F1, Horner a sorpresa: "Hamilton era interessato a Red Bull e Ferrari". L'inglese smentisce

Il team principal della Red Bull lancia la bomba: "Lewis ha sondato il campo per venire da noi e ha parlato con Elkann". Ma il sette volte iridato nega

di GABRIELE SINI -
24 novembre 2023
Lewis Hamilton (Ansa)

Lewis Hamilton (Ansa)

Yas Marina, 24 novembre 2023 - Il mondiale di Formula 1 sta per volgere al termine, ma le polemiche non vanno mai in ferie. In questi giorni si corre ad Abu Dhabi, dove si vivrà l'ultimo Gran Premio della stagione 2023, dominata in lungo e in largo dalla Red Bull. Christian Horner ha lanciato una vera e propria bomba qualche giorno fa, spiegando come la scuderia di Milton Keynes avesse preso contatti con Lewis Hamilton.

Le dichiarazioni di Horner

Lewis Hamilton si sarebbe potuto accasare alla Red Bull. Christian Horner ha lanciato il sasso con queste dichiarazioni, a margine del fine settimana di Yas Marina: "Nel corso degli anni in più occasioni ci sono state conversazioni sulla possibilità che Lewis Hamilton si unisse alla Red Bull. All’inizio di quest’anno ad esempio c’è stato un sondaggio da parte dell’entourage di Hamilton per capire se ci fosse interesse da parte nostra nei confronti di Lewis. I contatti ci sono stati a maggio, a ridosso del fine settimana di Monaco. Ha incontrato anche il presidente della Ferrari, John Elkann, con il quale credo che le trattative fossero serie. Forse ha avuto colloqui anche con Vasseur, sicuramente con Elkann. Tornando a Hamilton, non credo proprio che lui e Verstappen riuscirebbero a lavorare insieme. La dinamica sarebbe troppo complicata e siamo contenti al 100% della nostra situazione attuale".

La risposta di Hamilton

Non si è fatta attendere la replica del sette volte iridato. Hamilton, molto legato alla Mercedes, ha negato quanto affermato dal team principal della squadra rivale delle Frecce d'Argento: "È falso. Non parlo con Christian Horner da tantissimo tempo e per quanto mi risulta nessuno del mio entourage ha parlato con Red Bull. In realtà è stato Horner a cercarmi ad inizio stagione, ma l’ha fatto utilizzando il mio vecchio numero di telefono, e dunque me ne sono accorto tantissimo tempo dopo. Ho risposto scusandomi per il ritardo ed evidenziando che non utilizzavo più quel telefono, gli ho fatto i complimenti per l’eccellente lavoro che stavano svolgendo e ho aggiunto che spero ovviamente di tornare presto a duellare con loro. Sinceramente non so a cosa si riferisca Horner quando sostiene che io li ho cercati". Il britannico ha poi lanciato una frecciatina agli avversari, che secondo lui stanno perdendo entuasiasmo: "Quando si ha così tanto successo, per quanto ci si sforzi è difficile mantenere le cose in prospettiva. Lo sento anche nella voce di Christian Horner quando Max vince, non sa cosa dire. Dice qualcosa del genere: ‘Ci risiamo. Ottimo lavoro, Max. Ottimo lavoro’. Si perde un po’ di entusiasmo in questi casi, ma quando si ottiene la prima vittoria è incredibile. Se vinci sempre non è la stessa cosa. Naturalmente voglio vincere di nuovo. Quando vinceremo di nuovo, sarà una sensazione ancora più bella, perché tutti avranno sudato per questo obiettivo. Ogni anno si affronta esattamente allo stesso modo. Mi preparo sempre, mi alleno come prima. Se non altro, si va ancora di più nello specifico, si presta attenzione a più cose. Penso che dalle difficoltà di questi due anni abbia imparato moltissimo come pilota: non necessariamente in pista, ma soprattutto fuori dai circuiti, in termini di come mi relaziono con tutti". Leggi anche: F1 GP Las Vegas, le pagelle di Turrini

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