Tirreno-Adriatico 2025, tappa 6: frazione e maglia azzurra ad Ayuso. L'ordine d'arrivo

Lo spagnolo fa all-in nel giorno chiave della Corsa dei Due Mari: Ganna si stacca ma non va alla deriva e, in attesa dell'atto finale di domani, conserva il podio così come Tiberi, secondo

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
15 marzo 2025
Juan Ayuso (Ansa)

Juan Ayuso (Ansa)

Frontignano (Perugia), 15 marzo 2025 – La tappa 6 della Tirreno-Adriatico 2025 porta la corsa da Cartoceto (Pesaro Urbino) a Frontignano (Perugia) dopo 163 km: tra i 2 GPM da scalare, tra i quali quello che conduce all'arrivo, e i 3.400 metri di dislivello, si tratta della frazione regina della Corsa dei Due Mari, che premia Juan Ayuso, l'uomo più atteso che non delude le aspettative quando la strada si impenna. Merito dello spagnolo, ma anche del forcing imposto dalla sua UAE Team Emirates XRG (e in particolare dal funambolico Isaac Del Toro, capace pure di arrivare non lontano dal proprio capitano), che prima va a riprendere la fuga e poi fiacca la resistenza degli avversari.

Lo spagnolo si prende in un colpo solo la frazione e la maglia azzurra nonostante la strenua resistenza di Filippo Ganna, che perde contatto ma non va alla deriva, salvando il terzo gradino del podio: sul secondo ci va Antonio Tiberi, che come suo solito sale del suo passo e riesce così a non andare fuori giri. A sorpresa, dunque, considerando il non facile momento storico, la Tirreno-Adriatico parla parecchio italiano, se si pensa anche alla maglia ciclamino di Jonathan Milan, a quella verde di Manuele Tarozzi e alla vittoria di tappa di Andrea Vendrame, oggi in fuga.

Da un Ganna tirato come non mai a livello di fisico arrivano sicuramente le notizie migliori, specialmente in prospettiva Classiche, a cominciare dalla Milano-Sanremo, in programma tra una settimana: poi potrebbe essere la volta della Parigi-Roubaix e, chissà, con una gamba così magari anche del Giro delle Fiandre. Poi c'è chi come Ayuso, seppur con un larghissimo anticipo, lancia segnali addirittura in prospettiva Giro d'Italia 2025, con altri corridori che escono invece con una bella bocciatura: si comincia dai gemelli Adam e Simon Yates, ma si passa anche a Richard Carapaz, mentre lo stesso Jai Hindley è apparso già in buone condizioni di forma, così come l'eterno Mikel Landa, che in casa Soudal Quick-Step ha scavalcato nelle gerarchie l'altro capitano Mattia Cattaneo, forse più in difficoltà del previsto in salita. La tappa 7, nonché ultima, è la Porto Potenza Picena-San Benedetto del Tronto: nonostante il GPM piazzato nella prima parte del percorso, i 147 km in programma per chiudere la 60esima edizione della Corsa dei Due Mari si preannunciano poco più di una passerella per gli uomini della classifica generale, ma anche una ghiotta chance per i velocisti rimasti in gruppo. Ad Ayuso il compito di non farsi sorprendere e, come si suol dire in questi casi, di portare la bici al traguardo per assicurarsi un altro successo in terra italiana dopo quello delle scorse settimane al Trofeo Laigueglia 2025.

La cronaca

  I fuggitivi di giornata sono Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck), Jasper Stuyven (Lidl-Trek), Magnus Cort Nielsen (Uno-X Mobility), Andrea Pietrobon (Team Polti VisitMalta), Samuele Battistella (EF Education-EasyPost), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Benjamin Thomas (Cofidis) e Chris Hamilton (Team Picnic PostNL). Dopo tanti saliscendi arriva il primo GPM di giornata, quello di Crispiero (5,6 km con una pendenza media del 5% e massima del 13%), che comincia già a fare una prima selezione in gruppo: lo scollinamento invece premia Pietrobon, mentre il traguardo volante di Pieve Torina vede passare per primo Vendrame. La strada comincia a impennarsi verso l'ascesa di Le Fornaci (4 km con una pendenza media del 5,1%): non si tratta di un GPM, ma di un antipasto di ciò che accadrà nel giro di qualche chilometro, quando la corsa affronterà la propria fase clou. E' infatti il preludio alla salita di Frontignano (Ussita) (7,6 km con una pendenza media del 7,9% e massima del 12%): Battistella prova subito a rompere gli indugi davanti, con Pietrobon e Thomas a farne le spese, oltre all'intero margine su un gruppo sempre più a tutto. Dal plotone perdono contatto la maglia verde Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), la maglia azzurra Filippo Ganna, Laurens De Plus (Ineos Grenadiers), Simon Yates (Visma-Lease a Bike), Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step) e Nairo Quintana (Movistar Team). Scatta Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG), che si porta dietro Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Mikel Landa (Soudal Quic-Step) e Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycing Team): lo spagnolo, ormai leader virtuale della classifica generale, ci riprova e i migliori sono con lui, con l'eccezione di Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), Ben Healy (EF Education-EasyPost) e Derek Gee (Israel-PremierTech). A 3,3 km dal traguardo Ayuso stacca tutti e si invola verso la doppietta: vittoria di tappa e mani sulla classifica generale, pur con un Ganna caparbio che riesce a difendere il podio, sul quale, al secondo posto, sale l'altro italiano Tiberi.  

Ordine d'arrivo tappa 6 Tirreno-Adriatico 2025

  1) Juan Ayuso (UAD) in 4h14'02" 2) Tom Pidcock (Q36) +13" 3) Jay Hindley (RBH) +13" 4) Mikel Landa (SOQ) +15" 5) Antonio Tiberi (TBV) +20" 6) Derek Gee (IPT) +20" 7) Isaac Del Toro (UAD) +36" 8) Ben Healy (EFE) +42" 9) Tobias Halland Johannessen (UXM) +45" 10) Lorenzo Fortunato (XAT) +50"  

Classifica generale Tirreno-Adriatico 2025

  1) Juan Ayuso (UAD) in 25h33'17" 2) Antonio Tiberi (TBV) +37" 3) Filippo Ganna (IGD) +38" 4) Derek Gee (IPT) +42" 5) Jai Hindley (RBH) +53" 6) Tom Pidcock (Q36) +56" 7) Mikel Landa (SOQ) +1'05" 8) David De La Cruz (Q36) +1'32" 9) Pello Bilbao (TBV) +1'32" 10) Mattia Cattaneo (SOQ) +1'38"

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