Napoli, la 'premiata ditta Lukaku-McTominay' riaccende il sogno scudetto

I due fedelissimi di Conte stendono l'Empoli e rilanciano la sfida all'Inter, che nel prossimo turno giocherà a Bologna: per gli azzurri la trasferta in teoria più agevole a Monza

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
15 aprile 2025
Napoli-Empoli, l'esultanza di McTominay e Lukaku

Napoli-Empoli, l'esultanza di McTominay e Lukaku

Napoli, 15 aprile 2025 - Per Antonio Conte il campionato deve ringraziare il Napoli per mantenere viva la lotta scudetto: in realtà, il Napoli deve ringraziare se stesso per ritrovarsi con pieno merito a 3 punti dalla vetta della classifica, e quindi dall'Inter, nella fase calda di una stagione partita con ben altri auspici. Eppure, magari a denti stretti, questo Napoli fin dall'estate aveva tutta l'aria di essere costruito per ottenere qualcosa (molto) di più del 'semplice' ritorno in Europa, magari dalla porta principale della Champions League: a ricordarlo, in tutti i modi possibili, sono proprio i due uomini che hanno risolto la pratica Empoli con un tris importante che, a questo punto, inverte i ruoli e l'onore della pressione lo rimanda sul campo dei nerazzurri.

I numeri di Lukaku in stagione

Romelu Lukaku e Scott McTominay, la vera coppia vincente capace di resistere alle tempeste che nel capoluogo campano non sono mancate, tra emergenza infortuni e relativi scossoni a livello di modulo e tattica. Se in queste pieghe si è perso Giacomo Raspadori, sparito dai radar insieme a quel 3-5-2 comunque utile a tamponare l'emorragia più grave della stagione sul piano delle assenze, il ritorno del 4-3-3 ha riportato in auge l'asse forse ancora più rovente nel quale l'unica costante è il bomber belga, da ieri sera ufficialmente il primo (e finora unico) giocatore in Serie A ad aver centrato la cosiddetta 'doppia doppia' di reti e assist: nell'ordine, 12 gol e 10 passaggi vincenti, ai quali aggiungere quello supplementare trovato nella pur brevissima avventura del Napoli in Coppa Italia.

Numeri importanti

Numeri importanti, così come in effetti lo erano stati quelli di ingresso nella nuova squadra: 30 milioni versati nelle casse del Chelsea, più il 30% sull'eventuale futura rivendita con un minimo di 15 milioni, ai quali sommare uno stipendio da 6 milioni netti (7,8 milioni lordi), per un impatto totale sulla stagione in corso pari considerando anche gli ammortamenti di 22,86 milioni. Cifre pesanti così come lo è, in ogni senso, proprio Lukaku, il bomber dei sogni di Conte ma forse non di una piazza dal palato fine che, in quanto tale, ha faticato ad apprezzare un attaccante che non offre molto dal punto di vista stilistico e forse neanche della continuità. Eppure, quando Big Rom gira, gira tutto il Napoli, e viceversa. Non a caso, nei grandi flop stagionali degli azzurri i voti peggiori li ha beccati proprio il classe '93: onori e oneri di quando si diventa, consapevolmente o meno, il pilastro di un nuovo progetto. Probabilmente, a parte le solite rimostranze ricorrenti nel corso della sua carriera che lo hanno di fatto accompagnato in ogni sua avventura, in Italia e all'estero, forse Lukaku non mette tutti d'accordo anche appunto per le cifre che si porta dietro, alle quali non fa eco quella spinta da leader palese che spesso i tifosi vogliono vedere. Ma sarà proprio così? In realtà, lo spogliatoio azzurro ha riconosciuto nel belga fin dall'inizio una sorta di prolungamento di Conte, che a sua volta ha scelto proprio nel suo fedelissimo il trait d'union tra panchina e squadra. Questo è un plus: quando poi Lukaku firma gol e assist ricorda a tutti, al di là delle mere opinioni di stile, il tipo di giocatore che è. E se poi trova in McTominay il partner ideale, allora a volare è appunto l'intero Napoli.

I numeri di McTominay in stagione

Lo stesso scozzese, seppur forse fin troppo in sordina, al termine della sessione di mercato estivo si era vestito di azzurro per 30,5 milioni, più il 10% sull'eventuale futura rivendita da corrispondere al Manchester United, prima di lasciare il quale aveva anche vissuto delle fugaci apparizioni in Premier League e in Community Shield, per un totale di 49' in campo in distribuiti in 3 gettoni non indimenticabili. Di altro avviso è stata ed è l'avventura al Napoli, impreziosita finora da 8 gol in campionato (più 1 in Coppa Italia) e 4 assist: anche in questo caso, tra prezzo di acquisto e fatturato offensivo, al quale aggiungere tanta quantità anche in fase difensiva, si tratta non esattamente numeri 'soltanto' per ritornare in Europa. Insomma, checcé ne dica Conte, questo Napoli è stato costruito fin dall'estate per qualcosa di più, magari da individuare ai nastri di partenza del campionato come il ruolo di disturbatore ai piani altissimi. Il resto lo ha fatto e lo sta facendo proprio Conte, coccolandosi i suoi fedelissimi, come appunto Lukaku e McTominay, ma forse ancora di più le seconde linee, che non a caso stanno rispondendo presente ora che la tassa infortuni è tornata a flagellare il quartier generale di Castel Volturno.

Il Napoli, a parte i minuti iniziali di leggera sofferenza più che altro per merito di un Empoli sempre più vicino all'ultima spiaggia, vince e convince e stavolta lo fa per tutto l'arco della partita, andando anzi anche a crescere nel secondo tempo. Era forse questa l'ultima criticità più o meno spiccata da sistemare prima del rush finale che vedrà gli azzurri impegnati in scontri tutti sulla carta non proibitivi, a cominciare dalla visita in casa di un Monza ormai quasi condannato alla retrocessione.

Napoli mette pressione all’Inter

Stavolta sarà il Napoli a mettere pressione all'Inter, che giocherà dopo e lo farà sul campo del Bologna, finora espugnato una sola volta in stagione. Per qualcuno proprio il weekend di Pasqua potrebbe essere quello buono per avviare l'operazione riavvicinamento in classifica, se non addirittura aggancio. Quel che è certo è che le armi agli azzurri non mancheranno, a cominciare dai rientranti Giovanni Di Lorenzo e André-Frank Zambo Anguissa, che hanno scontato il turno di squalifica. Poi all'U-Power Stadium ci sarà la 'premiata ditta Lukaku-McTominay', due giocatori che si stanno facendo tanto bene reciproco e che, insieme, lo stanno facendo al Napoli, forse inconsciamente costruito fin dall'estate per provare ad accarezzare di nuovo il sogno tricolore.

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