F1 GP Italia 2023, la guida completa: i segreti del circuito, orario e dove vederlo in tv

Il Circus correrà a Monza, nel tempio della velocità. Verstappen a caccia della decima vittoria consecutiva

di GABRIELE SINI -
31 agosto 2023
Le Ferrari di Leclerc e Sainz (Ansa)

Le Ferrari di Leclerc e Sainz (Ansa)

Monza, 31 agosto 2023 - Come ogni anno, inizio settembre per gli appassionati di Formula 1 significa solo una cosa: Gran Premio d'Italia. Il Circus torna nel Bel Paese dopo dodici mesi, a causa della cancellazione del Gran Premio di Imola di qualche mese fa, saltato per via dell'alluvione che ha tragicamente colpito l'Emilia Romagna. L'ultima volta che le monoposto più veloci del pianeta sono sbarcate in Italia risale, dunque, proprio allo scorso appuntamento sul circuito brianzolo, sul quale si tornerà a correre dalla giornata di domani. Max Verstappen insegue il record assoluto di vittorie consecutive nella storia della Formula 1, dopo aver eguagliato Sebastian Vettel a quota nove nel suo Gran Premio di casa, lo scorso fine settimana a Zandvoort. Ci si aspetta, invece, una reazione dalla Ferrari. La scuderia del Cavallino Rampante vuole andare a caccia almeno del podio, anche se dovrà sfidare la concorrenza delle agguerrite Mercedes, Aston Martin e McLaren.

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La storia del circuito di Monza

Monza è uno dei circuiti più famosi del mondo. Da sempre associato come uno dei circuiti per eccellenza del motorsport, esso è celebre specialmente per la Formula 1, per via del fatto che viene considerato il tempio della velocità per eccellenza. Si tratta del terzo tracciato permanente più antico del mondo, dopo quello britannico di Brooklands (chiuso però nel 1945) e l'ovale statunitense di Indianapolis, inaugurato nel lontanissimo 1909. Il tracciato brianzolo, che si trova nord di Milano, è stato costruito nel gennaio del 1922 e da quel momento in poi ha sempre rappresentato una pietra miliare italiana nel motorsport globale. Il 10 settembre dello stesso anno si disputò qui la seconda edizione del Gran Premio d'Italia, vinto dalla Fiat 804 di Pietro Bordino. Monza, ovviamente, fa parte del calendario di Formula 1 fin dall'anno d'esordio del Circus, ovvero il 1950. In quell'occasione il Gran Premio d'Italia chiuse il mondiale, che venne vinto, oltre alla corsa stessa, da Nino Farina a bordo dell'Alfa Romeo. All'epoca si corse per ben 504 chilometri in totale, mentre attualmente la distanza di un Gran Premio è di circa 300. La pista odierna è lunga 5.793 metri, mentre nelle annate del 1955, 1956, 1960 e 1961 si utilizzò il layout da 10 chilometri. Esso era composto dal circuito stradale, dalla curva Parabolica e dal nuovo anello di alta velocità, oltre alle curve sopraelevate. La pista del Monza ha accumulato una serie di record non indifferenti, legati alle altissime velocità che si raggiungono. Le Ferrari possiedono tutti i record riguardanti le medie di velocità su un giro: Kimi Raikkonen ha firmato quello in prova libera nel 2018 (263,6 km/h), Rubens Barrichello sul giro di gara nel 2004 (257,3 km/h) e Michael Schumacher nel 2003 su un intero Gran Premio (247,6 km/h). Lo stesso sette volte campione del mondo detiene il record di più vittorie conquistate nel Gran Premio d'Italia assieme ad un altro sette volte iridato, Lewis Hamilton: entrambi hanno trionfato qui per ben cinque volte. La scuderia più vincente è quella del Cavallino Rampante, che ha raccolto 19 vittorie; l'ultima è quella di Charles Leclerc, ottenuta dal monegasco nel 2019. Il circuito di Monza ha anche ospitato, nella sua lunghissima storia, la storica doppietta targata Ferrari nel 1988, messa assieme da Gerhard Berger e Michele Alboreto solamente poche settimane dopo la scomparsa di Enzo Ferrari. Numerose sono anche le tragedie. Nel 1928 Emilio Materassi perse la vita, quando terminò sul pubblico con la sua vettura; assieme a lui si spensero ben 22 spettatori. Un episodio simile avvenne nel 1961, quando morirono 14 tifosi sulle tribune, per via di un incidente che portò Wolfgang von Trips e la sua Ferrari a piombare sugli spalti; anche in quest'occasione si spense anche lo stesso pilota. Indimenticabile la morte di Alberto Ascari nel 1955, durante un test privato, assieme a quella dell'austriaco Jochen Rindt, che nel 1970 perse la vita e venne nominato campione del mondo alla memoria. Infine, nel 1978 si spense durante la corsa Ronnie Peterson.

Le caratteristiche del tracciato

Il circuito di Monza è definito il tempio della velocità non per caso. I piloti sfrecciano per l'80% di un giro completamente a tavoletta sul pedale del gas, grazie ai lunghissimi rettilinei che caratterizzano la pista. È presente una sola frenata pesante, quella della prima chicane dopo il lunghissimo rettilineo del traguardo. Subito dopo si passa per la variante della Roggia, che accompagna le monoposto alle due curve di Lesmo. Da lì in poi si percorre un altro lungo rettilineo, alla fine del quale si trova l'Ascari, che immette nell'ultimo rettilineo prima della Parabolica, ultima curva del tracciato. Le monoposto presentano, qui a Monza, un'ala posteriore unica nel suo genere, completamente scarica dal punto di vista aerodinamico. Per i team è infatti fondamentale ridurre al minimo il drag della monoposto, in una pista che non presenta curve eccessivamente impegnative per l'aerodinamica, che viene invece chiamata in causa nella sua efficienza massima nei rettifili. Le zone DRS presenti sono due: la prima sarà quella classica sul rettilineo del traguardo e la seconda dopo Lesmo 2, nel tratto che porta alla Ascari.

Orario e dove vederlo in tv

Il Gran Premio d'Italia, che si correrà sul circuito di Monza, si svolgerà da venerdì 1 settembre a domenica 3 settembre 2023. Si tratta del quindicesimo appuntamento del mondiale e seguirà il format tradizione, composta da due sessioni di prove libere al venerdì, una al sabato, le qualifiche nel pomeriggio dello stesso giorno e il Gran Premio della domenica. L'evento verrà trasmesso in diretta integrale sui canali di Sky Sport, in streaming su Sky Go e Now Tv. Inoltre, le qualifiche del sabato e la gara domenicale verranno trasmesse in chiaro su TV8 e sul sito web di TV8. Venerdì 1 settembre Prove libere 1: ore 13:30 Prove libere 2: ore 17 Sabato 2 settembre Prove libere 3: ore 12:30 Qualifiche: ore 16 Domenica 3 settembre Gran Premio d'Italia: ore 15 Leggi anche: GP Monza, Vasseur: "Vogliamo ripagare chi ci sostiene sempre"  

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