Coppa Italia, Napoli-Frosinone: probabili formazioni e dove vederla in tv
Ampio turnover per Mazzarri, che in attacco si affiderà al trio Lindstrom-Simeone-Raspadori
Napoli, 18 dicembre 2023 - Archiviato momentaneamente il campionato dopo il successo sul Cagliari, quello che ha segnato il ritorno della vittoria al Maradona dopo 80 giorni di attesa, il Napoli si tuffa nelle Coppe. Prima, nel pomeriggio, gli azzurri hanno conosciuto la loro avversaria per gli ottavi di finale di Champions League: il Barcellona, con tutte le suggestioni che porta con sé. Poi, dopo aver posato i lustrini e le musichette varie, il pensiero si è spostato alla Coppa Italia, competizione che martedì 19 dicembre alle 21 proporrà la sfida contro il Frosinone nel contesto degli ottavi di finale.
Le probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Gollini; Zanoli, Ostigard, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste, Demme, Gaetano; Lindstrom, Simeone, Raspadori. Allenatore: Mazzarri Frosinone (4-3-3): Frattali; Monterisi, Okoli, Romagnoli, Oyono; Lulic, Bourabia, Gelli; Soulé, Cuni, Caso. Allenatore: Di Francesco
Orario e dove vedere la partita in tv
Napoli-Frosinone (fischio d'inizio alle 21) sarà trasmessa in diretta tv in chiaro da Mediaset e sarà visibile a Canale 5. Disponibile anche lo streaming sul dispositivo Mediaset Infinity.
Qui Napoli
Altra vigilia silenziosa per Walter Mazzarri, chiamato a ricreare il feeling tra il Napoli e la Coppa Italia, competizione trascurata e bistrattata nel recente passato. All'epoca nel capoluogo campano il sogno scudetto assorbiva tutte le energie e le emozioni, trasformando la competizione nazionale quasi in una fastidiosa bega: discorso che, come da consuetudine, cade allorché la situazione in campionato non è poi così rosea. In realtà, la vittoria contro il Cagliari ha rasserenato sia l'ambiente partenopeo sia la classifica, che attualmente vede gli azzurri al quinto posto e dunque pienamente in scia alla zona Champions League ma comunque ancora inesorabilmente distanti dalla vetta, occupata saldamente dall'Inter. Insomma, attualmente il bis scudetto sembra complicato: con buona pace di chi come Matteo Politano ha ancora voglia di crederci e soprattutto di non arrendersi. In parte l'esterno romano non ha tutti i torti: finché la matematica lo consentirà, il Napoli campione in carica ha il dovere morale di continuare a credere nel titolo. L'altra parte, quella più realistica, obbliga i partenopei a puntare il mirino sulla zona Champions League, che per quanto riguarda la Serie A potrebbe comprendere anche la quinta piazza attualmente già raggiunta. A tal riguardo, la sfida in casa della Roma potrebbe rappresentare un primo snodo importante per due squadre che finora non hanno fatto della continuità il proprio punto forte. Prima però, si resta nella stessa regione con il Frosinone: curiosamente la formazione che aveva aperto la stagione del Napoli e l'avventura ufficiale in panchina di Rudi Garcia. Tutto cominciò con una vittoria illusoria e ben più complicata del 3-1 esterno raccontato dal tabellino: eppure, all'epoca, nessuno avrebbe immaginato che quel ciclo tecnico sarebbe terminato nel giro di poche settimane e ben prima della data ufficiale dell'esonero. Forse neanche Aurelio De Laurentiis, che intanto si dichiara felice per aver pescato il Barcellona in Champions League in quello che sarà un doppio confronto suggestivo e roboante anche soltanto nei nomi e al di là dei valori attuali delle due contendenti. L'attualità riporta il Napoli al cospetto del Frosinone, che sarà affrontato con una formazione diversa da quella di agosto e non solo perché intanto nel capoluogo campano è cambiato il mondo. Mazzarri, si sa, è un fautore del turnover, forse anche necessario nel momento in cui la sua squadra ha gestito e sta gestendo diversi big non esattamente in ottime condizioni fisiche. Tra i pali ci sarà Pierluigi Gollini, mentre la linea difensiva sarà composta da Alessandro Zanoli, Leo Ostigard, Juan Jesus e Mario Rui, con quest'ultimo che verosimilmente non avrà tutti i 90' nelle gambe dopo il lungo infortunio. Il rientro del portoghese, nell'economia del gioco offensivo degli azzurri, si sta rivelando più importante del previsto, come spiegato proprio da Mazzarri: anche per questo motivo urge evitare pericolose ricadute. A centrocampo ci saranno Jens Cajuste, il redivivo Diego Demme e Gianluca Gaetano, mentre la punta centrale sarà Giovanni Simeone, assistito da Jesper Lindstrom e Giacomo Raspadori. Inutile dire che per tutti questi protagonisti l'occasione sarà buona anche per provare a rilanciare le proprie quotazioni agli occhi di Mazzarri, che in alcune caselle potrebbe decidere di rivedere le proprie gerarchie. Forse l'osservato numero uno sarà l'oggetto misterioso Lindstrom, colui che né Garcia né proprio Mazzarri hanno ancora inquadrato. Certo, un Frosinone neanche in formato titolarissimi non potrà essere un banco di prova determinante, ma potrà comunque fornire delle indicazioni in più in vista anche del mercato di gennaio, quello che per alcuni azzurri potrebbe aprire clamorosamente la via di uscita (provvisoria o meno).
Qui Frosinone
L'ottimo inizio di campionato, sulle ali dell'entusiasmo, per un attimo aveva fatto presagire anche qualche scenario diverso: invece il Frosinone neopromosso, pur potendo contare su una classifica ancora tranquilla nel segno di un rincuorante +7 sulla zona retrocessione, deve continuare a pedalare a testa bassa senza potersi concedere voli pindarici. Eppure, la Coppa Italia, con questo format non esattamente pro 'piccole', consente di sognare ad occhi aperti qualche impresa da consegnare alla storia: la Cremonese l'anno scorso ha fatto scuola in tal senso. Poi c'è chi come Eusebio Di Francesco vuole anche mettersi in mostra magari anche per provare a candidarsi al futuro della panchina azzurra. Per rubare attenzione e titoloni serve un'impresa da tentare con un 4-3-3 speculare aperto da Pierluigi Frattali, protetto da Ilario Monterisi, Caleb Okoli, Simone Romagnoli e Anthony Oyono. In mediana ci saranno Karlo Lulic, Mehdi Bourabia e Francesco Gelli, mentre la linea di attacco sarà composta da Matias Soulé, Marvin Cuni e Giuseppe Caso: quest'ultimo è insidiato da Giorgi Kvernadze, che dovrebbe comunque partire dalla panchina così come Walid Cheddira, che sfiderà il club che ne detiene il cartellino e che in estate aveva addirittura cullato l'idea di mantenerlo in rosa per assicurarsi le prestazioni di un attaccante che invece sta facendo più fatica del previsto nella massima categoria.
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