Gee prova ad andare va insieme a Mayrhofer, Bettiol e Denz, mentre davanti Rex perde contatto su un altro strappo. Si forma così un quintetto che riaccancia il trio al comando a ridosso del traguardo, tagliato per primo da Denz, che si impone di potenza in un finale in leggera ascesa ai danni di Gee e Bettiol. Alla fine, come da previsioni, è festa anche per Armirail, a sorpresa la nuova maglia rosa: una mossa, quella della Ineos Grenadiers, chiaramente dettata dalla voglia di risparmiare energie nelle prossime frazioni. Senza contare il discorso che riguarda le alleanze su strada: di certo la Groupama-FDJ, quando la strada tornerà a salire seriamente, potrà rivelarsi un'arma in più nella lotta a distanza con la Jumbo-Visma.
Ordine d'arrivo tappa 14 Giro d'Italia 2023
1) Nico Denz (BOH) in 4h37'30'' 2) Derek Gee (IPT) st 3) Alberto Bettiol (EFE) st 4) Laurenz Rex (ICW) +1'' 5) Davide Ballerini (SOQ) +1'' 6) Toms Skujins (TFS) +4'' 7) Marius Mayrhofer (DSM) +10'' 8) Stefano Oldani (ADC) +20'' 9) Andrea Pasqualon (TBV) +50'' 10) Mirco Maestri (EOK) +50''
Classifica generale Giro d'Italia 2023
1) Bruno Armirail (GFC) in 56h17'01'' 2) Geraint Thomas (IGD) +1'41'' 3) Primoz Roglic (TJV) +1'43'' 4) Joao Almeida (UAD) +2'03'' 5) Andreas Leknessund (DSM) +2'23'' 6) Damiano Caruso (TBV) +3'09'' 7) Lennard Kamna (BOH) +3'33'' 8) Eddie Dunbar (JAY) +4'13'' 9) Thymen Arensman (IGD) +4'26'' 10) Laurens De Plus (IGD) +4'49''
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