F1 Gp Spa, Vasseur e il bicchiere mezzo pieno: "Buon week-end, peccato per Sainz"

Il team principal della Ferrari felice per le prestazioni mostrate dalla SF-23 e per il podio di Leclerc, ma resta l'amaro in bocca per il ritiro dello spagnolo

di GABRIELE SINI
30 luglio 2023
Frederic Vasseur (Ansa)

Frederic Vasseur (Ansa)

Spa Francorschamps (Belgio), 30 luglio 2023 - La Ferrari va in vacanza soddisfatta a metà, dopo il fine settimana del Gran Premio del Belgio. A Spa Francorschamps le due monoposto del Cavallino Rampante si sono difese bene dal punto di vista della pura prestazione, ma i risultati di Charles Leclerc e Carlos Sainz sono stati agli antipodi. Il pilota monegasco ha infatti chiuso al terzo posto, alle spalle delle due inavvicinabili Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez, mentre l'alfiere spagnolo è stato coinvolto in un incidente alla prima curva dopo la partenza che lo ha costretto al ritiro. A commentare il fine settimana belga è stato, al termine della corsa, il team principal di Maranello Frederic Vasseur, che ha parlato sia delle prestazioni della SF-23 che di quelle dei suoi piloti.

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Le dichiarazioni di Vasseur

Le prestazioni di Charles Leclerc sono una delle prime cose analizzate da Frederic Vasseur. Il pilota monegasco ha raccolto la maggior parte dei punti ottenuti in questo mondiale nei fine settimana caratterizzati dal format della Sprint Race. Viene da chiedersi, dunque, se questo tipo di week-end sia particolarmente congeniale al numero 16. Secondo il team principal della Ferrari il discorso è differente: "Non sono certo che si possano giudicare i risultati di Charles nei fine settimana Sprint, anche perché sono capitati in piste ad alta velocità come Baku e Spa. Inoltre, forse riusciamo a preparare bene questi fine settimana anche perché ci sono meno prove libere e ci arriviamo ben preparati: questa è forse una delle conclusioni che si possono trarre. In ogni caso non dobbiamo sopravvalutare il significato dei numeri e di questo tipo di statistiche". Il manager francese ex Alfa Romeo è poi passato ad analizzare il fine settimana complessivo del suo team, che in generale si può ritenere soddisfatto del lavoro svolto. Leclerc è stato il pilota più veloce in pista, secondo solo alle due Reb Bull RB19 che hanno occupato i primi due posti in classifica; Sainz, purtroppo per lui, ha patito un incidente alla prima curva che lo ha costretto al ritiro, che gli ha tolto la possibilità di lottare per un piazzamento importante. Vasseur ha speso queste parole per commentare la tre giorni belga: "Nel complesso credo sia stato un buon fine settimana, perché abbiamo dimostrato un passo forte sull’asciutto e sul bagnato, in ogni condizione sul giro secco e nei long run. Quindi per il team si tratta di un buon week-end. Certamente, dal punto di vista dei piloti, è andato bene a metà: da parte di Charles è andato tutto bene, dalla pole alla partenza fino alla strategia, e il passo era buono. Carlos invece ha finito la gara dopo una curva". Il team principal ha approfondito le scelte prese su Sainz, tenuto in pista il più a lungo possibile nonostante l'evidente danno presente sulla pancia della sua SF-23: "Abbiamo cercato di mantenere la macchina in pista aspettandoci una bandiera rossa, magari per la pioggia, ma non è accaduto. Credo sia stato un incidente di gara; magari Piastri è stato un po’ troppo ottimista e lo ha colpito per questo motivo, ma è complicato in una situazione come quella. Prima della partenza era molto difficile avere un quadro chiaro della gara perché non abbiamo fatto nessuna simulazione nelle prove, quindi siamo andati tutti un po’ alla cieca anche sul discorso delle strategie. Credo che il muretto box abbia reagito bene. Abbiamo fatto le scelte giuste e il passo era buono. Ora è importante per noi avere queste due settimane di pausa".

Le dichiarazioni di Leclerc

Charles Leclerc può finalmente sorridere. Il pilota monegasco ha portato a casa un podio nel circuito dove ottenne, quattro anni fa, la prima vittoria assoluta in Formula 1. Il numero 16 ha svolto un fine settimana pressoché ottimo, massimizzando il risultato questa domenica: "Onestamente siamo sorpresi della nostra competitività in questo fine settimana, perché se avessi potuto scommettere dove saremmo andati più forte tra Spa e Budapest avrei detto l’Ungheria. Invece è stato il contrario ed è proprio qui che dovremmo focalizzarci: la nostra macchina doveva andare più forte la settimana scorsa, ma per un motivo o per un altro non abbiamo sfruttato il nostro potenziale, mentre qui ci siamo riusciti e abbiamo avuto un risultato decente". Queste parole evidenziano, una volta di più, come la SF-23 sia una monoposto complicata da interpretare anche per gli stessi ingegneri e piloti della Ferrari. La monoposto sembrerebbe avere ancora diversi margini di miglioramento, che andranno scoperti e svelati nei prossimi mesi, anche in ottica 2024. L'obiettivo di Leclerc e di tutta la Scuderia di Maranello resta quello di inseguire le Red Bull, che al momento fanno un campionato a parte rispetto a tutti gli altri. Il problema principale delle Rosse, secondo il monegasco, è l'incapacità di gestire il degrado degli pneumatici bene come invece fa la RB19 progettata a Milton Keynes: "C’è ancora molta strada da fare prima di raggiungere le Red Bull, però siamo andati forte qui in qualsiasi tipo di condizioni. In gara ci manca ancora tanto perché la Red Bull fa qualcosa sulle gomme che noi non sappiamo fare ancora, spinge al 100% dall’inizio alla fine mentre noi dobbiamo gestire". In chiusura, l'alfiere numero 16 di Maranello riesce a sorridere almeno in parte, specialmente osservando quella che è stata la stagione 2023 fino ad oggi. Le zero vittorie conquistate sono lungi dall'essere ciò che si prospettava alla vigilia di questo mondiale, ma considerata la concorrenza agguerrita per il ruolo di seconda forza nel campionato, anche questo podio fa piacere agli uomini di Maranello: "Sicuramente mi fa piacere finire questa metà di Mondiale con una nota più positiva rispetto all’inizio di stagione, ma non dobbiamo essere soddisfatti di questo risultato. Bisogna lavorare al massimo perché la strada è ancora lunga, ma andare in vacanza con un podio è meglio di niente. Bisogna trovare più consistenza, c’è qualcosa che dobbiamo capire". Il discorso, dunque, è rimandato al mese prossimo, quando le monoposto torneranno in pista al termine della sosta estiva. Leggi anche: F1, a Spa vince ancora Verstappen  

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