Tour de France 2023, la carica di Van Der Poel: "Voglio una tappa e poi i Mondiali"

L'olandese sogna in grande sulle strade che crearono il mito del nonno Raymond Poulidor. Intanto Gee rinnova con l'Israel-Premier Tech

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
6 giugno 2023
Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Roma, 6 giugno 2023 - Il passaggio dalla stagione delle Classiche a quella dei Grandi Giri ha fatto un po' passare in secondo piano diversi protagonisti della primavera: tra essi anche Mathieu Van Der Poel, che però suona la carica in vista del prossimo futuro, fissando già gli obiettivi per i prossimi mesi.

Prima il Tour, poi i Mondiali

Per un corridore normale aver messo in carniere in stagione la Milano-Sanremo 2023 e la Parigi-Roubaix 2023, oltre a un prestigioso secondo posto al Giro delle Fiandre 2023, potrebbe valere forse già un'intera carriera. Evidentemente non per il fuoriclasse olandese, che dopo una lunga pausa è pronto a tornare in sella con l'intento di rimpinguare il bottino. Il primo appuntamento in agenda è ovviamente il Tour de France 2023. "Voglio vincere una tappa e fare una buona Grande Boucle: è la prima volta tra l'altro che arrivo a questa corsa con una preparazione mirata alle spalle e senza distrazioni varie, quindi spero di dare il mio massimo". Partecipare, aggiudicarsi (almeno) una frazione ma non solo e non perché di mezzo ci sarà il solito duello a distanza con l'eterno rivale Wout Van Aert: Van Der Poel ha ben chiaro il da farsi. "L'altro obiettivo sarà ovviamente arrivare a Parigi, cosa che purtroppo finora non mi è mai riuscita, nella migliore forma possibile per dare poi l'assalto ai Mondiali". Insomma, nella testa del corridore dell'Alpecin-Deceuninck, che sulle strade di Francia corre sempre con la suggestione del compianto nonno Raymond Poulidor, è tutto chiaro: tranne forse un'anomalia nella marcia di avvicinamento. "Ho preferito il Giro del Belgio al Giro del Delfinato e al Giro di Svizzera: preferisco vincere una tappa in una corsa magari più semplice che trovarsi nel gruppetto in una più complicata". Un discorso pienamente condivisibile da parte di un corridore ambizioso.

Gee rinnova con l'Israel-Premier Tech

Nella Parigi-Roubaix 2023 si fece notare anche un allora sconosciuto Derek Gee, che provò la fuga prima di essere fermato da una foratura sulle prime pietre della Foresta di Arenberg. Il canadese si sarebbe poi messo ancora più in mostra a distanza di mesi al Giro d'Italia 2023: tanti tentativi e numerosi piazzamenti ma zero vittorie, entrando così di fatto nelle simpatie dei tifosi italiani (e non solo) e anche nelle grazie dell'Israel-Premier Tech, che ha apprezzato e premiato la generosità del proprio corridore con un rinnovo fino al 2028. Per la gioia del diretto interessato. "Il Giro è andato oltre ogni mia più rosea aspettativa, ma solo negli ultimi giorni mi sono reso conto di quanto fatto. Sono felice della fiducia che mi ha riservato la squadra, con la quale passerò altri 5 anni: nel ciclismo è un periodo lunghissimo, ma qui mi sento ormai a casa. Adesso il prossimo step, anche alla luce della tranquillità di cui godrò nel prossimo futuro, sarà capire che tipo di corridore sono e soprattutto che tipo di corridore posso diventare".

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