Vuelta 2023, tappa 2: vince Kron. Piccolo maglia rossa nel caos generale

Non si placano le polemiche in Spagna: il meteo fa accorciare la frazione. Milesi cade ma passa il simbolo del primato a un altro italiano

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
27 agosto 2023
Andreas  Kron

Andreas Kron

Barcellona (Spagna), 27 agosto 2023 - La tappa 2 della Vuelta 2023 risente ancora di quanto accaduto ieri e, soprattutto, delle seguenti polemiche sulla sicurezza: se per la tappa 1 era finito nel mirino l'orario di programmazione della stessa, per la frazione odierna il dito è puntato sulle avverse condizioni meteo, che tra l'altro avevano contribuito a far calare il buio con troppo anticipo sul cielo di Barcellona. L'ira di diversi big del gruppo (su tutti un mai diplomatico Remco Evenepoel) porta la giuria a cambiare qualcosa nella prima frazione in linea: la lunghezza della tappa resta la stessa (182 km), ma i tempi verrano presi quando al traguardo mancheranno 9 km, pur rimanendo in vigore i secondi di abbuono previsti in cima all'ultima salita e all'arrivo. Come da previsioni, la corsa si divide in due allorché arriva al fatidico -9 km: una parte del gruppo si rialza e un'altra lotta per la vittoria della frazione, con Andreas Kron a spuntarla tra tutti, con tanto di dedica allo sfortunatissimo (futuro) compagno di squadra Tijl De Decker, deceduto nei giorni scorsi. Il focus va poi sulla classifica generale: dopo calcoli non proprio semplici e, soprattutto, non esattamenti consueti nel mondo del ciclismo, emerge che la maglia rossa passa dalle spalle di Lorenzo Milesi, coinvolto in una delle tante cadute di giornata, a quelle di Andrea Piccolo, presente tra i fuggitivi del mattino. Ancora prima, a finire sull'asfalto erano stati anche diversi big della graduatoria: tra essi Primoz Roglic, con la Jumbo-Visma che in seguito si piazza in testa al gruppo per imporre allo stesso un rallentamento in nome di un fair play che sparirà quando a cadere saranno altri corridori. Insomma, un atteggiamento non inedito e neanche piacevole che inevitabilmente influenza l'intera frazione, la seconda di una Vuelta non iniziata esattamente sotto i migliori auspici. A pesare sono le avverse condizioni meteo ma soprattutto delle pesanti lacune regolamentari nelle quali si sta inserendo un po' di tutto: polemiche, nervosismo, scarsa copertura televisiva a livello di immagini e di grafica e, soprattutto, la voglia di alcune squadre di fare la voce grossa in seno al gruppo. Un marasma nel quale si staglia un doppio arcobaleno azzurro, con Milesi e Piccolo a passarsi la leadership della classifica generale. Insomma, il ciclismo italiano non è ancora guarito, ma comincia a mostrare dei rincuoranti segnali di rinascita. La tappa 3, la Suria-Arinsal (Andorra) di 158,5 km, propone già il primo dei tanti arrivi in salita, oltre a un altro GPM di prima categoria da scalare.  

La cronaca

  Pronti, via e il gruppo deve subito scalare il Coll de Sant Bartomeu (5,5 km con una pendenza media del 4,6%), sul quale cercano di formarsi i primi tentativi di fuga: ad attaccare sono Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), Matteo Sobrero (Team Jayco AlUla) e Javier Romo (Astana Qazaqstan Team), che scollina per primo. In seguito al drappello dei battistrada si aggiunge Jetse Bol (Burgos-BH). A scollinare per primo sul Coll d'Estenalles (11,5 km con una pendenza media del 4%) è Sobrero, mentre il gruppo, attardato di 2'50'', è privo di Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), prima fermato da una foratura e poi scortato da gran parte dei suoi compagni di squadra prima del rientro: lo stesso destino tocca anche a Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers). Intanto le cattive condizioni meteo, aggravate dalle polemiche che avevano seguito la contestatissima cronosquadre di ieri, obbligano la giuria a un cambiamento: la durata della frazione resta quella concordata, ma i tempi verranno presi quando al traguardo mancheranno 9 km, pur rimanendo in vigore i secondi di abbuono previsti in cima all'ultima salita e all'arrivo. Intanto al comando restano i soli Sobrero, Piccolo e Romo, mentre Bol e Nicolau restano leggermente attardati prima di essere riassorbiti. Complice una serie di cadute che frammenta il gruppo e che vede finire sull'asfalto anche Primoz Roglic (Jumbo-Visma), il terzetto al comando comincia a sognare in grande. Il plotone, guidato dagli uomini più rappresentativi e in particolare dalla Jumbo-Visma chiede e ottiene un rallentamento collettivo. Intanto davanti restano i soli Piccolo e Romo, mentre Lorenzo Milesi (Team DSM-Firmenich) perde contatto a causa di una caduta e va alla deriva: stavolta la Jumbo-Visma non si fa scrupoli dettati dal fair play e lo stesso Team DSM-Firmenich lascia al suo destino l'ormai ex maglia rossa. La corsa arriva alla fatidica parziale neutralizzazione fissata a -9 km dall'arrivo: parte del gruppo si rialza, mentre un'altra insiste. I 'superstiti' si giocano il successo di tappa scattando sullo strappo del Castell de Montjuic: tra essi c'è Andreas Kron (Lotto Dstny), che si avvia al traguardo in solitaria e festeggia con tanto di dedica allo sfortunatissimo (futuro) compagno di squadra Tijl De Decker, deceduto nei giorni scorsi. Nel caos di una tappa del genere, il focus si sposta sulla classifica generale per capire chi possa essere il nuovo leader: il nastro va riavvolto al passaggio a -9 km dalla fine che, sommato ai tempi indicati dalla classifica generale dopo la cronosquadre di ieri, sorride a Piccolo, che diventa quindi la nuova maglia rossa strappandola dalle spalle di Milesi.  

Ordine d'arrivo tappa 2 Vuelta 2023

  1) Andreas Kron (LTD) in 4h22'44'' 2) Kaden Groves (ADC) +7'' 3) Andrea Vendrame (ACT) +7'' 4) Andrea Bagioli (SOQ) +7'' 5) Fernando Barcelò +7'' 6) Ivan Garcia Cortina (MOV) +7'' 7) Romain Grégoire (GFC) +7'' 8) Lennert Van Eetvelt (LTD) +7'' 9) Marijn Van Den Berg (EFE) +7'' 10) Kobe Goossens (ICW) +7''

Classifica generale Vuelta 2023  

 1) Andrea Piccolo (EFE) in 4h27'23'' 2) David Max Poole (DSM) st 3) Romain Bardet (DSM) st 4) Sean Flynn (DSM) st 5) Edgar Oscar Onley (DSM) st 6) Chris Hamilton (DSM) st 7) Enric Mas (MOV) st 8) Einer Rubio (MOV) st 9) Nelson Oliveira (MOV) st 10) Ivan Garcia Cortina (MOV) st  

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