Napoli-Cagliari 2-1, decidono Osimhen e Kvaratskhelia
I due assi azzurri stendono i rossoblù, che avevano momentaneamente impattato grazie all'ex Pavoletti una gara ritardata di 30' a causa del vento
Napoli, 16 dicembre 2023 - Per assistere a Napoli-Cagliari bisogna aspettare 30' in più rispetto al programma iniziale a causa del vento e dei danni causati al Maradona che hanno rallentato il flusso di ingresso dei tifosi. L'attesa di quelli locali è stata premiata dal ritorno al successo in casa dopo quasi 3 mesi dopo che il tabù interno in generale era già caduto in Champions League contro lo Sporting Braga. Eppure, liquidare la pratica rossoblù non è stato facile per gli azzurri, che nel primo tempo costruiscono tanto ma sbattono contro il duro legno del palo con Rrahmani. Nella ripresa, paradossalmente, i sardi entrano meglio in campo ma cadono per mano di Osimhen. Ben prima rispetto all'ormai consueta tabella di marcia entra in scena Pavoletti con un pareggio immediato che viene quasi subito vanificato dal nuovo e definitivo vantaggio partenopeo a firma di Kvaratskhelia, servito da uno straripante Osimhen. In attesa di Bologna-Roma, il Napoli torna così in zona Champions League, mentre per un Cagliari ancora troppo vicino alla zona rossa della classifica la missione continuità è ancora una volta una chimera.
Le formazioni ufficiali
Mazzarri sceglie un 4-3-3 aperto da Meret: in difesa ci sono Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Natan, mentre in mezzo al campo svettano Anguissa, Lobotka e Cajuste, che sostituisce l'assente dell'ultim'ora Zielinski. Nessuna sorpresa in attacco invece, dove campeggiano Politano e Kvaratskhelia a supporto di Osimhen. Ranieri risponde con un 4-3-1-2 che tra i pali prevede Scuffet, protetto da Nandez, Goldaniga, Dossena e Augello. La mediana è composta da Makoumbou, Prati e Jankto, mentre sulla trequarti agisce Oristanio a supporto del tandem formato da Pavoletti e Petagna, curiosamente due ex di giornata.
Primo tempo
Il primo protagonista del pomeriggio è il vento, che crea danni al Maradona, ritardando prima l'ingresso dei tifosi nello stadio e poi, di 30', l'inizio della partita per motivi di ordine pubblico. Quando finalmente comincia il gioco, il Napoli prova subito a imporre il proprio ritmo, incontrando però la buona resistenza della difesa del Cagliari. La prima occasione del match è firmata, al 4', da Kvaratskhelia, che riceve il suggerimento di Lobotka direttamente da calcio piazzato e scarica un destro potente ma impreciso. Il georgiano è ancora protagonista al 7' quando, servito in verticale da Natan, manda verso il secondo palo una palla che Osimhen manca per una questione di centimetri: poco dopo il nigeriano prova a mettersi in proprio con un destro che Scuffet neutralizza in presa bassa. Il numero 9 azzurro ci riprova al 10' su imbeccata di Anguissa: stavolta c'è la potenza ma non la precisione. Al 16' Politano converge da destra e scocca un mancino verso Scuffet, che non si fa ingannare. Al 18' Anguissa penetra in area e mette in mezzo la sfera: Goldaniga scivola ma da terra, paradossalmente, riesce a respingere il tentativo di Osimhen. Il Cagliari soffre, resiste ma strada facendo cresce e colleziona due chance nel giro di pochi secondi: prima Augello scocca un sinistro molto potente dagli sviluppi di un corner che incontra l'opposizione provvidenziale di Di Lorenzo e poi Pavoletti ci prova di testa ma senza centrare il bersaglio. Al 29' il Napoli torna in attacco e lo fa sfiorando la rete sull'asse Politano-Rrahmani: l'esterno scodella una palla morbida e il difensore di testa colpisce il palo. Al 34' Cajuste prova a fare tutto da solo e fa tutto bene tranne la conclusione di mancino, che finisce sopra la traversa. Al 36' c'è invece bisogno dei guantoni di Scuffet per respingere il sinistro di Di Lorenzo, innescato da Politano. Al 42' gli ospiti si distendono con Nandez, che affonda finché non trova l'opposizione di Meret in uscita. Il finale di primo tempo è nel segno del nervosismo, con l'arbitro Marcenaro costretto a estrarre 4 gialli nel giro di pochi minuti prima del proprio duplice fischio, preceduto da un tentativo di mancino di Politano, ancora una volta il più caparbio dei suoi.
Secondo tempo
Il Cagliari rientra senza Jankto e Petagna, rimpiazzati da Deiola e Obert, con quest'ultimo che si presenta alla grande con una botta che Meret disinnesca in due tempi. A parte quest'occasione, i rossoblù sembrano aver approcciato la ripresa meglio degli azzurri, che concedono qualcosa dietro e, soprattutto, faticano a imbastire azioni offensive. Al 55' Anguissa prova a scuotere i suoi con un destro di controbalzo che sorvola la traversa. Niente da fare e così Mazzarri prova a fare la sua parte con un doppio cambio: scendono Natan e Cajuste e salgono Mario Rui e Raspadori. Al 66' torna protagonista Kvaratskhelia, il cui tiro-cross viene deviato da Nandez e diventa molto insidioso per Scuffet, che si salva in angolo. Ranieri cambia ancora: fuori proprio Nandez e Oristanio e dentro Zappa e Luvumbo. Poco dopo, al 69', il Napoli passa in vantaggio con Osimhen, che di testa piega le mani a Scuffet su perfetto cross di Mario Rui. Il Maradona esplode di gioia per la fine di un incubo, ma al 72' torna a gelarsi quando Pavoletti pareggia subito i conti con una deviazione vincente da sottomisura in anticipo su Juan Jesus propiziata da una grande giocata di Luvumbo, bravo a ubriacare di finte Rrahmani. Gli azzurri vanno a caccia della pronta reazione con il solito Politano, che al 74' scocca l'ennesimo mancino della sua serata. L'azione è soltanto il preludio al 2-1, firmato al 75' da Kvaratskhelia, il cui sinistro su suggerimento di uno straripante Osimhen sbatte sul palo prima di insaccarsi. Ranieri non ci sta e inserisce subito Lapadula per Goldaniga. Mazzarri richiama in panchina Osimhen, che poco prima aveva causato l'annullamento per fuorigioco del gol siglato da Politano: a entrare è Gaetano. Il Cagliari alza il proprio baricentro e all'89' sfiora il pareggio con Dossena, che manda incredibilmente alle stelle il suggerimento di Augello. Mazzarri richiama in panchina Kvaratskhelia e Politano e inserisce Lindstrom e Zanoli: sono di fatto le ultime novità da annotare su un tabellino che non cambia più, premiando il Napoli a scapito del Cagliari. GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
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