Tour de France 2023, tappa 17: vince Gall. Crolla Pogacar, Vingegaard ipoteca la corsa. Ordine d'arrivo e classifica

Festeggiano l'austriaco e il danese, che usufruisce della crisi del suo diretto rivale, ora indietro di 7'35''

19 luglio 2023
Jonas Vingegaard

Jonas Vingegaard

Courchevel (Francia), 19 luglio 2023 - Dai 10'' di ritardo alla vigilia della cronometro ai 7'35'' dopo poco più di una giornata di corsa: è quanto emesso dalla tappa 17 del Tour de France 2023, quella che incorona Felix Gall per la vittoria parziale e Jonas Vingegaard per quella finale. Merito della tenuta del danese sul Col de la Loze, la vetta più alta di questa Grande Boucle, ma anche del crollo di Tadej Pogacar, che sprofonda quando mancano 7 km allo scollinamento: il tutto dopo essere anche caduto all'alba di una frazione maledetta per lo sloveno, che abbandona così i sogni di gloria dopo la corsa contro il tempo per recuperare dall'infortunio occorso alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023. Alla lunga invece il deficit nella preparazione è venuto fuori, spianando la strada a Vingegaard, che però non riesce a mettere il sigillo nella frazione forse più prestigiosa dell'intero Tour, quella che vede Giulio Ciccone difendere alla grande la sua maglia a pois. Una curiosità: ancora una volta le moto creano un'interferenza sulla corsa e stavolta a farne le spese è Vingegaard. Di fatto l'unico intoppo nel suo Tour finora più che trionfale Fuga da lontano o volata di gruppo: è questo lo scenario che sembra offrire la tappa 18, la Moutiers-Bourg-en-Bresse di 184,9 km con in programma soltanto 2 GPM di quarta categoria. Praticamente una giornata all'apparenza semplice per i big della classifica generale dopo le fatiche dei giorni scorsi.

La cronaca

Pronti, via e si susseguono gli scatti: il gruppo però, come da previsioni, non ha intenzione di lasciare molto spazio agli attacchi. Un nuovo tentativo avviene sulle prime rampe del Col des Saisies (13,4 km con una pendenza media del 5,1%): Jumbo-Visma e UAE Team Emirates accelerano e riprendono questo drappello. Non solo: diversi corridori inizialmente pagano questo cambio di ritmo e tra essi ci sono pesci grossi come Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) e Pello Bilbao (Bahrain Victorious). Il tutto poco dopo che Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) è finito sull'asfalto a causa di una caduta all'apparenza senza grosse conseguenze (se si esclude un taglio al ginocchio sinistro) che per poco non coinvolgeva anche Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). Tra gli ormai ex attaccanti figurava anche Giulio Ciccone (Lidl-Trek), bravo a riuscire comunque a scollinare per primo. Il traguardo volante di Beaufort sorride invece a Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), che poi in discesa si avvantaggia insieme a Krists Neilands (Israel-Premier Tech) e alla stessa maglia a pois. Ciccone si ripete sul Cormet de Roselend (19,9 km con una pendenza media del 6%), dove di fatto si forma la fuga di giornata: a comporla sono Tiesj Benoot, Wilco Kelderman (Jumbo-Visma), Marc Soler, Rafal Majka (UAE Team Emirates), Thibaut Pinot, Stefan Kung, Valentin Madouas, David Gaudu (Groupama-FDJ), Rigoberto Uran, Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost), Julian Alaphilippe, Dries Devenyns (Soudal Quick-Step), Pello Bilbao, Jack Haig (Bahrain Victorious), Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), Ben O'Connor, Felix Gall, Nans Peters (AG2R Citroen Team), Rui Costa (Intermarché-Circus-Wanty), Guillaume Martin (Cofidis), Gregor Muhlberger (Movistar Team), Matthew Dinham, Kevin Vermaerke (Team DSM-Firmenich), Hugo Houle, Krists Neilands, Nick Schultz (Israel-Premier Tech), Simon Yates, Lawson Craddock, Chris Harper (Team Jayco AlUla), Clément Champoussin, Simon Guglielmi (Team Arkéa-Samsic), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team), Tobias Halland Johannessen e Jonas Gregaard (Uno-X Pro Cycling Team). Tra i battistrada è ancora presente Ciccone, che scollina per primo anche sulla Cote de Longefoy (6,6 km con una pendenza media del 7,5%): nella lunga discesa che segue la penultima salita di giornata Egan Bernal (Ineos Grenadiers) finisce sull'asfalto e perde contatto dal gruppo dei migliori, già focalizzato sul Col de la Loze (28,1 km con una pendenza media del 6% e massima del 24%). Il drappello dei fuggitivi, tirato da Haig e O'Connor, comincia a scremarsi fin dalle prime rampe: a staccarsi subito sono, tra gli altri, Ciccone, Alaphilippe, Lutsenko, Soler e Skjelmose. Nel gruppo dei migliori a dettare il ritmo è invece la Ineos Grenadiers: ritmo che fa malissimo a Pogacar, che si stacca a 7 km dallo scollinamento. Praticamente lo scenario perfetto per Vingegaard, che non forza la mano e lascia in avanscoperta Kelderman, che deve però cedere al cospetto dello scatto di Gall. Anche Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) fa fatica, mentre Adam Yates (UAE Team Emirates) resiste finché può: poi Benoot accelera e scorta l'attacco di Vingegaard. L'unico freno alla marcia della maglia gialla è offerta da una moto e un'auto che si bloccano sul tratto con la pendenza più severa: di fatto l'unico intoppo nel Tour del danese, che insegue il successo di tappa per suggellare al meglio l'ipoteca messa sul Tour. Gall, che intanto si è assicurato il Souvenir Henri Desgrange per aver domato la vetta più alta della Grande Boucle, non è d'accordo: così come non lo è Simon Yates, lanciato al suo inseguimento. Il britannico deve però arrendersi: la vittoria va all'austriaco, una delle rivelazioni più belle di questo Tour che ha ormai in Vingegaard un solo padrone.

Ordine d'arrivo tappa 17 Tour de France 2023

1) Felix Gall (ACT) in 4h49'08'' 2) Simon Yates (JAY) +34'' 3) Pello Bilbao (TBV) +1'38'' 4) Jonas Vingegaard (TJV) +1'52'' 5) David Gaudu (GFC) +2'09'' 6) Tobias Halland Johannessen (UXT) +2'39'' 7) Chris Harper (JAY) +2'50'' 8) Rafal Majka (UAD) +3'43'' 9) Adam Yates (UAD) +3'43'' 10) Wilco Kelderman (TJV) +3'49''

Classifica generale Tour de France 2023

1) Jonas Vingegaard (TJV) in 63h06'53'' 2) Tadej Pogacar (UAD) +7'35'' 3) Adam Yates (UAD) +8'52'' 4) Carlos Rodriguez (IGD) +8'57'' 5) Jai Hindley (BOH) +11'15'' 6) Sepp Kuss (TJV) +12'56'' 7) Pello Bilbao (TBV) +13'06'' 8) Simon Yates (JAY) +13'46'' 9) David Gaudu (GFC) +17'38'' 10) Felix Gall (ACT) +18'19'' GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO

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