Vuelta 2023, tappa 1: al Team DSM-Firmenich la cronometro a squadre. Milesi maglia rossa

Barcellona (Spagna), 26 agosto 2023 - La tappa 1 della Vuelta 2023 propone subito le emozioni che solo una cronosquadre può generare. Emozioni destinate a essere esacerbate dalla pioggia incessante che cade su Barcellona, rendendo il cielo molto scuro: la visibilità è poca e l'asfalto si presenta viscido, con molte squadre che non forzano la mano per evitare inutili rischi. In realtà, tra cadute e forature, i colpi di scena non mancano. Il più importante è la vittoria del Team DSM-Firmenich, che sfrutta soprattutto le migliori condizioni meteo e di luce e mette a referto il miglior tempo: un 17'30'' che la Movistar Team peggiora di appena 55 centesimi, pur guadagnando di fatto su tutte le altre compagini. La prima maglia rossa della Vuelta diventa così Lorenzo Milesi, il primo a tagliare un traguardo infuocato allorché Remco Evenepoel non fa nulla per nascondere la propria rabbia. Eppure, il campione in carica ha di fatto guadagnato non poco su alcuni dei principali rivali per la vittoria finale, con in particolare la Jumbo-Visma a lasciare subito sull'asfalto parecchi secondi. Poi c'è la favola di Milesi, che appena poche settimane fa a Glasgow si è laureato campione iridato a cronometro nella categoria Under-23, candidandosi per il futuro del ciclismo azzurro anche a un ruolo di tutto rispetto nei Grandi Giri alla luce delle ottime qualità in salita. L'occasione sembra propizia per fornire le prime risposte, ma intanto arriva un primato in classifica generale a dir poco insperato alla vigilia e che è destinato a far discutere per com'è maturato, con troppe squadre penalizzate dagli orari di partenza e dalle condizioni meteo. Ne guadagna lo spettacolo, con una Vuelta che forse si preannuncia meno chiusa di quanto previsto, ma forse ne perde la credibilità di uno sport non nuovo a polemiche interne basate sulle richieste dei corridori di poter gareggiare in maggiori condizioni di sicurezza. Non a caso, le cadute non mancano e a pagare dazio è la Ineos Grenadiers, che perde subito Laurens De Plus, costretto al ritiro. Filippo Ganna invece se la cava (si fa per dire) con una foratura, così come Jonas Vingegaard: teoricamente tra i migliori treni della giornata e invece costretti ad assistere al trionfo inatteso del Team DSM-Firmenich e di Milesi, che regala un sorriso a un intero movimento che brama la rinascita nei Grandi Giri. La tappa 2, la Matarò-Barcellona di 182 km, presenterà le prime difficoltà altimetriche della corsa spagnola, con 3 GPM da scalare: apparentemente il terreno perfetto per qualche attacco dalla distanza.

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La cronaca

La prima squadra a iniziare la propria prova nell'arco dei 14,8 km all'interno di Barcellona è la Caja Rural-Seguros RGA, che passa in 12'12'' all'unico intermedio fissato nel percorso: un tempo non particolarmente indicativo alla luce della forza della formazione in questione, che chiude in 18'12''. Non a caso, il Team DSM-Firmenich fa subito meglio e passa in 11'46'': il tempo finale è invece un buon 17'30'', che curiosamente, prima della correzione decisiva, era addirittura un 15'34''. La Lidl-Trek passa all'intermedio con un ritardo di 39'': il preludio al deludente 18'26'' finale. La Cofidis paga subito 16'' di dazio, che diventano 22'' al traguardo. Il Team TotalEnergies passa all'intermedio con un ritardo di 29'', che lievita a 50'' all'arrivo. La Burgos-BH non forza la mano e paga già un ritardo di 47'' all'intermedio, che il Team Arkéa-Samsic peggiora di 1'', prima dell'1'13'' al traguardo: la squadra francese invece conclude con un tempo più alto di 1'18'' rispetto a quello del Team DSM-Firmenich, che resta al comando. L'Intermarché-Circus-Wanty passa con un ritardo di 25'', che sale a 33'' all'arrivo. All'intermedio la Lotto Dstny paga un ritardo di 27'', che sale a 34'' all'arrivo. Il livello comincia ad alzarsi con l'ingresso in scena della Bahrain Victorious, che non a caso all'intermedio è indietro di appena 9'', che diventano 10'' all'arrivo.  L'EF Education-EasyPost paga appena 3'' di ritardo all'intermedio, che salgono a 6'' all'arrivo. L'Alpecin-Deceuninck è indietro di 16'' al rilevamento intermedio: il gap diventa di 41'' al traguardo. Il Team Jayco AlUla al rilevamento è indietro di 38'', che diventano 51'' al traguardo. La Groupama-FDJ all'intermedio paga 5'' di ritardo: 6'' all'arrivo. La Bora-Hansgrohe paga 19'' di ritardo al rilevamento: 28'' all'arrivo. La Ineos Grenadiers accusa 14'' di ritardo al rilevamento: ben 20'' all'arrivo. L'AG2R Citroen Team paga 31'' al rivelamento: 48'' al traguardo.  L'Astana Qazaqstan Team passa all'intermedio con un gap di 7'', che sale a 17'' al traguardo. Una delle prime sorprese di giornata è la Jumbo-Visma, indietro addirittura di 28'': 32'' all'arrivo. La Movistar Team fissa il nuovo miglior tempo all'intermedio: 11'39'', da cui l'UAE Team Emirates paga 22'' di ritardo al rilevamento e 37'' all'arrivo. La Soudal Quick-Step è indietro di 7'' all'intermedio: 6'' all'arrivo. La vera beffa si consuma per la Movistar Team, che paga un ritardo di appena 55 centesimi dal Team DSM-Firmenich, che a sorpresa vince la cronosquadre, con Lorenzo Milesi che diventa la prima maglia rossa.

Ordine d'arrivo tappa 1 Vuelta 2023

1) Team DSM-Firmenich in 17'30'' 2) Movistar Team st 3) EF Education-EasyPost +6'' 4) Soudal Quick-Step +6'' 5) Groupama-FDJ +6'' 6) Bahrain Victorious +10'' 7) Astana Qazaqstan Team +17'' 8) Ineos Grenadiers +20'' 9) Cofidis +22'' 10) Bora-Hansgrohe +28''

Classifica generale Vuelta 2023

1) Lorenzo Milesi (DSM) in 17'30'' 2) David Max Poole (DSM) st 3) Romain Bardet (DSM) st 4) Sean Flynn (DSM) st 5) Edgar Oscar Onley (DSM) st 6) Chris Hamilton (DSM) st 7) Enric Mas (MOV) st 8) Einer Rubio (MOV) st 9) Nelson Oliveira (MOV) st 10) Ivan Garcia Cortina (MOV) st