Tour de France 2024, Tom Pidcock: "Punto alla classifica generale"
Il britannico sorprende con delle ambizioni quasi inedite che portano a delle rinunce: "Non sarò ai Mondiali di ciclocross"
Roma, 19 dicembre 2023 - A detta di molti negli ultimi anni la Ineos Grenadiers ha depauperato il proprio roster per quanto riguarda i corridori addetti alla classifica generale delle corse a tappe e in particolare dei Grandi Giri: trend emerso con la propria forza dopo la sessione di mercato in uscita che nel 2024 porterà altrove elementi del calibro di Tao Geoghegan Hart, Pavel Sivakov e Daniel Felipe Martinez. In realtà la qualità della rosa resta molto alta e chissà che qualche risorsa inattesa non sia già presente da un bel po': è il caso di Tom Pidcock, che dichiara con forza le proprie velleità di fare classifica al Tour de France 2024.
I dettagli
Attualmente il britannico è impegnato nella stagione invernale dedicata al fango del ciclocross, aperta tra l'altro alla grande vincendo la tappa di Coppa del Mondo di Namur: eppure, neanche il classe '99, come già dichiarato da Wout Van Aert, sarà di scena a febbraio ai Mondiali di Tabor. "Non parteciperò al campionati iridati, ma non escludo di farlo in futuro. Ora stiamo entrando nel pieno della stagione del ciclocross ma, come ho già detto, non toglierò mai il mio focus dalla strada: nel fango correrò per me stesso e per il pubblico". Insomma, il trend sembra ormai definito tra diversi big che si dividono tra le due discipline: dare la precedenza alla strada e sacrificare il fango. Nel caso di Pidcock la scelta, sicuramente sofferta per uno specialista del ciclocross, affonda le sue radici nei piani per il 2024. "L'anno prossimo punterò a fare classifica al Tour de France e poi subito dopo ci saranno le Olimpiadi: con un programma del genere un Mondiale piazzato a febbraio è troppo avanti nel tempo per me. Nel 2023 non avevo le idee chiare e ho pagato a caro prezzo questa incertezza. Stavolta voglio decidere tutto meglio e lo farò a cominciare dalle prime corse a tappe dell'anno".
Il programma di Longo Borghini
Se il britannico, per sua stessa ammissione, nella scorsa stagione ha fallito nella programmazione, ci sono altri atleti che hanno dovuto fare i conti con la mannaia della sfortuna e dei guai fisici: è il caso di Elisa Longo Borghini, che per il 2024 sogna il pronto riscatto. "Prima di tutto spero nella salute. Il primo obiettivo sarà fare bene nelle Classiche delle Ardenne: poi penserò a uno dei Grandi Giri, alle Olimpiadi e ai Mondiali di Zurigo". Idee chiare per la piemontese, fresca di matrimonio (ovviamente in bici) con il collega Jacopo Mosca, che ai microfoni di GCN riavvolge il nastro fino al recente passato. "Tutto è cominciato con il Covid, preso quando ero al top della forma. Poi sono arrivati gli infortuni, dai quali ho fatto fatica a riprendermi anche a causa di un lungo periodo senza allenamenti". Eppure, il futuro potrebbe essere a tinte rose (in tutti i sensi). "Il percorso del Giro d'Italia mi si addice, ma so di avere tante compagne forti: saranno i piani alti della squadra (la Lidl-Trek, ndr) a decidere chi dovrà fare classifica".
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