Tour de France 2023, tappa 19: vince Mohoric. Ordine d'arrivo e classifica generale

Lo sloveno beffa al fotofinish Asgreen. Masticano amaro anche gli altri attaccanti di giornata, tra i quali Philipsen, Van Der Poel, Pidcock, Pedersen, Bettiol e Trentin

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
21 luglio 2023
Mohoric (a destra) al fotofinish batte in volata Asgreen

Mohoric (a destra) al fotofinish batte in volata Asgreen

Poligny (Francia), 21 luglio 2023 – La tappa 19 del Tour de France 2023 premia ancora una Bahrain Victorious che sta correndo con le gambe, con la testa ma soprattutto con il cuore dopo la tragica scomparsa di Gino Mader: stavolta è Matej Mohoric a onorare il compagno di squadra, con tanto di lacrime dopo che il verdetto del fotofinish, fondamentale per dirimere la contesa con Kasper Asgreen. Per il danese sfuma il sogno della doppietta dopo l'acuto di ieri, mentre lo sloveno si assicura una frazione chiaramente disegnata per gli uomini adatti alle Classiche: tra essi anche i tanti fuoriclasse presenti nei vari drappelli in cui si divide praticamente subito il gruppo che invece, per quanto riguarda i grandi della classifica generale, oggi se la prende comoda, come si evince da un traguardo tagliato dopo oltre 13'. Dopo il nervosismo di ieri, con tanto di attacco frontale al fuggitivo Pascal Eenkhoorn, continua il momento poco felice della maglia verde Jasper Philipsen, presente a sua volta in uno dei tanti attacchi di giornata. Proprio la presenza dell'ingordo e forse egoista velocista belga finisce col frenare gli inseguitori, tra i quali il compagno di squadra Mathieu Van Der Poel, il vagone più veloce del treno che ha fruttato ben 4 volate vinte finora. Non solo: tra i migliori dei tanti attaccanti di giornata figuravano Tom Pidcock, Christophe Laporte, Mads Pedersen ma anche gli azzurri Alberto Bettiol e Matteo Trentin: per l'Italia il clamoroso digiuno di vittorie è destinato dunque a durare forse anche a causa di questo cambio di programma in casa Alpecin-Deceuninck. La tappa 20, la Belfort-Le Markstein Fellering di 133,5 km, offrirà ai corridori l'ultima chance per provare a cambiare il corso del proprio Tour grazie ai 6 GPM da scalare, di cui due, quelli finali, di prima categoria. Tra i principali indiziati ci sono ovviamente i soliti due marziani: la maglia gialla Jonas Vingegaard potrebbe andare a caccia del sigillo di lusso prima della probabilissima passerella trionfale di Parigi, mentre il suo diretto inseguitore (ormai a distanza di sicurezza) in classifica generale Tadej Pogacar potrebbe sognare una giornata di gloria per cancellare le recenti amarezze. Oltre a cullare delle remotissime speranze di poter ancora scrivere un finale diverso per la propria Grande Boucle.

La cronaca

La partenza della frazione è all'insegna della caccia alla fuga buona: il gruppo non ci sta e spegne sul nascere diversi tentativi prima di spezzarsi in diversi tronconi dopo la Cote du Bois de Lionge (1,9 km con una pendenza media del 5,7%), sulla quale passa per primo Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team). Nelle retrovie resta inizialmente attardato anche Adam Yates (UAE Team Emirates), che però riesce a rientrare nonostante il forcing del drappello dove ci sono invece la maglia gialla e il resto degli uomini in lotta per la classifica generale. Di questo caos ne approfittano Tiesj Benoot (Jumbo-Visma), Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), Jack Haig (Bahrain Victorious), Mads Pedersen (Lidl-Trek), Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic), Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty) e Nils Politt (Bora-Hansgrohe). Quest'ultimo è presto vittima di un guaio meccanico, con conseguente problematico cambio di bici, che lo obbliga ad abbandonare la fuga, che mantiene un margine di 1' sul primo gruppo di inseguitori. Il gap si riduce progressivamente, ma gli attaccanti riescono a passare per primi sul traguardo volante di Ney: lo sprint, come da previsioni, sorride a Pedersen. Alle spalle dei battistrada c'è fermento, con diversi drappelli che si formano per provare a rientrare sulla testa della corsa in quella che è di fatto l'ultima occasione offerta dal Tour per gli uomini adatti alle Classiche. L'inseguimento riesce e davanti si forma un plotone di ben 38 corridori: tra essi c'è ancora l'inossidabile Campenaerts, agganciato da Simon Clarke (Israel-Premier Tech). La coppia al comando riesce a guadagnare un margine di 40'' da proteggere sulla Cote d'Ivory (2,3 km con una pendenza media del 5,9%): prima però c'è la resa di Clarke, vittima di crampi. Campenaerts viene raggiunto e superato da Kasper Asgreen (Soudal Quick-Step), Ben O'Connor (AG2R Citroen Team) e Matej Mohoric (Bahrain Victorious), che scollina per primo. Alle loro spalle c'è un indomito Pedersen, così come lo sono Trentin e Zimmermann: a loro si accodano Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) e Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck). In seguito al drappello degli inseguitori si aggiungono anche Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Luka Mezgec (Team Jayco AlUla) e Tom Pidcock (Ineos Grenadiers). Nessuno di questi uomini riuscirà però a raggiungere il terzetto al comando: chissà che la presenza di Philipsen non abbia finito per danneggiare anche il suo compagno di squadra Van Der Poel, in precedenza molto generoso nelle 4 volate vinte che hanno di fatto plasmato la classifica per la maglia verde. Tra i tre il primo a scattare è O'Connor, ma la sua azione si sgonfia subito: la vittoria se la giocano al fotofinish, con Mohoric che beffa Asgreen con un gran colpo di reni. Il gruppo maglia gialla intanto se la prende comodissima, tagliando il traguardo dopo oltre 13': per i big della classifica generale quella odierna è stata di fatto una giornata quasi di riposo in attesa dei botti finali, quelli in programma domani.

Ordine d'arrivo tappa 19 Tour de France 2023

1) Matej Mohoric (TBV) in 3h31'02'' 2) Kasper Asgreen (SOQ) st 3) Ben O'Connor (ACT) +4'' 4) Jasper Philipsen (ADC) +39'' 5) Mads Pedersen (LTK) +39'' 6) Christophe Laporte (TJV) +39'' 7) Luka Mezgec (JAY) +39'' 8) Alberto Bettiol (EFE) +39'' 9) Matteo Trentin (UAD) +39'' 10) Tom Pidcock (IGD) +39''

Classifica generale Tour de France 2023

1) Jonas Vingegaard (TJV) in 75h49'24'' 2) Tadej Pogacar (UAD) +7'35'' 3) Adam Yates (UAD) +10'45'' 4) Carlos Rodriguez (IGD) +12'01'' 5) Simon Yates (JAY) +12'19'' 6) Pello Bilbao (TBV) +12'50'' 7) Jai Hindley (BOH) +13'50'' 8) Felix Gall (ACT) +16'11'' 9) Sepp Kuss (TJV) +16'49'' 10) David Gaudu (GFC) +17'57''

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