F1 Gp Olanda, Leclerc: “Non sappiamo cosa aspettarci. Rinnovo? C'è tempo”

Il pilota della Ferrari a ruota libera nella conferenza stampa della vigilia: "Dobbiamo riuscire a trovare il massimo che ci può dare la SF-23"

di GABRIELE SINI -
24 agosto 2023
Charles Leclerc (Ansa)

Charles Leclerc (Ansa)

Zandvoort (Olanda), 24 agosto 2023 - La Formula 1 si prepara per vivere il fine settimana numero tredici del mondiale 2023. La pausa estiva è ormai un ricordo, e tra poche ore le monoposto torneranno a correre sul circuito di Zandvoort, per il Gran Premio di Olanda. Il giovedì, come al solito, è dedicato alle conferenze stampa dei piloti, che si sono presentati davanti ai microfoni dei giornalisti per rispondere alle loro domande. Tra di loro c'è anche Charles Leclerc, alfiere numero 16 della Scuderia Ferrari, che ha toccato diversi temi caldi. Uno è senza dubbio quello del contratto in scadenza alla fine del 2024, che ormai tiene banco in Italia da mesi; il monegasco ha poi parlato delle sensazioni per il futuro e, ovviamente, di cosa si aspetta di vivere in questo fine settimana, che trascorrerà a casa del rivale Max Verstappen.

Il contratto in scadenza

La domanda che ormai Charles Leclerc si aspetta, poiché gli viene posta ormai da mesi, è quella relativa al proprio contratto con il Cavallino Rampante. La risposta del monegasco non è stata tanto diversa dalle altre rilasciate nel corso delle scorse settimane: "Non ci sono nuovi contratti, non ci sono discussioni o altro. Ad un certo punto sicuramente inizieremo a parlare. Le mie intenzioni sono chiare, per quanto riguarda il team non saprei, ma non sono preoccupato. Il rinnovo non è una priorità al momento, per ora vogliamo solo lavorare quanto più possibile per migliorare e tornare dove eravamo nella passata stagione, ovvero lottare per le vittorie. Poi vedremo, ma a fine stagione ne parleremo sicuramente. Onestamente io non ho fretta, manca ancora un anno e mezzo. Inizialmente avevo firmato un contratto di cinque anni, ora stiamo arrivando al suo termine, ma c’è ancora molto tempo. Non sono sorpreso e non sono preoccupato: se lo fossi stato, probabilmente avrei iniziato le discussioni con la squadra prima. Dovrebbe andare tutto bene, non abbiamo iniziato a discuterne ma sono felice di farlo alla fine dell'anno".

Le prospettive e le ambizioni future

La Ferrari, rispetto allo scorso anno, ha fatto un grosso passo indietro. Nel 2022 la Rossa lottava, almeno nella prima metà di stagione, per conquistare il titolo iridato, mentre quest'anno la Red Bull ha scavato un margine enorme nei confronti di tutta la concorrenza, compreso il team di Maranello. Per tornare alla vittoria e, dunque, in bagarre per il mondiale, Leclerc non sa che previsioni temporali offrire: "Dire se sarà tra due mesi, un anno o tre anni è molto difficile. Spero non tre anni, ma sono pienamente convinto che abbiamo l'approccio giusto. Come abbiamo detto prima, abbiamo nuovi ingegneri in squadra. C'è un piano costante per i prossimi anni per rafforzare la squadra e credo che sia la strada giusta da seguire. Sono pienamente convinto della visione che Vasseur ha per la squadra e stiamo sicuramente lavorando nella giusta direzione, ma non so dire quanto tempo sarà necessario". Il pilota numero 16 ha messo in ordine le priorità per il team in questo periodo storico: "Gli obiettivi a breve termine non sono così entusiasmanti, ma dobbiamo concentrarci su questi per raggiungere l'obiettivo a lungo termine, che è quello di tornare a vincere le gare. Per ora l'obiettivo a breve termine è migliorare la nostra costanza".

La stagione attuale e il dominio Red Bull

Alle spalle della Red Bull, sono diversi i team che si sono alternati come seconda forza in questo mondiale. Leclerc ha commentato questa lotta continua che ha vissuto la Ferrari assieme alle sue antagoniste nella prima metà di stagione: “Nella prima parte della stagione la McLaren, la Mercedes, l'Aston Martin e noi abbiamo avuto poca costanza. In una gara è la McLaren a essere in testa di un bel po', nell'altra siamo noi e e in un'altra ancora è la Mercedes. Se riusciamo a trovare quello che abbiamo nella macchina che ci possa dare la costanza per essere sempre al top, questo ci darà un grande vantaggio rispetto agli altri team. È su questo che dobbiamo concentrarci al momento. Poi, naturalmente, le prestazioni complessive per cercare di colmare il divario con la Red Bull; ma questo arriverà più tardi". A chi tenta di paragonare il dominio della Mercedes del decennio scorso con quello attuale della Red Bull, il classe 1997 della Ferrari ha replicato così: "Penso che il dominio Red Bull sia diverso rispetto a quelli del passato. In qualifica siamo molto più vicini rispetto a quanto lo eravamo in altre annate. Di solito, quando si vedeva un team dominare, esso lo faceva sia qualifica che in gara. Invece ora, per qualche motivo, con la Red Bull il distacco è molto più ampio in gara rispetto a quello che si vede in qualifica. Per questo stiamo tutti lavorando sul nostro ritmo di gara, perché la Red Bull è molto più avanti su quell'aspetto". A Maranello si continua a lavorare duramente per apportare nuovi aggiornamenti sulla SF-23: "C'è ancora molto lavoro da fare. Abbiamo alcuni sviluppi nelle prossime gare che possono aiutarci a fare un passo avanti, ma anche con questa macchina possiamo avere qualche sorpresa inaspettata, perché sono monoposto così sensibili che un piccolo cambiamento può avere una grande influenza. E speriamo che sia così anche per noi". Infine, il monegasco è stato interrogato sulla aspettative in merito a questo fine settimana. Leclerc ha ammesso di non sapere esattamente cosa aspettarsi dal Gran Premio di Olanda, memore anche degli scorsi appuntamenti della stagione, che sono stati poco lineari rispetto alle previsioni delle varie vigilie: "Onestamente non voglio entrare troppo nei dettagli perché abbiamo avuto alcune gare in cui ci aspettavamo cose non in linea ed è per questo che poco fa parlavo di costanza. È su questo che dobbiamo concentrarci perché anche le caratteristiche del tracciato non sono più rappresentative per qualche motivo, ci sono molte altre cose e stiamo iniziando a capirle tutte, ma non si tratta più di tracciato, quindi sì, non sappiamo ancora cosa aspettarci". Leggi anche: GP Olanda, Albon: "Qualifiche più importanti della gara"  

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