F1, Alonso non si arrende: "Corro per vincere il terzo titolo. Rinnovo 2025? Vedremo"

Il pilota della Aston Martin vuole competere per la vittoria iridata e non esclude la possibilità di correre oltre la scadenza attuale del suo contratto, prevista per il 2024

di GABRIELE SINI -
27 luglio 2023
Fernando Alonso (Ansa)

Fernando Alonso (Ansa)

Spa Francorschamps (Belgio), 27 luglio 2023 - Fernando Alonso sembra non avere alcuna intenzione di appendere il casco al chiodo. Il pilota spagnolo della Aston Martin ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti il suo prossimo futuro, a margine del fine settimana che lo vedrà impegnato nel Gran Premio del Belgio. In un'intervista molto interessante, l'asturiano ha spaziato dal suo passato in Alpine fino ad arrivare a quello che è il suo presente alla corte del team di Silverstone. L'ottimo avvio di mondiale aveva illuso tutti che il Principe delle Asturie potesse tornare assiduamente sul podio, ma la sua AMR23 sembra aver perso il gap di vantaggio sulla concorrenza.

L'Alpine e il suo futuro in Formula 1

Il rapporto tra Fernando Alonso e la Alpine non si è concluso nel migliore dei modi. In ogni caso, il pilota spagnolo non ha criticato la sua ex squadra, commentando le prestazioni del team francese in questi termini: "Non credo che l’Alpine sia un’auto lenta. Si tratta di una vettura al contrario molto veloce, come si è visto in Inghilterra, dove Gasly è rimasto incollato al mio alettone posteriore per oltre trenta giri. Le prestazioni cambiano molto rapidamente da una pista all’altra, e sarò felice se vedrò Alpine andare veloce in futuro. A lungo termine, penso che l’Aston Martin possa contare su un buon progetto e ne sono contento, ma sono sicuro che ci saranno molte altre battaglie contro di loro". La carta d'identità del due volte campione del mondo recita 41 primavere. Il suo contratto biennale firmato con Aston Martin indica che l'asturiano correrà fino ai 43 anni, ma considerato il suo stato di forma e la velocità mostrata in pista viene naturale chiedersi per quanto ancora potrebbe restare in Formula 1. Per ora, Alonso rallenta e resta concentrato sul presente: "L’anno prossimo inizierò ad essere un po’ più interessato sotto questo aspetto. Ovviamente ci ho già pensato e ne ho anche parlato con la squadra, ma abbiamo rimandato l’argomento all’estate del 2024. Se fossimo già all’anno prossimo in questo periodo della stagione direi di sì, sono interessato a vedere cosa succede nel 2025. Avremo una nuova galleria del vento all’Aston Martin e ci sono altre cose attraenti, e oltretutto mi sento forte ed energico. Non sono appesantito da viaggi o allenamenti. Nelle due settimane successive a Silverstone non vedevo l’ora di salire in macchina e guidare, ma ci sono momenti, e li ho avuti nella mia carriera, in cui sei un po’ saturo di viaggi e di gare. Se hai un impegno a lungo termine, può appesantirti. Preferisco godermela e, se mi diverte, rinnovarla ogni anno".

Il terzo titolo iridato e l'addio da Alpine

Fernando Alonso non ha mai nascosto di voler conquistare il suo terzo mondiale in carriera. Anche in questa occasione, infatti, ha ribadito il suo desiderio di tornare ad essere campione: "Se non fosse così non correrei. Ci sono tanti sacrifici da fare in una stagione di Formula 1: molti viaggi, molta preparazione, e tutto con l’obiettivo di diventare campione del mondo. Inoltre, con l’esperienza, sai che in Formula 1 hai bisogno di altre cose oltre alla tua ambizione personale o al tuo desiderio di ottenere qualcosa. Bisogna anche essere nel posto giusto al momento giusto. Sono in un buon posto e in un buon momento, ma non sono nemmeno ossessionato. Iniziamo, si spera, con una vittoria, e poi, se vinco o meno il terzo titolo, dipenderà da cose che sono fuori dalla mia portata". La decisione di approdare in Aston Martin fu dettata da un discorso di necessità e risale al periodo del Gran Premio di Ungheria: "L’anno scorso, a Budapest, fu un Gran Premio piuttosto stressante a livello emotivo per quell’offerta di Lawrence Stroll, ma è stata una decisione corretta e fortunata, e sono contento di averla presa. A dire il vero, tuttavia, non si è trattato di una decisione, perché non avevo ricevuto nessuna offerta concreta dall’Alpine. Solo parole. In caso contrario, con un’offerta a inizio anno, l’avrei firmata, questo è certo, ma avevo solo una proposta e l’ho accettata". La scuderia francese aveva nel mirino da tempo Oscar Piastri, e secondo Alonso i transalpini erano più preoccupati a pensare a lui, piuttosto che a proporgli un rinnovo: "Bene o male in Alpine ero felice, ma nessuna offerta è mai arrivata. Cercavano sempre Piastri e, visto che non arrivava nessuna offerta, alla fine è arrivata quella dell’Aston Martin, ed è stato un colpo di fortuna per la mia carriera". Alpine ha poi dovuto rinunciare all'idea di ingaggiare il giovane australiano, che ha rifiutato il contratto dei transalpini per approdare in McLaren al fianco di Lando Norris. Alonso, infine, ha chiarito il suo stato d'animo e il feeling che ha trovato in Aston Martin: "Questa è una squadra con una dinamica molto buona e positiva, con grandi ambizioni, in cui mi sento amato, dopo aver trascorso un anno o due con l’Alpine in cui ho dovuto remare controcorrente. Quando sei in un ambiente di lavoro in cui ti senti apprezzato e rispettato, come qui in Aston Martin, cambia il livello di vantaggio che puoi dare alla squadra".

Le difficoltà di Alpine nel 2023

Con il senno di poi, si potrebbe dire che Fernando Alonso ha fatto bingo. L'Alpine, infatti, si trova a navigare in acque non molto serene. Solamente pochi giorni fa è trapelata la notizia che il propulsore Renault patisce circa 30 cavalli di gap rispetto agli altri fornitori, e che la Formula 1 Commission potrebbe persino concedere una deroga sul congelamento delle power unit per permettergli di migliorare, almeno in parte, le sue performance. Questo denota come la differenza con le rivali sia decisamente ampia, mentre Pierre Gasly ed Esteban Ocon arrancano alla ricerca disperata di punti. Il gruppone centrale di team che lottano per essere la seconda forza dietro la Red Bull è composto da Mercedes, Ferrari, Aston Martin e ora anche McLaren, mentre il team transalpino sembra finito nella terra di nessuno tra queste squadre e la Williams, la Haas e l'Alfa Romeo. Un contesto che, certamente, Alonso non avrebbe voluto vivere. Leggi anche: Ferrari, ufficiale l'addio di Mekies

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